Primo tempo si fa un discreto allenamento vista la pochezza dei giocatori ospiti, e si segnano due gol , il primo con Bernardeschi che insacca con un gran tiro da fuori una delle sue doti migliori, il raddoppio arriva con Dybala su punizione magistrale nel sette, si pregusta la goleada , ma incredibilmente la Spal riduce le marcature e rientra in partita con Paloschi , errore di Liechsteiner e il piccoletto di Bergamo arrivato dall'Atalanta brucia lo svizzero , 2-1 termina cosi il primo tempo.
Nella ripresa si parte male con la Spal che pareggia su un mischione in area nostra ma l'arbitro annulla per fuorigioco dopo minuti di attesa e in attesa della Var , una volta tanto ci danno ragione , da quel momento in poi i nostri hanno una buona reazione e prima con il Pipita poi con Cuadrado rendono il risultato piu' rotondo per noi, partita portata a casa con pieno merito ma la Spal con quei tifosi deve andare fiera e ragionevolmente sperare nella salvezza che francamente gli auguro .
Da registrare una discreta prestazione della sud , anche se ieri in molti han preferito rimanere a casa snobbando la partita, questi non sono veri juventini, facile venire col Barcellona o in Champions piu' complicato farlo in campionato contro le ultime della classifica e ai primi freddi stagionali .
Cronaca della partita (da Torino Sportiva) :
Bernardeschi e Douglas Costa. Allegri per continuare a volare dopo l'exploit di Udine cambia le ali e punta sui due giocatori arrivati in estate rispettivamente da Fiorentina e Bayern Monaco. In porta c'è Szczesny, mentre a centrocampo a riposare è Pjanic e non Khedira: a fare coppia con il tedesco ecco Bentancur. Davanti Dybala e Higuain, entrambi alla ricerca del gol perduto. Nella Spal, mister Semplici sceglie un 3-5-2 con Paloschi e Borriello tandem d'attacco. Prima del fischio d'inizio, da sottolineare il ricordo di Anna Frank voluto dalla Lega: un atto dovuto dopo l'episodio vergognoso di domenica scorsa a Roma, ampiamente salito agli onori della cronaca negli ultimi giorni.
A partire dal fischio d'inizio, la Juve prende in mano le operazioni e prova ad impensierire Gomis. Il portiere cresciuto nel vivaio del Toro riesce a rimanere indenne per quattordici minuti, dopodiché Bernardeschi s'inventa un piccolo capolavoro: il numero 33, dal limite dell'area avversaria, si alza la palla autonomamente e la spedisce all'incrocio dei pali. Un gol più da Beach Soccer che da calcio, il secondo stagionale con la maglia bianconera. La perla di Bernardeschi non rimane però a lungo senza compagnia, al 22' Dybala su calcio di punizione fa 2-0: una pennellata d'artista quella del dieci juventino, che ritrova il gol mettendo così fine ad un'astinenza che durava dal Derby dello scorso 23 settembre. Due grandi giocate e la squadra di Allegri si ritrova con la partita in pugno.
Al 32' Juve vicina al tris: azione di Alex Sandro sulla sinistra, cross dal fondo e incornata di Bernardeschi a lato di poco. Quando la gara sembra ormai incanalata su un binario ben preciso, la Spal trova improvvisamente uno spiraglio e segna: sugli sviluppi di un corner, l'ex Mattiello calcia verso la porta un pallone che Paloschi sotto misura devia alle spalle di Szczesny. Incassato al 34' il gol del 2-1, i padroni di casa provano timidamente a riallungare le distanze prima dell'intervallo: Gomis non corre però alcun particolare pericolo e così, al 45' in punto, il signor Pasqua di Tivoli manda tutti al riposo.
L'avvio di ripresa scalda subito lo Stadium con Paloschi che al 52' si incunea nella difesa bianconera e semina il panico prima di essere chiuso in angolo. Sul corner seguente succede di tutto: ancora Paloschi colpisce la traversa, sulla ribattuta la Spal pareggia ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Una decisione che, nonostante le proteste degli ospiti, passa anche l'esame del VAR dopo alcuni minuti di trepidante attesa. Scampato il pericolo, Allegri capisce che qualcosa non sta andando nei suoi e manda in campo Cuadrado al posto di Bernardeschi; poco dopo arriva anche il momento di Pjanic in sostituzione di Bentancur. Gli accorgimenti dell'allenatore livornese riportano ordine nella schieramento juventino, che ritorna a spingere sull'acceleratore mettendosi al sicuro: al 65' si sblocca Higuain, abile a concludere con un diagonale preciso un'azione partita da calcio d'angolo, mentre al 70' è Cuadrado a calare il poker, trasformando in oro un assist di Douglas Costa. 4-1 e partita in ghiaccio.
