A proposito un commento finale alla coreografia dei Prescritti, al solito vergognosa, quando scrivono 35 scudetti chiaramente in modo ironico , come possono considerare roba loro 1 di quei scudetti ? Io al posto loro mi andrei a nascondere o eviterei di rivendicare qualcosa che mi e' stato regalato , ma al mondo ci sono anche le persone squallide come loro purtroppo ...
Encomio finale per la tifoseria bianconera presente a Milano e nei giorni scorsi a Vinovo o all'albergo della Juve a Milano , non ci sono parole per ringraziarvi , se vinceremo questo scudetto gran parte del merito sara ' di queste persone, molti le han derise o attaccate dai giornalisti nei giorni scorsi quasi non si potesse chiedere ai propri giocatori impegno e coglioni sul campo, ma senza di loro quale risultato avremmo visto ieri ? Pensateci bene .....

Cronaca della partita: Cuadrado terzino, Barzagli e Rugani al centro della difesa, Dybala in panchina. Sono queste le scelte più importanti nell'undici che Massimiliano Allegri sceglie per affrontare l'Inter. In porta c'è Buffon, mentre il ruolo di terzino sinistro è affidato ad Alex Sandro. In mezzo al campo il solito trio formato da Khedira, Pjanic e Matuidi. In attacco Douglas Costa, Higuain e Mandzukic. L'Inter scende invece in campo con Handanovic tra i pali, Cancelo, Skriniar, Miranda e D’Ambrosio sulla linea difensiva; Vecino e Brozovic a metà campo; Candreva, Rafinha e Perisic a supporto di Icardi.
La prima parte di gara non è altro che una fase di studio tra le due squadre, pochi spazi da ambo le parti e nessuno che accenna a scoprirsi. Al 13' però la Juve riesce ad affondare e conquista un corner: la battuta viene respinta dalla difesa, ma i bianconeri mantengono il possesso e colpiscono con Douglas Costa praticamente alla prima occasione. Prima della convalida definitiva della rete serve l'ok del VAR che arriva dopo qualche minuto: il numero 11 era in posizione regolare sul pallone servito in area da Cuadrado. Ma il lavoro della "moviola in campo" non finisce qui, poco dopo infatti ecco l'intervento in ritardo di Vecino ai danni di Mandzukic: il colpo dell'uruguaiano ai danni del croato è duro tanto da richiedere l'ausilio del controllo tv da parte del direttore di gara, che a quel punto non ha dubbi ed estrae il rosso diretto al centrocampista nerazzurro. La seguente punizione di Pjanic, seppur da buona posizione, si perde sopra la traversa. Al 24' nuovo tentativo di Douglas Costa, nessuno problema per Handanovic.
Un minuto dopo ecco l'Inter: break di Perisic, pallone lontano dalla porta di Buffon.Nonostante l'inferiorità numerica è ancora la squadra di Spalletti a rendersi pericolosa al 28' con un missile di Candreva destinato all'incrocio, Buffon vola e mette in angolo. La partita prosegue più combattuta che mai e non mancano i colpi proibiti: al 40' scintille Mandzukic-Candreva, Orsato redarguisce entrambi ma senza estrarre cartellini. Al 42' Matuidi colpisce di testa da centro area, ma senza trovare la porta. Prima della fine del maxi recupero (sei minuti) però, il francese, la porta, la trova eccome al minuto 50: Juve in gol, è nuovamente necessario l'intervento del VAR che questa volta annulla vista la posizione di fuorigioco dell'ex giocatore del Paris Saint-Germain. Il primo tempo si prolunga ancora di sessanta secondi, ma prima del riposo non succede più nulla: si va all'intervallo con la squadra di Allegri avanti di una rete e con l'uomo in più.
Alla ripresa del gioco nessun cambio nei due schieramenti, ma la principali novità arriva dopo appena sette giri d'orologio: Icardi riequilibra la contesa sorprendendo la retroguardia bianconera. Da una punizione da posizione laterale, il numero 9 di casa è il più lesto a colpire e di testa batte Buffon. Al 12' rischio doppio giallo per Pjanic, ma dopo il fallo del bosniaco l'ammonizione se la prende D'Ambrosio per aver esortato l'arbitro a punire il numero 5 juventino.


La Juve fatica e per tentare di smuovere i suoi Allegri effettua il primo cambio del match: al 61' dentro Dybala al posto di un Khedira decisamente insufficiente. Un minuto dopo Higuain sciupa una clamorosa palla gol: Alex Sandro pesca il Pipita in profondità, l'attaccante si ritrova a tu per tu con il portiere, lo salta ma da posizione defilata non trova la porta rimasta sguarnita. E il calcio si sa non perdona gli errori ed è così che al 65' sono i padroni di casa a passare in vantaggio: azione di Perisic che salta Cuadrado sulla sinistra, traversone e sfortunata deviazione di Barzagli alle spalle del proprio portiere. Tutto ribaltato rispetto al primo tempo; esce Mandzukic entra Bernardeschi.
Dopo un tiro di Costa al 71' messo in angolo da Handanovic, al 75' è ancora il numero uno interista a salire in cattedra: gran parata su punizione di Dybala. All'80' l'ultima carta per tentare di rimettere in piedi la gara è Bentancur per Pjanic. Sembra finita ma all'87' la forza dei nervi partorisce il pareggio dei campioni d'Italia: è Cuadrado a fare 2-2 con un'incursione improvvisa su assist di Dybala. Poco dopo succede l'incredibile: Higuain emula Icardi e firma un clamoroso ribaltone in un minuto. Sono cinque i minuti di recupero, passano e vanno. La Juve vince a San Siro anche quando sembrava ormai impossibile. (fonte Torino sportiva)
Tabellino :
INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D’Ambrosio (49’ st Karamoh); Vecino, Brozovic; Candreva, Rafinha (36’ st Borja Valero), Perisic; Icardi (40’ st Santon). A disposizione: Padelli, Berni, Lisandro, Ranocchia, Eder, Dalbert, Pinamonti.
ALLENATORE: Luciano Spalletti.
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Cuadrado, Rugani, Barzagli, Alex Sandro; Khedira (16’ st Dybala), Pjanic (35’ st Bentancur), Matuidi; Douglas Costa, Higuain, Mandzukic (21’ st Bernardeschi). A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Chiellini, Benatia, Marchisio, Howedes, Asamoah, Lichtsteiner.
ALLENATORE: Massimiliano Allegri.
ARBITRO: Daniele Orsato di Schio.
RETI: 13’ pt Douglas Costa (J), 7’ st Icardi (I), 20’ st aut. Barzagli (I), 42’ st Cuadrado (J), 44’ st Higuain (J).
NOTE: Espulso al 18’ st Vecino (I) per gioco violento. Allontanato dalla panchina al 45’ st Allegri (J). Ammoniti: D’Ambrosio (I), Brozovic (I), Cuadrado (J), Pjanic (J), Barzagli (J), Mandzukic (J), Alex Sandro (J).
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