mercoledì 19 settembre 2018

Valencia Juventus 0-2 (Champions league)

Partita che come ha ricordato Allegri, poteva decidere il nostro cammino nel girone ,  sembravano parole fatte ma non sottovalutatele perche nel calcio non c'e' mai niente di scontato , molti quando sentono nomi di squadre che non somigliano a quelli che sappiamo  iniziano a volare con la fantasia e a credere di aver vinto anche prima di scendere in campo ,  col Valencia al Mestalla c'era eccome questo rischio, invece  e' stata una partita dominata e mai in pericolo anche se non priva di insidie come nel momento dell'espulsione di Ronaldo che poteva cambiare la storia del match nonostante almeno tre occasioni nitide da gol sprecate malamente , gol sbagliati che mostravano chiaramente chi comandava in campo,  nonostante l'inferiorita' numerica in verita'  il risultato non e' mai stato in dubbio ,  Bernardeschi un leone , ma tutti in genere senza distinzioni hanno dimostrato di essere una grande squadra  ed e' cosi che si vincono le partite in Champions ,  dote che e' spesso venuta a mancare negli scorsi anni ,  certo rimane l'amarezza di espulsioni a ripetizione ,  prima Douglas poi Ronaldo ,  un po' troppo nervosismo a mio modo di vedere ingiustificato che il mister dovra' guarire quanto prima ,  concludo augurandomi che l'infortunio di Khedira sia meno serio di quello che sembra , lui e' soggetto peraltro a problemi muscolari quindi la preoccupazione e' d'obbligo .

Cronaca:
Ritmi altissimi in un primo tempo da  cardiopalma dove succede praticamente di tutto. Allegri sceglie il 433 per i suoi, con Bernardeschi, Mandzukic e Ronaldo nel tridente offensivo. Dybala va in panchina, coi ritorni di Pjanic e Chiellini tra i titolari.
Sul fronte opposto Marcelino recupera Murillo in difesa, a centrocampo Wass al posto dell’infortunato Kondogbia, più Batshuayi in attacco (e non Gameiro) con Rodrigo.
La partita si infiamma nel giro di dieci minuti, con Mandzukic che si divora una clamorosa palla gol sprecando da due passi la sponda di Ronaldo in area, passano pochi istanti e anche Khedira, su azione fotocopia, si mangia il vantaggio.  Tris (e poker) bianconero poi completato anche da Bernardeschi e Matuidi che, nella stessa azione, si vedono respingere due tiri a botta sicura da Neto (super parata) e Murillo (salvataggio a porta vuota).
A metà primo tempo allora nessun gol al Mestalla, ma la partita ha un solo padrone, con la Juve che sembra vicinissima al vantaggio. Questione di minuti? Sì, ma per un clamoroso colpo di scena della gara,  prima si fa male Khedira che lascia il campo per Emre Can, ma soprattutto, al 29’, Cristiano Ronaldo viene espulso,  si scontra lontano dal pallone al limite dell’area con Murillo, il portoghese sbraccia ma non sembra rifilare alcun colpo proibito all'ex interista , i due continuano a beccarsi anche dopo il fischio dell’arbitro e Ronaldo dà una leggerissima tirata di capelli al difensore a terra. Brych si consulta con l’addizionale e tira fuori il rosso.
 Il primo per il portoghese in Champions, e Ronaldo esce in lacrime senza darsi pace per una decisione apparsa troppo severa.   A quel punto Allegri non cambia uomini (sarebbe per lui la seconda sostituzione) ma ridisegna i suoi con un 441 con Mandzukic unica punta.
La partita allora inevitabilmente cambia, sull’onda degli eventi: a cinque dalla fine ha una chance Batshuayi per portare in vantaggio il Valencia con Szczesny bravo a dirgli di no, ma è nel finale di tempo che arriva un altro clamoroso ottovolante di emozioni, prima Cancelo colpisce una traversa clamorosa dal cuore dell’area di rigore, dunque Parejo, sulla ribattuta, interviene scomposto in area spingendo Brych a indicare il dischetto.  Rigore calciato perfettamente da Pjanic e Juve avanti al break.

La ripresa? Non smette di stupire, in questo pazzo Valencia-Juventus. I padroni di casa iniziano forte determinati a sfruttare la superiorità numerica. Rodrigo ha una grande potenziale occasione da gol con un colpo di testa a centro area, per fortuna della Juve messo centrale e debole tra le braccia di Szczesny.
Dunque arriva il bis di Pjanic dal dischetto, proprio con Murillo ad atterrare ingenuamente in piena area Bonucci sugli sviluppi di un corner, conclusione quasi fotocopia e Neto ancora battuto. Il match sembra così nuovamente cambiare la propria piega.
Marcelino sceglie Cheryshev mentre Allegri manda in campo Douglas Costa per Pjanic. Soler ci prova per il Valencia con un paio di conclusioni da lontano che però non spaventano troppo il portiere dei bianconeri. Santi Mina e Gameiro provano a dare ulteriori guizzi all’attacco dei padroni di casa, che nel finale diventa sempre più arrembante. Juve quindi più in difficoltà: l’uomo in meno inizia a sentirsi ma dietro tutti stringono i denti. Douglas Costa prova a chiuderla in contropiede ma (altro colpo di sfortuna) si fa male, ed entra Rugani.
Per i padroni ci casa vere occasioni da gol, nitide, non ce ne sono, se non il rigore che Szczesny para a Parejo a venti secondi dal termine, rigore che non avrebbe comunque riaperto la partita.
Dal Mestalla la Juve esce con una vittoria pesantissima.

Tabellino:
Valencia (4-4-2): Neto 6,5; Ruben Vezo 5 (12' st Cheryshev 6), Gabriel Paulista 5,5, Murillo 5,5, Gaya 6; Soler 6, Wass 5,5, Parejo 5, Guedes 5 (25' st Santi Mina 5); Rodrigo 5, Batshuayi 5 (25' st Gameiro 5). A disp.: Domenech, Diakhaby, Torres, Piccini. All.: Marcelino 5.
Juventus (4-3-3): Szczesny 6,5; Cancelo 6,5, Bonucci 6,5, Chiellini 7, Alex Sandro 6; Khedira 6 (23' Emre Can 6), Pjanic 7 (21' st Douglas Costa sv (44' st Rugani sv)), Matuidi 6,5; Bernardeschi 7, Mandzukic 6, C. Ronaldo 5. A disp.: Perin, Benatia, Cuadrado, Rugani, Dybala. All.: Allegri 6,5.
Arbitro: Brych
Marcatori: 45' rig. Pjanic, 6' st rig. Pjanic
Ammoniti: Murillo, Parejo, Ruben Vezo (V); Alex Sandro (J)
Espulsi: 29' Cristiano Ronaldo (J) per gioco violento








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