martedì 2 ottobre 2018

Juventus v Young Boys 3-0 (Champions league)

Esordio stagionale di Champions allo Stadium. avversari di turno gli svizzeri dello Young Boys di Berna,  squadra modesta di un campionato modesto ma con un seguito di tifosi di tutto rispetto,  calorosi e rumorosi , sono autori di un bel tifo complice anche il silenzio assordante della Sud che coerentemente prosegue lo sciopero del tifo  contro caro prezzi e altre amenita' che ogni anno qualcuno s'inventa pur di mettere i bastoni fra le ruote a chi ha la sola colpa di seguire e tifare la propria squadra facendo della propria curva una ragione di vita e dei suoi colori una fede da difendere e sostenere sempre e ovunque , poi si possono avere le proprie idee anche se non si condivide cosa sta accadendo ma sempre con rispetto , soprattutto verso chi si fa centinaia di km ogni settimana in Italia e in Europa per tifare la Juve .  La partita e' a tratti noiosa se non fosse per Dybala che stasera ne fa tre e come dicevo all'inizio per gli svizzerotti autori di un tifo di tutto rispetto.
Da registrare il saluto della sud a Marotta  oltre al solito coro  in ricordo delle vittime dell'Heysel che viene fatto ogni volta al minuto 39 del primo tempo e non manca mai.

Cronaca della partita:   Szczęsny; Barzagli, Bonucci, Benatia; Cuadrado, Pjanic, Matuidi, Alex Sandro; Bernardeschi; Dybala, Mandzukic. Allegri conferma il 3-4-1-2 previsto alla vigilia con Barzagli capitano e Bernardeschi trequartista.

Young Boys in campo con il 4-1-4-1, Seoane sceglie Von Ballmos tra i pali; Schick, Von Bergen, Camara e Benito in difesa; Bertone alle spalle di Fassnacht, Sow, Sanogo e Sulejmani; Hoarau unica punta.

Cinque minuti e la Juventus passa in vantaggio: lancio lungo di Bonucci, Camara buca clamorosamente e Dybala colpisce al volo superando Von Ballmos. Partita sbloccata alla prima occasione. Al 12' la risposta dello Young Boys: Sulejmani sfugge alla difesa, entra in area, salta Szczesny in uscita (bravo il portiere a non commettere fallo) ma si defila troppi ed è costretto al traversone, sul prosieguo dell'azione Matuidi anticipa Sow e la minaccia è allontanata.

Al 15' Bernardeschi al tiro, para in qualche modo il portiere svizzero. Al 20' ancora Bernardeschi in grande spolvero, assist per Dybala che conclude però troppo centrale seppur da buonissima posizione. Al 25' spunto nuovamente dell'ex giocatore della Fiorentina, oggi a supporto delle punte, sbagliato però l'ultimo tocco. Nota particolare: al 30' la curva sud interrompe lo sciopero del tifo e inizia a intonare cori a favore di Beppe Marotta.

Al 33' la Signora raddoppia: Pjanic serve Matuidi che non ci pensa due volte e tenta la via del gol con una botta da fuori area, respinta maldestra di Von Ballmos e tap-in vincente firmato da Dybala. Doppio vantaggio Juve e partita in ghiaccio.







Prima dell'intervallo c'è ancora spazio per una punizione calciata da Bernardeschi in curva e da un'incursione di Alex Sandro culminata con un cross rasoterra bucato dagli attaccanti bianconeri (liscio impressionante di Cuadrado). Si va al riposo sul 2-0.

La ripresa si apre con una novità nelle file dei campioni d'Italia: fuori Matuidi, dentro Emre Can.

Al 48' Juve vicino al tris con Dybala, innescato da Bernardeschi, ma la battuta a rete del numero 10 bacia il palo interno alla destra di Von Ballmos e nemmeno la ribattuta della Joya va a buon fine. Al 49' Dybala atterrato in area avversaria, ma per l'arbitro non è rigore. Il secondo tempo prosegue con la Juve ampiamente in controllo del match e così, al 69', arriva anche il terzo gol: azione manovra nei pressi dell'area di rigore dello Young Boys, Cuadrado serve a Dybala un cioccolatino solo da scartare. Tripletta per l'argentino, che si porta il pallone a casa.

Al 74' Lauper dà un senso alla partita di Szczęsny che si fa trovare pronto. Al 78' espulso Camara per doppia ammonizione, Young Boys in dieci. Nel frattempo due cambi per Allegri: dentro Khedira e Kean, fuori Pjanic e Mandzukic. All'80 palla gol sciupata da Khedira e Bonucci, graziata la difesa svizzera. All'81' applausi per Szczęsny, abile a chiudere in uscita su Assalé.

Prima del triplice fischio c'è ancora tempo per una rete annullata a Kean per fuorigioco, al minuto 86, e per un occasione capitata all'88' sempre sui piedi del numero 18 in seguito ad una respinta di pugno del portiere avversario  (nell'occasione travolto Emre Can): nulla di fatto. Dopo tre minuti di recupero il segnale di chiusura, i bianconeri vincono ancora. Anche senza Cristiano Ronaldo.

Tabellino: 

JUVENTUS (3-4-1-2): Szczesny; Barzagli, Bonucci, Benatia; Cuadrado, Pjanic (25' st Khedira), Matuidi (1' st Can), Alex Sandro; Bernardeschi; Mandzukic (33' st Kean), Dybala. A disposizione: Chiellini, Joao Cancelo, Perin, Bentancur. Allenatore: Allegri

YOUNG BOYS (4-1-4-1): Von Ballmoos; Schick, Camara, Von Bergen, Benito; Sanogo (1' st Lauper); Sulejmani (25' st Ngamaleu), Bertone, Sow, Fassnacht (26' st Assalé); Hoarau. A disposizione: Garcia, Wolfli, Nsame, Aebischer. Allenatore: Seoane

ARBITRO: Karasev

MARCATORI: 5' pt, 33' pt, 24' st Dybala

NOTE: Espulso Camara al 33' st per doppia ammonizione. Ammoniti: Bertone, Sanogo (Y). Recupero: 1' e 3'. Calci d'angolo: 3 a 2 per la Juventus


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