domenica 30 settembre 2018

Juve Napoli 3-1

Ennesima giornata di sciopero del tifo,  rende subito l'idea lo striscione appeso al sottopasso di Corso Grosseto,  LA CURVA SUD E' MORTA , sintomo di un malessere profondo che si sta pian piano dilatando  e che parte dalla sacrosanta protesta contro il caro prezzi ma che sfocia nel codice etico cioe' quel codice che ogni abbonato per sottoscrivere la tessera annuale deve accettare e che per cause che definire grottesche e' dir poco puo' farti perdere la tessera e allonarti dallo stadio anche per anni, una cosa ridicola se pensiamo che siamo in uno stadio e che stiamo guardando una partita di calcio non a teatro o al cinema dove devi necessariamente seguire un certo tipo di comportamento ,  sappiano solo che cosi' si uccidono le curve e si uccide la passione ,  poi lamentatevi che le partite si giocano in un cimitero o peggio indignatevi che la curva non tifa come qualcuno ieri ha osato fare dalla est anche con gesti poco urbani a dire il vero,  la verita' e' che la curva e' fatta da persone che hanno un proprio cervello e non tifano a comando o per volere divino, le regole sono una gran bella cosa ma devono essere adeguate al contesto e chi le ha fatte secondo me allo stadio non ci e' mai entrato,  tantomeno al campo di allenamento il sabato mattina con tuo papa' che ti accompagna  a vedere i tuoi eroi ,  ricordo che il mio lo faceva ed e' li che  ancora respiravi l'odore dell'erba , sentivi il suono del pallone di cuoio e le voci del mister , erano i tempi del Combi e oggi sembrano passati due secoli  rifletteteci !
La partita e' stata bella equilibrata,  il Napoli non lo scopriamo certo oggi , l'organizzazione di gioco di Sarri e' rimasta tale e quale,  loro sono molto solidi , corti  e ti puniscono al minimo errore,  i tifosi del Napoli  sono pochi vuoi per  il divieto di trasferta ormai divenuto praticamente un'abitudine consolidata vuoi per il costo dei biglietti,  ieri curve e settore ospiti erano a  60 euro !!!! Nella Juve per la prima volta ho notato un Ronaldo a livelli Real,  ci sta volendo il suo tempo ma domenica dopo domenica l'ambientamento e la sua incisivita' nella squadra aumenta sempre di piu' cosi come la qualita' delle sue giocate , la partita comincia male ma finisce meglio e vendica la sconfitta dello scorso campionato oltre a mettere un divario di 6 punti e a creare le basi per una fuga,  prossima settimana arriva lo Young Boys a Torino e la testa va gia' in quella direzione, quest'anno paura di nessuno!

Cronaca: 

C'è Dybala nell'undici titolare scelto da Max Allegri: il numero 10 agisce nel reparto avanzato, in compagnia di Mandzukic e Cristiano Ronaldo. Il resto della formazione bianconera è formato da Szczęsny in porta; Cancelo, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro in difesa. Emre Can, Pjanic e Matuidi compongono invece la linea mediana.

Sul fronte opposto, Carlo Ancelotti opta per il 4-4-2 e manda in campo Ospina tra i pali; Hysaj, Albiol, Koulibaly e Mario Rui a formare la retroguardia; Callejon, Allan, Hamsik e Zielinski a centrocampo; Insigne e Mertens in avanti.

Squadre in campo con i classici colori sociali e si comincia. Parte decisamente meglio il Napoli che al 6' coglie il palo con un tiro da fuori di Zielinski. La Juve trema, Insigne tenta a farla cadere con un tiro a giro all'8': para Szczęsny. Ronaldo prova a scuotere i suoi al 9', la sua botta respinta da Ospina è però il preludio al vantaggio del Napoli: al 10' Mertens raccoglie l'invito di Callejon e da distanza ravvicinata deposita il pallone in rete.

La reazione dei padroni di casa porta ancora lo zampino di CR7: al 14' conclusione centrale dal limite dell'area, Ospina blocca. Al 24' dura entrata di Mario Rui su Pjanic, giallo per il giocatore partenopeo. La contesa si accende, la Juve sale di tono e al 26' pareggia: Ronaldo giganteggia sulla sinistra e mette in mezzo un pallone che Mandzukic deve solo appoggiare alle spalle del portiere.

