Grande presenza di juventini non solo nel settore ospiti, da registrare i soliti cori di scherno sull'Heysel che mi aspettavo , ma che faccio sempre fatica a digerire come credo un po' tutti, in campo si e' vista una Juve a due facce, pronti via ci portiamo in vantaggio, dopo soli 6 minuti ci pensa Matuidi che ribatte a rete un tiro finito sul palo di Higuain, al solito ci rilassiamo e non capitalizziamo le occasioni, stavolta come gia' capitato a Bergamo paghiamo cari gli errori e le disattenzioni , questa sera di Alex Sandro in particolar modo, ci pensera' Caceres nella ripresa con un tiro diretto all'angolino a punire Szczesny, poi quando tutto sembra compromesso dopo un mese di panchine Dybala si ricorda chi e' e si riprende in mano la Juve, il primo gol e' una prodezza di Liechsteiner che si invola sulla fascia e non si sa come se non grazie alla sua caparbieta' , mette al centro un pallone che chiede solo di essere insaccato , Dybala non puo' certo tirarsi indietro davanti a un invito simile e ci porta in vantaggio, ma il bello deve ancora venire, con un'azione degna di un giocatore che abitualmente vince palloni d'oro ma che non e' il caso di nominare , come giustamente predica Allegri , fra finte e controfinte che mandano al bar quelli del Verona ci regala il 3-1 consegnandoci le chiavi della vittoria e mantenendoci a un punto dal Napoli , un risultato che sembrava compromesso a venti minuti dalla fine ma che abbiamo portato lo stesso a casa, avanti cosi' e adesso sotto col derby di coppa Italia del 3 gennaio allo Stadium .....
Cronaca del match:
La Juventus scende in campo con la formazione prevista alla vigilia: 4-3-1-2 con tutto il meglio del potenziale offensivo in campo. In avanti dunque Dybala alle spalle di Higuain e Mandzukic, a centrocampo invece spazio al giovane uruguaiano Bentancur assieme a Khedira e Matuidi. In porta Szczesny, davanti a lui Lichtsteiner, Benatia, Chiellini e Alex Sandro. La risposta dell'Hellas è un 4-4-1-1 composto da Nicolas tra i pali; Ferrari, Caracciolo, Heurtaux e Caceres in difesa; Romulo, Buchel, Bruno Zuculini e Verde in mezzo al campo; Bessa a supporto del giovane (di proprietà della Juve) Kean in attacco. Vecchia Signora in campo in completa tenuta gialla, padroni di casa prevalentemente in blu con inserti gialli e pantaloncini bianchi.
Parte forte la Juve e dopo appena tre minuti è Benatia a sfiorare il gol: su azione d'angolo il numero 4 juventino colpisce di testa mandando alto. Dopo sei minuti, però, arriva la rete della squadra di Allegri: Higuain coglie il palo con una potente conclusione, ma sulla respinta del legno giunge Matuidi che mette in rete. Il vantaggio non placa la voglia dei campioni d'Italia ed è così che all'11' è ancora Higuain a rendersi pericoloso dalle parti del portiere scaligero: la sua conclusione è parata in due tempi da Nicolas. Il Pipita non demorde e al 19' ci prova addirittura da calcio piazzato, il suo tiro da circa 25 metri illude il settore ospiti del "Bentegodi" sfiorando la parte esterna della rete. Brividi per il pubblico di casa, ma il punteggio rimane invariato. Al 29' si vede finalmente il Verona: ci prova Verde con un tiro a giro, pallone a lato. Al 40' l'ultima vera emozione della prima frazione, nuovamente offerta dalla Juventus: Matuidi serve Higuain che da buona posizione si divora il raddoppio sparando addosso a Nicolas. Dopo i primi 45 minuti si va così al riposo sull'1-0 per i bianconeri (di giallo vestiti).
La ripresa si apre con una novità nello schieramento juventino: esce Bentancur, entra Bernardeschi. Forte del vantaggio la squadra di Allegri si limita ad amministrare il risultato, al contrario i gialloblu di casa alzano la loro pressione. Al 58' proprio il neoentrato Bernardeschi prova a scuotere la Juve, Nicolas è attento e para. E così l'impressione di un Hellas in crescendo si concretizza, nemmeno troppo inaspettatamente, al minuto 59: l'ex bianconero Caceres pareggia i conti con un tiro sul quale Szczesny non può nulla. La Vecchia Signora accusa il colpo e si rigetta in avanti alla ricerca di una reazione: Khedira al 62', Mandzukic al 67' e Chiellini al 70' tentano la via del gol senza fortuna e allora, nel momento più difficile per la sua squadra, Paulo Dybala decide di caricarsi sulle spalle la Juventus.
Al 72' la Joya scarica alle spalle di Nicolas un assist pregevole di Lichtsteiner, dopodiché al 77' si beve mezzo Verona palla al piede e deposita in rete il pallone del 3-1. All'80' ci sarebbe pure spazio per una tripletta, ma stavolta Nicolas con un grande intervento evita che la punizione calciata dal numero 10 finisca alle sue spalle. In virtù delle prodezze del giovane argentino, il finale di gara scorre via senza particolari affanni: la Juventus vince ancora e chiude il suo 2017 a -1 dal Napoli campione d'inverno.
Tabellino :
VERONA (4-4-1-1): Nicolas; A. Ferrari, Heurtaux, Caracciolo, Caceres (dal 34' s.t. Pazzini), Romulo, B. Zuculini, Buchel, Verde; Bessa (dal 43' s.t. Calvano), Kean (dal 36' s.t. F. Zuculini). (Silvestri, Coppola, Laner, Fossati, Valoti, Tupta, Bearzotti, Souprayen, Felicioli).
ALLENATORE: Fabio Pecchia.
JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; Lichtsteiner (Barzagli dal 29' s.t.), Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Bentancur (dal 1' s.t. Bernardeschi), Matuidi; Dybala; Mandzukic (dal 36' s.t. Marchisio), Higuain. (Pinsoglio, Loria, Rugani, Asamoah, Sturaro, Douglas Costa, Pjaca).
ALLENATORE: Massimiliano Allegri.
RETI: Matuidi (J) al 6' p.t.; Caceres (V) al 14', Dybala (J) al 27' e al 32' s.t.
ARBITRO: Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo.
AMMONITI: Caceres (V), e Romulo (V).
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