La squadra è su d'eta' , lo sappiamo tutti in primis lo sapeva e lo sa la societa', la vecchia guardia composta da Chiellini, Barzagli , Liechsteiner e Buffon fa quello che puo' o che il fisico gli consente , non essendo piu' giovanissimi, ma non per questo decrepiti credo.... Se nessuno dalla stanza dei bottoni ha ritenuto di attrezzarsi diversamente ci sono dei motivi, dal loro punto di vista dato che di fenomeni in giro non se ne trovano tanti e quei pochi che ci sono li devi strapagare, posto che alla Juve la linea non e' mai stata quella di spendere e spandere a prescindere e aggiungo per fortuna visti i molteplici esempi di societa' fallite o sull'orlo della bancarotta , un esempio lampante ce lo abbiamo a 130 chilometri da Torino e se non era per i cinesi a quest'ora chi puo' saperlo cosa sarebbe successo, ogni riferimento alle due squadre di via Paolo Sarpi e' puramente voluto...
Dybala sbaglia i rigori, che volete che vi dica sara' un giocatore sopravvalutato , il Barcellona non aveva capito nulla quest'estate quando ci offrivano oltre centro milioni per averlo, Higuain è un brocco che abbiamo strapagato al Napoli e come usano da quelle parti ci han rifilato il classico pacco , a quest'ora chissa' le risate che si stara' facendo De Laurentis, poi che l'anno scorso abbia segnato 32 gol è un dettaglio irrilevante ..... Che il centrocampo faccia acqua da tutte le parti nessuno vuole dirlo, che gente come Khedira, Sturaro siano ormai per ragioni opposte dei punti deboli vuoi per l'eta' , vuoi perché non all'altezza tecnicamente nessuno vuole dirlo, chi resta Matuidi' è l'unica pedina inamovibile della mediana bianconera, Pjanic, Marchisio hanno spesso problemi di infortuni e sono piu' fuori che dentro , in difesa chi doveva tamponare i problemi anche dovuti alla dipartita di Bonucci non ha mai giocato e chissa' mai se giochera' (Howedes), Pjaca stesso discorso, i nuovi fra Bernardeschi e D.Costa non hanno ancora dimostrato di essere da juve, vuoi per poco minutaggio va detto, vuoi perché stanno avendo piu' problemi del dovuto ad inserirsi negli schemi , nonostante il loro valore sia economico che tecnico , non ci stan dando una mano , ad Allegri tornano a dire che sia un'incapace o che non abbia piu' motivazioni, discorso abbastanza vecchio in realta', ergo che cosa dovremmo fare noi tifosi ? L'unica cosa che puo' fare un tifoso è vedere fino a prova contraria il bicchiere mezzo pieno e sostenere i ragazzi sempre e comunque, certo fa male vedere il Napoli a + 5 dopo averli visti per anni dallo specchietto o addirittura nemmeno da li , pero' in tutto questo scenario all'apparenza catastrofico , cerchiamo di vedere che siamo ancora a ottobre , ricordiamoci di come sia finita due anni fa quando a ottobre non solo non eravamo terzi ma annaspavamo nelle retrovie della classifica salvo poi vincere lo scudetto.
Di Juve Lazio non c'e' molto da ricordare , c'e' molto da dimenticare , ma guardando al futuro con fiducia , non suicidandosi gia' un mese e mezzo dopo l'inizio della stagione, a cominciare da mercoledì contro lo Sporting Lisbona e a seguire domenica sera a Udine, due partite in cui questo bicchiere mezzo pieno potrebbe anche riempirsi di nuovo ....
Cronaca del match da Torino sportiva
Allegri opta per un 4-3-3 privo di Dybala, lasciato a riposo, e con Douglas Costa, Higuain e Mandzukic in avanti. In mezzo torna Khedira, affiancato da Bentancur e Matuidi; in difesa presente Barzagli. Sul fronte opposto, la Lazio si affida ad un 3-5-1-1 con Luis Alberto a supporto di Ciro Immobile. I primi venti minuti del match vedono una Juve propositiva, chiusa però molto bene dalla Lazio: pochi gli spazi a disposizione per i padroni di casa, merito della grande attenzione messa in campo dai biancocelesti.
