domenica 16 dicembre 2018

Torino – Juventus 0-1

Ogni derby della mole non puo' che terminare con la solita coda polemica sapientemente orchestrata dai granata nella persona di questo o di quell'altro piagnone,  in quest'edizione stracittadina il turno e' quello di Mazzarri al quale il nostro mister non piu' di una settimana fa' aveva rivolto un'attestato di stima peraltro ricambiato dal buon Walter che pero' proprio non ce la fa' com'e' nell'indole dei perdenti di voler trovare una giustificazione alla solita sconfitta del Toro , ormai la striscia di derby persi sta diventando qualcosa di imbarazzante, pero' sempre per loro se gli chiedi, la ragione sono i furti perpetrati dalla Juve e dagli arbitri suoi amici , in cuor loro quindi il Toro non ha mai perso in realta' ma e' stato derubato , derubare e' un verbo spesso associato ai colori bianconeri e chi ha letto i numerosissimi libri della letteratura granata lo puo' confermare , su questa gente io ho sempre sostenuto che non bisogna avere ritegno, ma considerarli per quello che sono, dei falliti ,  quando sento qualcuno prodigarsi in lodi ed encomi solenni per il Grande Torino penso che le commemorazioni dovrebbero essere un fatto privato al quale non dovrebbero partecipare tifosi di altre squadre soprattutto per una questione di buona creanza, se poi chi lo fa sapesse che gli stessi a cui rende onore non perdono occasione per insultare la memoria dei 39 angeli dell'Heysel oltre a non avere il benche' minimo rispetto per la storia della Juve , a meno che non sia un tifosotto da strapazzo o meglio uno di quegli sportivi che dicono di tifare una squadra salvo poi far proprio il detto Vinca il migliore , un po di vergogna la dovrebbe provare e arrivare all'unica conclusione possibile , evitare di dichiararsi gobbo !   Su questa linea, direi che il migliore in campo sia stato senza se e senza ma, CR7 per come ha esultato dopo il rigore,  cosi' si fa', nessun rispetto per quelli la' .....



Cronaca del derby:  Nuovo record di paganti allo Stadio Olimpico grazie al derby: alla quota abbonati di 11.053 persone si aggiungono i 15.535 paganti, per un totale di 26.588 spettatori. L'incasso totale è di 860.977 euro. Coreografie da brividi al momento dell’ingresso delle squadre. La Maratona ha omaggiato il tecnico dell’ultimo scudetto con lo striscione “Radice sempre nel nostro cuore in basso”, mentre l’intera curva ha sfoggiato una splendida coreografia con su scritto “Nessuna paura. Zero timori. In campo vogliamo… 11 tori!”, cui ha risposto un “A testa alta!” esposto nel settore ospiti.




Parte meglio il Toro ma la prima conclusione verso la porta è di Ronaldo, che però calcia malissimo un calcio di punizione da posizione defilata, con la palla che finisce addirittura in fallo laterale. Ma al quarto d’ora CR7 calcia con grande prontezza appena dentro l’area e Sirigu deve sfoderare un mezzo miracolo per salvare in corner. Nell’occasione il portiere si fa male, dopo che aveva accusato un problema già in precedenza in un scontro sugli sviluppi di un corner, ma il numero uno granata stinge i denti e resta in campo. Poco dopo, però, chiamato in causa da un retropassaggio di un compagno, nello spazzare in fallo laterale si accascia a terra ed è costretto a chiedere il cambio, al suo posto dentro al 20’ Ichazo.

Subito dopo la formazione di Mazzarri ha il primo spunto offensivo importante, ma Belotti e Zaza non si capiscono, vanificando tutto. Poco dopo Zaza ammonito per un fallaccio inutile in scivolata a metà campo, mentre al minuto 32 c’è la prima grande occasione per il Toro, sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma la torre aerea di Belotti non viene sfruttata a due passi dalla porta da Izzo, spintosi nell’area avversaria, con la difesa bianconera che si salva in qualche modo. E’ il momento migliore della squadra di Mazzarri, che poco dopo chiama Perin in causa con Zaza, al termine di un contropiede condotto dall’ex juventino. Prima dell’intervallo, su azione d’angolo, Chiellini costringe Ichazo alla sua prima parata, poi è il Toro a riprendere a macinare gioco, anche se non conclude mai verso la porta di Perin.




I granata ripartono bene anche nella ripresa, con Belotti che costringe all’intervento da giallo prima Pianjc e poi Emre Can, la squadra di Mazzarri insiste e sempre con il Gallo Belotti (tiro deviato) sfiora il vantaggio, con il pallone che si spegne sull’esterno della rete sopra la traversa, dando pure l’illusione ottica del gol. La risposta della Juve arriva al 10’ da un’incursione di Ronaldo, ne nasce un mischione risolto da Ichazo e Djidji. Al 12’ Baselli salva su un tiro quasi a colpo sicuro di Dybala, dopo la torre perfetta di Mandzukic, con la Juve che inizia a prendere il comando delle operazioni.

Nel momento in cui la gara è tornata in equilibrio, un clamoroso errore di Zaza, che cerca un insensato passaggio all’indietro verso Ichazo, costringe il portiere granata a stendere in area Mandzukic: Ronaldo trasforma il rigore e poi si rende protagonista di un siparietto polemico con Ichazo, che per fortuna non crea una rissa per il pronto intervento dell’arbitro Guida. La partita si incattivisce e iniziano a fioccare i cartellini, mentre il fuorigioco rende inutile il 2-0 di Mandzukic al 27’, sugli sviluppi di un calcio di punizione pennellato di Pjanic.




Il Toro dà la sensazione di aver subito il contraccolpo del gol subito e non riesce più a macinare gioco come prima, così Mazzarri alla mezz’ora della ripresa prova a regalare nuova verve ai suoi togliendo Ansaldi per affidarsi alla freschezza e alla velocità di Parigini. Poco dopo il tecnico gioca l’ultima carta, togliendo Ola Aina per inserire Berenguer nel tentativo di avere più fantasia. La benzina del Toro però si è esaurita e nel recupero Ronaldo potrebbe persino raddoppiare, ma sarebbe stata una punizione eccessiva e immeritata per i granata.    (articolo Torino sportiva)

Tabellino: 

TORINO (3-5-2): Sirigu (20’ Ichazo); Izzo, Nkoulou, Djidji; Ola Aina (39’ st Berenguer), Baselli, Rincon, Meite, Ansaldi (30’ st Parigini); Zaza, Belotti. All. Mazzarri

 JUVENTUS (4-3-1-2): Perin; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Emre Can, Pjanic, Matuidi; Dybala; Mandzukic, Ronaldo. All. Allegri

Arbitro: Guida di Torre Annunziata
Rete: 25’ st Ronaldo (rig.)
Ammoniti: Zaza, Pjanic, Emre Can, Ronaldo, Ansaldi, Perin





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