Le soddisfazioni per il pubblico di casa non finiscono qui. Al 76' torna in campo Marchisio, esce Khedira: ovazione per il ritorno del Principino e applausi per la buona prova del numero 6. La Spal, mai doma, si rifà viva in avanti all'82' con Salomon che di testa impegna Szczesny, il portiere polacco blocca con sicurezza. Nel finale c'è ancora tempo per vedere Higuain andare nuovamente in gol, ma interviene nuovamente il VAR che annulla la seconda gioia personale del Pipita. Il quinto gol viene comunque ancora cercato, ci provano nuovamente Higuain e Cuadrado ma stavolta senza trovare il bersaglio. Finisce 4-1.
Superata la Spal, due trasferte attendono la Juventus: sabato alle 18 a San Siro contro il Milan, martedì alle 20.45 a Lisbona contro lo Sporting. Due appuntamenti importanti da affrontare con lo stesso piglio mostrato nelle ultime occasioni.
Il tabellino :
JUVENTUS (4-2-3-1): Szczesny; Lichtsteiner, Rugani, Barzagli, Alex Sandro; Khedira (30’ st Marchisio), Bentancur (14’ st Pjanic); Douglas Costa, Dybala, Bernardeschi (11’ st Cuadrado); Higuain. A disposizione: Buffon, Pinsoglio, De Sciglio, Chiellini, Asamoah. Allenatore: Allegri.
SPAL (3-5-2): Gomis, Oikonomou (18’ st Costa), Salamon, Felipe; Lazzari, Schiavon, Viviani, Rizzo (33’ st Mora), Mattiello; Borriello, Paloschi (26’ st Bonazzoli). A disposizione: Marchegiani, Cremonesi, Antenucci, Bellemo, Konate, Poluzzi, Vicari, Vitale, Schiattarella. Allenatore: Semplici.
ARBITRO: Pasqua di Tivoli
AMMONITO: Rugani (J).
RETI: 14’ pt Bernardeschi (J), 22’ pt Dybala (J), 34’ pt Paloschi (S), 20’ st Higuain (J), 25’ st Cuadrado (J).
ANGOLI: 5-2 per la Juventus
Dichiarazioni post partita (Fonte Gazzetta dello sport)
Massimiliano Allegri lancia un segnale chiaro: il 4-1 sulla Spal lo preoccupa in chiave Milan. "Non sottovalutiamo affatto i rossoneri, ma se faremo una prestazione come quella di stasera, sabato usciremo sconfitti e con le ossa rotte. Abbiamo fatto un passo indietro rispetto a Udine, siamo ancora sull'altalena. Fino al 2-0 siamo stati bravissimi, poi invece di gestire la palla per poi imbucarla ci siamo messi a verticalizzare senza troppo costrutto. Commettiamo troppi errori tecnici per le grandi qualità che abbiamo. Dobbiamo essere più cattivi, ma sono sicuro che sabato a San Siro faremo una grande partita".
SALTO DI QUALITA' — "Siamo ancora sull’ottovolante - prosegue Allegri - è bello giocare e fare gol, ma non abbiamo ancora capito che non dobbiamo abbassare l’attenzione. Eravamo partiti bene e poi siamo andati ad incasinarci e siamo usciti dalla partita: in quel caso rientrare è sempre difficile. Abbiamo rischiato con Paloschi e per fortuna sul calcio d’angolo c’era fuorigioco. Dobbiamo trovare equilibrio, non a discapito della fase offensiva che va bene. Se vogliamo arrivare in fondo e lottare per vincere il campionato i ragazzi devono capirlo, altrimenti faremo fatica e ci innervosiremo. Un conto è la consapevolezza di essere forti, un conto è la supponenza e noi non dobbiamo essere supponenti. Spero che sia la prima e l’ultima volta che lancio la giacca via".
MOMENTO CHIAVE — "Bernardeschi ha fatto bene e anche Bentancur, anche se quest’ultimo deve essere più tranquillo sulle giocate. Abbiamo rispetto del Napoli, dell’Inter e di tutte le squadre che lottano per lo scudetto: si deciderà all’ultima giornata. Noi nelle ultime cinque avremo tre scontri diretti: se riusciremo a essere attaccati al gruppo avremo buone chance di vincere".
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