Sulle ali dell'entusiasmo, la squadra di Allegri sfiora il 2-1 al 28': punizione da posizione defilata di Ronaldo, Ospina si supera ma lascia lì il pallone, si accende una mischia a pochi passi dalla linea di porta con Chiellini che viene murato in extremis. È tutta un'altra Vecchia Signora rispetto ad inizio gara.

I ritmi si abbassano fisiologicamente intorno alla mezz'ora, salvo riaccendersi al 39' quando la Juve parte in contropiede: Koulibaly spende il fallo per fermare Ronaldo e viene ammonito. Al 43' si rivede la compagine di Ancelotti: azione personale di Insigne chiusa con un tiro a giro sul fondo. Un minuto dopo è Dybala a cercare la pennellata d'autore: sfera lontana dal bersaglio. La frazione si conclude senza ulteriori sussulti, all'intervallo è 1-1.

Nessuna novità ad inizio ripresa, ma match subito vivo e Juve in gol dopo neanche cinque minuti: Dybala avvia l'azione, la sfera giunge a Ronaldo che chiude il destro colpendo il palo, Mandzukic è il più lesto ad avventarsi sulla sfera e firma il sorpasso. Al 52' Napoli che si riaffaccia dalle parti di Szczęsny: Koulibaly ci prova, ma la mira è troppo larga. Al 55' ammonito Hysaj, ma azzurri pericolosi al 57' con un tiro di Insigne che Szczęsny non riesce a trattenere: provvidenziale il salvataggio sulla linea di porta da parte di Alex Sandro.

Al 58' il Napoli rimane in dieci: Mario Rui atterra Dybala, secondo giallo per lui e partita finita. Ancelotti corre ai ripari: dentro Malcuit e Milik per Zielinski e Mertens. Allegri ribatte con Bentancur al posto di Emre Can. Al 64' finisce la partita di Dybala, travolto dagli applausi dello Stadium, al suo posto ecco Bernardeschi.

Nonostante l'inferiorità numerica la squadra ospite prende in mano le operazioni, complice una Juve troppo attendista: al 69' ammonito Cancelo che stoppa con le cattive l'avanzata di Koulibaly. Al 70' ultimo cambio per i partenopei: ecco Ruiz per Hamsik. Al 72' occasionissima Napoli: Callejon ha sui piedi la palla del 2-2, Szczęsny dimostra il perché la società campione d'Italia ha deciso di puntare su di lui per il dopo Buffon e salva il risultato. L'importanza dell'intervento del numero 1 polacco assume ulteriore valore al minuto 77: sugli sviluppi di un corner, Bonucci irrompe in scivolata sul secondo palo e fa tris. Festa grande a Torino.

All'83' bianconeri vicini al poker: Ronaldo sciupa malamente. Un minuto dopo standing ovation per Mario Mandzukic: entra Cuadrado. Gli ultimi minuti offrono qualche tentativo di poker tentato senza fortuna da Ronaldo: al 95' il fischio finale, Juventus batte Napoli 3-1.

Martedì, sempre allo Stadium, torna la Champions: alle 18.55 la gara con gli svizzeri dello Young Boys.    (fonte Torino sportiva) 




Tabellino:
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Can (61' Bentancur), Pjanic, Matuidi; Dybala (64' Bernardeschi), Mandzukic (84' Cuadrado), Ronaldo. A disp.: Perin, Pinsoglio, Barzagli, Rugani, Benatia, Kean. All.: Allegri.

NAPOLI (4-4-2): Ospina; Hysaj, Koulibaly, Albiol, Mario Rui; Callejon, Allan, Hamsik (69' Ruiz), Zielinski (61' Malcuit); Insigne, Mertens (61' Milik). A disp.: D'Andrea, Karnezis, Luperto, Maksimovic, Diawara, Rog, Ounas, Verdi. All.:Ancelotti.

ARBITRO: Banti.

MARCATORI: 10' Mertens (N), 26' e 49' Mandzukic (J), 76' Bonucci (J).

NOTE: Espulso Mario Rui al 58' per doppia ammonizione. Ammoniti: Bonucci, Cancelo, Alex Sandro (J); Koulibaly, Hysaj, Insigne (N).








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