mercoledì 23 ottobre 2019

Juventus v Lokomotiv Mosca 2-1 (Champions league)

So che per qualcuno saro' ripetitivo ma davvero, giocare con uno stadio ammutolito che fa 4 cori in novanta minuti non e' cosa,   hanno azzerato il tifo non hanno azzerato chi non gli piaceva , questo forse all'inizio a molti non era chiaro , piano piano lo stanno tristemente capendo tutti,  se giriamo in Europa non troviamo uno stadio come il nostro, asettico,  senza anima , senza passione,  da altre parti con i gruppi ultras collaborano e li considerano una risorsa,  daccordo qui si e' sbagliato . c'e' chi ha sbagliato ma anziche' cercare i colpevoli e soprattutto distinguendo le singole responsabilita' si e' fatto al solito di tutta l'erba un fascio e si e' buttato il bambino con l'acqua sporca , questa è la verita', in curva c'erano e ci sono (pochi ormai)  tanti per i quali la Juve e' una ragione di vita, non solo una squadra per ccui fare il tifo e sfottersi o vantarsi al bar con gli amici ,  e' una seconda pelle , una fede che si tramanda di generazioni in generazioni, di padre in figlio,  credetemi questa non e' apologia o difesa ad oltranza di qualcosa di indifendibile , e' essere giusti , non tutti lo sono in questo momento e mi riferisco anche ai tanti tifosi o tifosotti occasionali che ci sono sul web pronti sempre a giudicare non sapendo le cose spinti dal gregge ma restii ad usare la propria testa ...
La partita,   contro un'avversario venuto a Torino solo per difendersi,  entriamo in campo non concentrati ad hoc,  forse sottovalutandoli e dandogli spago finche' non vanno in vantaggio fra il gelo dello stadio che gia' di per se ' caldo non era come detto prima,   si sentono solo i tifosi russi , che fra vodka  birra e quant'altro cantano a squarciagola, anche mettendosi a torso nudo, molti di quelli che ho visti fuori in maniche corte e pantaloncini a ottobre inoltrato ,  una loro caratteristica per la quale gia' erano noti,  personalmente mi piacciono per il loro spirito, c'e' da dire che la Russia e' un Paese per il quale ho sempre nutrito particolare simpatia , ma in questo caso devo dire che hanno davvero una bella divisa , maglia verde e pantaloncini rossi,  e le loro bandiere somigliano in modo impressionante al nostro tricolore,  poi a dire il vero simpatizzando per lo Spartak Mosca tifoseria molto vicina alla Juve per fattori extracalcistici che tutti conoscono ,  mi e' venuto spontaneo vedere di buon occhio anche i Lokomotiv , ma questo e' un discorso che a qualcuno non interessa credo,  quello che interessa tutti e' che pur con un CR7 non brillantissimo ieri sera , gli altri due argentini erano belli pimpanti e si e' visto,  abbiamo 3 attaccanti che le altre si sognano, sarebbe un delitto non approfittarne in Champions , non dico di metterli tutti e 3 ,  a Milano si e' rivelato deleterio, pero'  devono giocare piu' spesso soprattutto Dybala .