Al 23' però, i bianconeri riescono a sfondare e trovano il gol: Asamoah dalla sinistra mette in mezzo un traversone delizioso che Khedira gira verso la porta trovando la grande risposta di Strakosha, sulla respinta si avventa Douglas Costa che firma l'1-0. I giocatori laziali, dubbioso sulla posizione di partenza del brasiliano, chiedono un fuorigioco e solo dopo qualche minuto il VAR elimina ogni dubbio certificando il vantaggio juventino: il pubblico sugli spalti esulta, pur non nascondendo una certa seccatura per i tempi eccessivamente dilatati della decisione...
Dopo la rete calano i ritmi, tant'è che bisogna attendere il 36' per un'azione degna di nota: Khedira dal limite dell'area lascia partire un bolide che Strakosha disinnesca in angolo con bravura. Poco dopo ci prova anche Bentancur, ma il pallone termina altissimo sopra la traversa. Sulla seguente ripresa del gioco, la Lazio rischia tantissimo: Strakosha indugia troppo su un retropassaggio e calcia addosso ad Higuain, sul rimpallo la sfera colpisce la traversa e ritorna in possesso del portiere. Che brivido per gli ospiti!
Scacciata la paura, la squadra di Inzaghi si riversa in avanti e con Immobile si rende subito pericolosa dalle parti di Buffon: Barzagli riesce a sventare la minaccia. Al 40' è Luis Alberto a tentare la via della porta, ma anche in questo caso la difesa di casa fa buona guardia e allontana con Chiellini. Dopo 45 minuti, si va al riposo senza neanche un minuto di recupero.
La ripresa si apre con una doccia gelata per tutto l'Allianz Stadium: dopo poco più di un minuto arriva il pareggio della Lazio. Luis Alberto confeziona un assist perfetto per Immobile, l'attaccante napoletano non ci pensa due volte e fulmina Buffon. Colpita a freddo, la Juve trova subito la forza di riportarsi in avanti: Mandzukic mette Higuain davanti al portiere avversario, il Pipita conclude ma Strakosha si supera.
E cosi, seguendo una delle più vecchie leggi calcistiche, al gol sbagliato segue quello subito: Immobile penetra tra le maglie della retroguardia di casa e Buffon non può fare altro che stenderlo. Calcio di rigore netto, che ancora Immobile trasforma: al 54' Juve 1 Lazio 2. Allegri prova a scuotere i suoi e manda in campo Bernardeschi.
Al 56' Khedira avrebbe il pallone del possibile 2-2 sui piedi, ma lo sciupa calciando malamente a lato da buona posizione. La situazione non accenna a cambiare e allora ecco che al 65' arriva il momento di Dybala, che sostituisce Khedira. Il numero 10 si presenta subito con un assist per Bernardeschi, che il numero 33 non sfrutta a dovere. I padroni di casa si gettano con generosità in avanti, le azioni però sono spesso confuse e di conseguenza sterili. Al 79' Asamoah crossa, De Vrij buca ma Higuain non è pronto a cogliere l'occasione. Passano i minuti e si arriva al recupero: al primo dei quattro minuti, Dybala colpisce un palo interno che sembrava ormai gol.
Al secondo è Caicedo (subentrato ad Immobile) a sfiorare il tris laziale. All'ultimo minuto un contrasto in area tra Bernardeschi e Patric genera un parapiglia che si conclude con il VAR che concede il rigore alla Juve: Dybala dimostra che la lezione di Bergamo non è stata recepita e sbaglia ancora.
Finisce 2-1 per la Lazio, con la Juve che può solo recriminare contro se stessa. Dopo due anni cade l'imbattibilità dello Stadium: prima o poi doveva accadere, ma l'impressione è che così abbia proprio il sapore della beffa.
IL TABELLINO
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner (27’ st Sturaro), Barzagli, Chiellini, Asamoah; Khedira (20’ st Dybala), Bentancur, Matuidi; Douglas Costa (9’ st Bernardeschi), Higuain, Mandzukic. A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Benatia, Rugani, Alex Sandro, Cuadrado. Allenatore: Allegri.
LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Bastos, De Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic (39’ st Patric); Luis Alberto (27’ st Nani); Immobile (31’ st Caicedo). A disposizione: Vargic, Guerrieri, Luiz Felipe, Mauricio, Murgia, Di Gennaro, Jordao. Allenatore: Inzaghi.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo
RETI: 23’ pt Douglas Costa (J), 2’ st e 9’ st (rig.) Immobile (L)
AMMONITI: Buffon (J), Sturaro (J). Angoli: 3-2 per la Juventus. Recupero: 0’ pt 6’ st
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