domenica 7 ottobre 2018

Udinese Juve 0-2

Niente tifosi juventini o meglio quelli dei gruppi , il motivo e' sempre il solito, prezzi assurdi ,  il biglietto di Udine del settore ospiti costa 60 euro e per chi deve farsi centinaia di chilometri equivale a dire il doppio se non di piu' , tutto questo non ha senso e qualcuno dovra' pur capirlo prima o poi,  nel settore ospiti ci sono semplici tifosi che guardano ma non cantano e questo sara' lo scenario che avranno fino a che le cose non cambieranno , pare essere tracciata la linea, altrove e mi riferisco non solo in Italia ma soprattutto all'estero le cose non funzionano cosi'....  La juve gioca a memoria e vince facile senza bisogno di supporters e anche questo è un dato di fatto che dovra' far riflettere anche se e' nei momenti difficili che si vedono i tifosi ovvero quel qualcosa in piu' che riescono a tirarti fuori ,  quando la Juve giochera' contro gli squadroni e si sentiranno le voci dei giocatori o il suono del pallone anziche'  cori e tamburi ne riparleremo,   da un po di settimane attorno alla Juve c'e' un clima strano,  attacchi da piu' parti e in piu' direzioni , il direttore Marotta che da l'addio,  Ronaldo accusato di stupro, le scorie dell'inchiesta sulle infiltrazioni malavitose in curva,  di fronte a tutto questo clima che sa molto di ultimo tentativo del sistema per destabilizzare l'ambiente,  la Juve risponde al solito con l'ennesima vittoria e col dominio totale della partita e questo non piacera' al Sistema che ci vuole mettere in un angolino per spianare la strada a qualcun'altro .

Cronaca della partita: 

Allegri punta ancora sul 4-3-1-2, con Dybala trequartista alle spalle di Ronaldo e Mandzukic. In mezzo al campo Bentancur, Pjanic e Matuidi; in difesa Cancelo, Chiellini, Bonucci e Alex Sandro. In porta Szczęsny.
L'Udinese di Velàzquez scende invece in campo disegnata in un 4-3-3 composto da Scuffet tra i pali; Stryger-Larsen, Nuytinck, Troost-Ekong e Samir a formare la retroguardia; Fofana, Behrami e Mandragora a centrocampo; Barak, Lasagna e De Paul in avanti.

Nel pre-partita un curioso fuori programma: un piccolo tifoso juventino invade il campo per strappare un autografo a Cristiano Ronaldo, missione compiuta per lui e ritorno tra il pubblico con l'ambito cimelio.

Padroni di casa in bianconero, ospiti in completo grigio chiaro (novità assoluta in questa stagione). Parte con convinzione la squadra di Allegri: al 7' tiro di Ronaldo deviato da un difensore avversario, brividi per Scuffet ma pallone in corner. Ancora Juve al 9' Cancelo serve Matuidi che non riesce a colpire in maniera pulita, para il portiere di casa. Si vedono anche i friulani, ma La Signora non rischia granché e al 19' punge con Pjanic: conclusione da circa 25 metri, sfera fuori di poco.

La pressione dei campioni d'Italia è costante, l'Udinese prova ad alleggerirla ma al 33' il match si sblocca: angolo per i locali che De Paul recapita direttamente tra le mani di Szczęsny, il numero uno polacco rimette immediatamente in moto i suoi e l'azione viene conclusa da Bentancur che, raccogliendo l'assist di Cancelo, di testa batte Scuffet. Juventus in vantaggio.

Il gol non placa la fame degli ospiti, che al 36' sciupano con Mandzukic la palla del raddoppio: bravo il portiere friulano. Al 37', però, la seconda rete arriva comunque: Mandzukic rifinisce per CR7 che non ci pensa due volte e con un gran sinistro fulmina l'estremo difensore avversario. Gol di Ronaldo e Juve in totale controllo della contesa.

Prima'intervallo c'è ancora spazio per un tiro dalla distanza di Barak (palo esterno) e per un'iniziativa di Fofana disinnescata da Chiellini. Dopo un minuto di recupero si va al riposo con i bianconeri (in versione grigio chiaro) avanti 2-0.

La ripresa inizia con una novità: nella Juve c'è Emre Can al posto di Matuidi. Al 50' occasione per Samir, Alex Sandro salva sulla linea ed evita il possibile 1-2. Ancora Udinese al 53', Szczęsny sventa la minaccia.

Al 65' fuori Dybala dentro Bernardeschi, proprio sul neoentrato al 69' si esalta Scuffet: applausi per il portiere di casa, bravo a dire no anche a Ronaldo al 74'.

Al 76' ci prova Mandzukic, Scuffet tocca quanto basta per alzare sopra la traversa. Al minuto 85 traversa di Cancelo: c'è però la deviazione decisiva del solito Scuffet. Nel finale esce Pjanic, spazio anche per Barzagli.

L'ultimo sussulto lo offre l'Udinese: al 91' De Paul impegna Szczęsny che risponde presente. Finisce 2-0 per la Juve che vola sempre più a punteggio pieno.


Tabellino: 

UDINESE (4-4-1-1): Scuffet; Larsen, Troost-Ekong, Nuytinck, Samir; Fofana, Behrami (dal 17' s.t. Pussetto), Mandragora, De Paul; Barak (dal 30' s.t. Teodorczyk); Lasagna (dal 41' s.t. Vizeu).

A DISPOSIZIONE: Musso, Nicolas, Opoku, Wague, Ter Avest, Pezzella, Pontisso, D'Alessandro, Machis.

ALLENATORE: Julio Velazquez.

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic (dal 44' s.t. Barzagli), Matuidi (dal 1' s.t. Emre Can); Dybala (dal 21' s.t. Bernardeschi), Mandzukic, C. Ronaldo.

A DISPOSIZIONE: Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Benatia, Cuadrado, Kean.

ALLENATORE: Massimiliano Allegri.

ARBITRO: Rosario Abisso di Palermo.

RETI: Bentancur al 33', C. Ronaldo al 37' p.t.
AMMONITI: De Paul, Samir, Lasagna, Mandzukic.

 



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