mercoledì 10 aprile 2019

Ajax – Juventus 1-1 (andata Quarti Champions League)

Una partita segnata dagli episodi nel pre partita dove si vocifera di molti tifosi juventini arrestati per cause francamente ancora da accertare e verificare ,  invitiamo tutti a prendere con le molle le notizie allarmanti che stanno diffondendo i vari telegiornali o siti internet ,  allo stadio invece cariche della polizia contro i tifosi dell'Ajax queste documentate da video e foto che lasciano poco spazio alle interpretazioni anche se l'opinione che mi sono fatto e'   che piu' di scontri si sia trattato di casino tanto per fare casino comunque si registrano anche li arresti fra i locals,  in campo e' stata una battaglia durata novanta minuti senza esclusione di colpi e senza tirarsi indietro da entrambe le parti,  potevamo vincere noi ma potevano farlo loro , per il ritorno si annuncia una grande sfida , questo e' certo , nella juve direi , grandi Ronaldo,  Bentancur ,  Cancelo , Bernardeschi e Costa ,  nell'Ajax  De Jong e  De Ligt su tutti , da registrare un gran tifo della  Cruijff Arena .

Cronaca:    Dopo un “caldissimo” prepartita, con 120 tifosi bianconeri fermati dalle forze dell’ordine, tutto fila liscio dentro lo stadio. Juve in campo col 4-3-3, CR7 è titolare come ampiamente previsto. Pronti via e dopo cento secondi ci prova dalla distanza Bernardeschi, con il pallone che sorvola appena la traversa, la replica dell’Ajax arriva poco dopo con la conclusione di Ziyech, che si spegne sull’esterno della rete. Il marocchino ci riprova al 10’, stavolta centra lo specchio della porta ma Szczesny si fa trovare pronto, ma è decisamente più impegantivo l’intervento del portiere polacco al minuto 18 sul solito Ziyech, cui toglie dall’incrocio un tiro che sembrava destinato dentro.

Nella Juve Ronaldo gioca ma sembra un po’ limitato, frenato dal recente infortunio, la Juve lo cerca poco, mentre il più propositivo dei suoi è Bernardeschi, che poco prima del quarto d’ora si era visto anticipare in extremis e in calcio d’angolo da un grande recupero difensivo del talento De Ligt. La partita la fa l’Ajax, anche se gli olandesi vanno a fiammate, ma quando riescono ad alzare i ritmi sono dolori per la difesa bianconera: al 24’ Van de Beek si “beve” Rugani e dal limite scocca un tiro a giro che sibila a fil di palo, facendo gridare al gol il pubblico di casa. Juve in difficoltà, che riesce a limitare i danni con l’esperienza dei suoi uomini e che torna a pungere di rimessa con il migliore dei suoi, Bernardeschi.




A pochi istanti dalla mezz’ora, sugli sviluppi di un corner, il primo squillo di Ronaldo, che non trova però la porta con il suo tocco in mischia. L’Ajax torna a rendersi pericoloso poco dopo con l’intervento in scivolata di Tagliafico, che ruba il tempo a Cancelo ma non riesce a trovare il tocco vincente. Altrettanto pericolosa la replica bianconera sul ribaltamento di fronte, con Ronaldo che libera al tiro il solito Bernardeschi, che va vicino al bersaglio grosso. Al 40’ cartellino pesante per Tagliafico, che rimedia un giallo che gli farà saltare per squalifica la gara di ritorno all’Allianz Stadium, quando ormai tutti si preparano ad andare negli spogliatoi sul nulla di fatto, CR7 si accende e sblocca la gara. Il cinque volte Pallone d’Oro chiude una splendida combinazione tutta portoghese con Cancelo, andando a insaccare di testa sul morbido pallone del connazionale: 1-0 Juve, con Ronaldo ancora una volta sugli scudi.

