Cronaca del match: Partenza pimpante della Juventus ma è la Lazio a comandare il match nel primo tempo, da noi sono sempre piu' evidenti le incertezze di una difesa (Barzagli, Benatia, Chiellini, Alex Sandro) che si capisce essere semplicemente provvisoria, a Inzaghi è bastato arretrare un po' Milinkovic Savic e tenerlo, come si dice, tra le linee per finire col non essere più marcato, e' infatti è stato lui con un bel lancio a innescare il contropiede di Immobile, su cui Buffon è uscito causando il rigore dell'1-0, trasformato poi dallo stesso Immobile.
Massa si è limitato ad ammonire Buffon evitandogli il rosso, decisione sacrosanta secondo il regolamento , alla baldanza della Lazio la Juve non ha saputo rispondere subito adeguatamente, col classico attacco Cuadrado, Dybala, Mandzukic, Higuain sonnolente, spento e disarticolato dal gioco. Cuadrado un po' più pimpante, ma Dybala schiacciato dalla responsabilità di portare per la prima volta il 10 di Platini e Del Piero. De Vrij, Lucas Leiva, Wallace e Lulic li hanno bloccati troppo facilmente.
Di questo intontimento generale bianconero la Lazio, più compatta e più squadra, ha furbamente approfittato nel secondo tempo sorprendendo ancora una volta la Juventus nelle proprie incertezze difensive e Immobile, stavolta di testa su cross di Parolo, ha infilato ancora una volta Buffon.
Allegri ha tirato via Cuadrado per Douglas Costa e poi Mandzukic per Bernardeschi, schierando dunque quello che dovrebbe essere il nuovo attacco della stagione. Insieme a loro la Juventus ha gettato sul campo una ventina di minuti di rabbia e orgoglio che hanno permesso di riaprire la partita con Dybala che alla fine ha dato sostanza al numero che portava addosso. Nei cinque minuti finali ecco dunque una fantastica punizione degna del tocco di Platini e un rigore per fallo di Marusic su Alex Sandro. Sembra il 2-2 che riequilibra e riaggiusta tutto, ma la Lazio non ci sta e si riprende col romano Alessandro Murgia quello che ai punti se siamo obiettivi meritava.
La Supercoppa a una settimana esatta dall'inizio del campionato rimette un po' in discussione piani e previsioni. La Juve più che in attacco deve trovare giocatori in difesa e a centrocampo - la Lazio si conferma la bella squadra dell'anno scorso, nonostante le partenze e le defezioni in rosa anche per motivi extra campo.
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Barzagli, Benatia (56' De Sciglio), Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira; Cuadrado (56' Douglas Costa), Dybala, Mandzukic (72' Bernardeschi); Higuain. A disp: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Lichtsteiner, Asamoah, Bentancur, Sturaro, Marchisio, Kean. All: Massimiliano Allegri
LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, de Vrij, Radu; Basta (74' Marusic), Parolo, Lucas Leiva (80' Murgia), Luis Alberto, Lulic (74' Lukaku); Milinkovic; Immobile. A disp: Vargic, Guerrieri, Hoedt, Luiz Felipe, Patric, Di Gennaro, Felipe Anderson, Palombi, Caicedo. All: Simone Inzaghi
Arbitro: Davide Massa (Imperia)
Marcatori: 32', 54' Immobile (L), 85', 90' + 1 rig. Dybala (J), 93' Murgia (L)
Ammoniti: Buffon, Mandzukic, Pjanic (J), Lucas Leiva, Lulic, Parolo, Immobile (L).
Massimiliano Allegri non cerca scuse dopo la finale di Supercoppa: "Indipendentemente dal gol alla fine in cui siamo stati polli noi, la Lazio ha meritato la vittoria. Ha giocato meglio e combattuto di più, noi fino a 30' dalla fine non abbiamo giocato e questo ci deve far riflettere e ci deve riportare con i piedi per terra. Vincere non è semplice e bisogna rimettere tutto in discussione. Loro andavano più forte, poi sono calati e noi li abbiamo messi lì. Indipendentemente dal fatto che potevamo andare ai supplementari, la Lazio ha meritato".
BRAVO DOUGLAS — Allegri elogia poi Douglas Costa: "E' entrato subito bene, ha cominciato a puntare, dovevamo farlo anche nel primo tempo. Dispiace perdere, dispiace perdere così. I giocatori fisicamente sono in difficoltà, abbiamo cominciato tardi la preparazione, abbiamo lavorato molto. Non cerchiamo però scusanti. Nota lieta Dybala? La prestazione del secondo tempo si, nel primo tempo non siamo stati tutti all’altezza".
"CI SERVA DA LEZIONE" — In conferenza, Allegri si è ancora una volta complimentato con la Lazio: "Ci serva da lezione, abbiamo iniziato ora la stagione ma bisogna attaccare subito la spina e non possiamo permetterci passi falsi in campionato alla prima. Mettiamoci alle spalle il passato, serve una verve diversa e una cattiveria diversa. Abbiamo preso 3 gol e Buffon ha fatto ottime parate. Dobbiamo analizzare la gara con serenità, non possiamo prendere gol così".



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