Lo stadio ormai e' un teatro , non esattamente lo scenario che ti aspetteresti per partite di questo genere , mi rendo conto di essere ripetitivo ma parlare solo di tattiche e giocate tecniche alla lunga diventa noioso e non è l'unico ingrediente per la perfetta riuscita di una partita di calcio, ci rifletta bene chi sostiene il contrario , i tifosi dell'Atletico sono al solito pochi , ma quella e' un'abitudine comune un po a tutte le tifoserie spagnole, quello che non si puo' tollerare è giocare senza il sostegno della propria curva dovuto ai ben noti motivi e badate bene non intendo auspicare lanciacori o gruppi di tifosi pagati per fare il tifo, il tifo lo fanno i tifosi veri spontaneamente.
Cronaca della partita: Il primo tempo è giocato su buoni ritmi, da una parte e dall’altra, ma a passare in vantaggio, nel recupero, è la squadra che si è dimostrata più propositiva: la Juve. Una punizione da posizione quasi impossibile di Dybala, al secondo minuto di recupero, beffa un non perfetto Oblak e firma il momentaneo 1-0. Andiamo con ordine, però.
10’ - La prima vera occasione del match è per la Vecchia Signora: Pjanic imposta e allarga il pallone sulla destra per Dybala che chiede il triangolo a Ramsey prima di lasciar partire un diagonale che non riesce a impensierire Oblak che blocca la sfera a terra con grande sicurezza.
21’ - Circa 10’ dopo è l’Atletico Madrid a rendersi pericoloso con Saùl che, imbeccato alla perfezione da un cross di Lodi, prova a impensierire Szczesny di testa, ma il suo tentativo finisce fuori dallo specchio della porta.
45’+2 - Tanta intensità, ma poche vere emozioni da gol in questo primo parziale, ma nell’ultimo dei 2’ di recupero Dybala si prende la scena: da posizione molto defilata, sulla destra, la Joya si inventa una traiettoria diretta in porta e riesce a sorprendere Oblak, preso alla sprovvista dalla conclusione dell’argentino.
Il secondo tempo è ancora più intenso del primo e le occasioni da gol sono di più rispetto alla prima frazione.
50’ - La squadra di Simeone prova subito a rientrare in partita ed è ancora Saùl l’uomo più pericoloso per gli spagnoli. Il classe ’94 riceve in area il pallone, lo controlla di petto e tenta la conclusione che, però, viene ben intercettata da un attento Szczesny.
60’ - Risponde Ronaldo che corre ad alta velocità per 40 m dopo un errore velleitario di Thomas. Il fuoriclasse portoghese, però, arriva stanco alla conclusione e spara alto senza trovare il bersaglio grosso.
66' - Azione personale di Bernardeschi, subentrato al posto di Ramsey, che si accentra e tenta la conclusione, ma il pallone si stampa sul palo a Oblak ormai battuto.
83’ - L’Atletico prova a spingere sull’acceleratore per trovare un pareggio che permetterebbe ugualmente alla Juve di chiudere il girone al primo posto, ma ai Colchoneros di vedere più vicina la qualificazione agli ottavi di finale. Joao Felix, entrato a inizio ripresa al posto di Vitolo, si illumina e trova un passaggio di esterno destro per Correa (anche lui subentrato nella ripresa al posto di Herrera) che si vede fermare sul più bello da una super chiusura di un monumentale de Ligt.
90’+3 L’ultima occasione del match è per l’Atletico Madrid: grandissima palla ancora una volta di Joao Felix che serve Correa, il quale mette il pallone al centro per Morata che manca, però, l'impatto con la sfera vedendo sfumare la possibilità di pareggiare. Finisce 1-0. (fonte Torino sportiva)
Tabellino:
Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci (C), de Ligt, De Sciglio; Bentancur (86’ Khedira), Pjanic, Matuidi; Ramsey (63’ Bernardeschi); Dybala (76’ Higuain), Ronaldo. Allenatore: Sarri. A disposizione: Buffon (P), Cuadrado, Demiral, Rugani.
Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Trippier, Felipe, Hermoso, Lodi; Saùl, Herrera (60’ Correa), Thomas, Koke (C); Morata, Vitolo (54’ Joao Felix). Allenatore: Simeone. A disposizione: Adan (P), Arias, Lemar, Llorente, Saponjic.
Reti: 45’+2 Dybala (Juventus).
Arbitro: Anthony Taylor (Inghilterra).
Ammoniti: 32’ Hermoso (Atletico Madrid), 35’ Bentancur (Juventus), 40’ Lodi (Atletico Madrid).
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