La Juve resta negli spogliatoi con la testa e in avvio di ripresa viene punita dopo pochi secondi da Neres, che recupera palla sulla trequarti, complice un errore di Cancelo, si invola indisturbato e dal limite fredda Szczesny con un bel tiro a giro. L’immediato pareggio rianima l’Ajax, che poco dopo si rende pericoloso dalla distanza con Tagliafico, mentre il fuorigioco rende inutile il 2-1 tocco di Neres per un 2-1 immediatamente annullato dallo sbandieramento del guardalinee. I lancieri fanno un calcio piacevole, veloce, tutto con tocchi di prima, avessero un centravanti capace di finalizzare il gran gioco della squadra sarebbero dolori per la Juve, che soffre la verve e la gioventù dei padroni di casa, che talvolta pagano dazio per la voglia di strafare ma che rappresentano un collettivo di assoluto valore. Dopo un’ora Allegri toglie un Mandzukic uscito completamente dalla partita e si affida alla velocità di Douglas Costa, visto che l’Ajax spinge molto ma lascia anche spazi per le ripartenze avversarie.

La mossa, almeno inizialmente, non produce nulla, perché la Juve continua a subire e a soffrire, ma per sua fortuna il colpo di testa di Veltman su azione d’angolo è debole e troppo centrale, mentre Szczesny è attento poco dopo sulla rasoiata di Ziyech. La Juve fa fatica ad uscire dalla sua trequarti difensiva, con Bernardeschi che spesso viene a dare una mano negli ultimi venti metri, con Ronaldo abbandonato al suo destino là davanti, senza aver ricevuto mai un pallone in tutto il secondo tempo. Allegri prova a spostare avanti il baricentro della Juve nel finale, togliendo Matuidi per affidarsi a Paulo Dybala, mentre nell’Ajax Ekkelenkamp è la prima carta giocata da Ten Hag pescando dalla panchina.




Dopo qualche minuto in cui i lancieri avevano rifiatato, poi comincia l’arrembaggio finale, con Szczesny bravissimo a distendersi sulla sua sinistra per dire di no al tiro di Ekkelenkamp giunto al termine della ennesima azione avvolgente degli olandesi. La Juve però ha autentiche praterie in contropiede e a cinque minuti dal 90’ Douglas Costa quasi ne approfitta, con una lunga volata conclusa con una sventola che si stampa sul palo. E’ l’ultimo brivido offensivo dei bianconeri, che nel recupero rischiano con la deviazione di Rugani a dire di no ad un tiro quasi a botta sicura di Tadic, mentre Allegri fa entrare Kedhira al solo scopo di guadagnare qualche secondo e spezzare il ritmo delle ultime offensive dei padroni di casa.

Finisce 1-1 e visto quanto (non) ha fatto la Juve, va più che bene così. Se i bianconeri nel ritorno non prenderanno all’Allianz Stadium, sarà in semifinale di Champions per la terza volta negli ultimi cinque anni, ma occorrerà una prestazione migliore per non correre rischi contro questi indiavolati baby olandesi.


Tabellino:
AJAX (4-2-3-1): Onana; Veltman, De Ligt, Blind, Tagliafico; Schone (30’ st Ekkelenkamp), De Jong; Ziyech, Van de Beek, Neres; Tadic. All. Ten Hag

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Rugani, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi (29’ st Dybala); Bernardeschi (46’ st Kedhira), Ronaldo, Mandzukic (15’ st Douglas Costa). All. Allegri

Arbitro: Del Cerro Grande (Spagna)
Reti: 45’ Ronaldo, 1’ st Neres,
Ammoniti: Tagliafico, De Jong, Schone, Pjanic, Ekkelenkamp




1 commento:

  1. Se i bianconeri nel ritorno non prenderanno all’Allianz Stadium, sarà in semifinale di Champions per la terza volta negli ultimi cinque anni, ma occorrerà una prestazione migliore per non correre rischi contro questi indiavolati baby olandesi. Questo è molto brutto per la Juventus!

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