Cronaca :  Il primo tempo vede la Juve partire con il piede giusto e già al 2’ i bianconeri sfiorano il gol. Dybala riceve palla sulla destra, sul vertice alto dell’area di rigore, e lascia partire un mancino che viene deviato dalla retroguardia russa ed esce di pochissimo alla sinistra di Guilherme. La squadra di Sarri continua a produrre gioco e a fare girare la palla, ma soprattutto è molto attenta in fase di non possesso a recuperare subito la sfera. Dall’altra parte del campo, però, la Vecchia Signora deve fare i conti con una compagine ben disposta in campo da Yuri Semin. Il 4-5-1 del tecnico ospite, pur lasciando campo ai torinesi, non concede grandi spazi a Bonucci e compagni. Oltre all’occasione di Dybala a inizio parziale l’unica vera occasione capita sulla testa del capitano bianconero che, però, non riesce a centrare lo specchio della porta da posizione favorevole dopo essersi smarcato molto bene. La Lokomotiv Mosca, invece, gioca soltanto in ripartenza e nei primi minuti la Juve è attenta e non concede occasioni pericolose ai russi. Al 30’, però, cambia il risultato allo Stadium: Eder vince il duello di testa a centrocampo con de Ligt, dopo il rinvio di Guilherme, la sfera arriva ad Aleksej Mirančuk che salta nettamente Bonucci e allarga la sfera sulla destra per Joao Mario che prova a mettere in fondo alla rete il pallone, ma la sua conclusione con il sinistro è deviata da Szczesny. Sulla respinta il più lesto è ancora una volta Miranchuk che sigla il momentaneo 0-1. Il primo parziale non regala altre emozioni, ma vede una Juve desiderosa di trovare il pareggio, ma il possesso palla (69% per i bianconeri contro il 31% dei russi) si rivela ancora troppo prevedibile. Determinante, fino a questo momento, la marcatura a uomo su Pjanic che non ha permesso al bosniaco di assistere con la solita incisività i suoi compagni. 

Nel secondo tempo parte forte la Juve che dopo appena 2’ sfiora il pareggio ancora una volta con Dybala, assistito da Pjanic. Il tiro al volo della Joya, però, termina alto sopra la traversa. Sarri decide di tentare sin da subito il tutto per tutto e inserisce Higuain al posto di Khedira arretrando Bentancur al posto del tedesco e portando Dybala a fare il trequartista. Per la seconda volta in stagione si vedono Dybala, Higuain e Ronaldo contemporaneamente in campo. La Juve continua a fare gioco, ma gli spazi sono sempre più intasati e stretti. Al 65’ Sarri opera il secondo cambio: dentro Rabiot per Matuidi per alzare ulteriormente il livello di palleggio e per avere più centimetri sulle palle alte, vista la grande fisicità della Lokomotiv. Al 73’ arriva il primo vero squillo di Higuain: giocata da urlo al limite dell’area per prepararsi alla conclusione che esce, poi, di poco alla destra dell’estremo difensore russo. Pochissimi minuti dopo, al 75’, ancora occasione d’oro per il Pipita, più casuale rispetto alla precedente. La punta argentina, di puro istinto, gira di testa un cross proveniente da sinistra lasciando immobile Guilherme. Fermo rimane anche 1’ dopo quando Dybala confeziona un gioiello vero e proprio che si infila a fil di palo, 1-1. Esplode lo Stadium e inizia a caricare i propri beniamini. Sull’onda dell’entusiasmo lo stesso numero 10 completa la rimonta: Sandro calcia con grande potenza dai 25 metri, Guilherme ha un buon riflesso e para, ma questa volta il più lesto è Dybala che firma il sorpasso e si regala una notte da sogno, 2-1. Al minuto 82 Sarri decide di regalare la standing ovation alla Joya, inserendo Bernardeschi al suo posto.     (fonte Torino sportiva)

Tabellino: 

Juventus (4-3-1-2): Szczesny: Cuadrado, Bonucci (C), de Ligt, Alex Sandro; Khedira (48’ Higuain), Pjanic, Matuidi (65’ Rabiot); Bentancur; Dybala (82’ Bernardeschi), Ronaldo. Allenatore: Sarri. A disposizione: Buffon, Danilo, Demiral, Rugani.

Lokomotiv Mosca (4-5-1): Guilherme; Ignatyev, Corluka, Höwedes, Idowu; Joao Mario, Barinov, Murilo, Krychowiak (83’ Kolomeytsev), Al. Miranchuk; Eder. Allenatore: Semin. A disposizione: Kochenkov, Kulikov, Kvirkvelia, Magkeev, Tugarev, Zhivoglyadov.

Reti: 30’ Al. Miranchuk (Lokomotiv Mosca), 77’ Dybala (Juventus), 79’ Dybala (Juventus)

Arbitro: Anastasios Sidiropoulos (Grecia).

Ammoniti: 17’ Matuidi (Juventus), 68’ Cuadrado (Juventus), 72’ Krychowiak (Lokomotiv Mosca), 90’ Barinov (Lokomotiv Mosca)









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