Cronaca del match (www.torinosportiva.it)
Il solito film, la solita storia. Anche in Coppa Italia il derby si tinge di bianconero, con la Juve che si impone con punteggio classico e si qualifica per le semifinali (avversaria l’Atalanta) contro un Toro gagliardamente in partita fino a metà ripresa.
La squadra di Allegri ha sofferto in alcuni momenti le incursioni granata, pericolosi per primi con Berenguer e poi capaci di centrare il palo con Niang poco dopo l’1-0 di Douglas Costa. Gli ospiti si sono arresi solo dopo aver incassato il gol del raddoppio, azione viziata forse da un intervento falloso non fischiato sul ghanese Acquah (situazione che ha fatto perdere le staffe a Mihajlovic, espulso per l’ennesima volta allo Stadium): a quel punto anche formazioni molto più solide avrebbero alzato bandiera bianca contro un avversario che, una volta di più, ha chiuso con la porta inviolata. Ora, prima della sosta, per la Juve sabato ci sarà l’insidiosa trasferta di Cagliari, mentre il Toro proverà a cancellare la delusione battendo il Bologna all’Olimpico, in una sfida fondamentale sulla strada per l’Europa.
Cronaca. Solito spettacolo sulle tribune dello Stadium, sempre pieno e caldissimo, che sia campionato, Champions o anche solo Coppa Italia (anche se in questo caso si tratta pur sempre di un derby). La Juve presenta un formazione ricca di seconde linee, da Sturaro a Rugani, da Asamoah e Marchisio, anche se si tratta di giocatori che in almeno una quindicina di squadre di serie A sarebbero tranquillamente titolari. Tra i big, comunque, non mancano Pjanic, Mandzukic e Dybala. Nel Toro scelte praticamente obbligate, vista la moria di assenti: il portiere di coppa Milinkovic-Savic e Baselli-Acquah a centrocampo uniche novità rispetto all’undici in campo sabato scorso contro il Genoa. I granata partono con un bel piglio, anche se la prima conclusione verso la porta è opera di Pjanic al 6’. Quattro minuti dopo, però, complice un liscio di Sturaro, la squadra di Mihajlovic ha l’occasionissima per passare in vantaggio, ma il liberissimo Berenguer riesce a calciare fuori a sette-otto metri dalla porta di Szczesny.
Quando però la formazione di Mihajlovic viene presa in velocità soffre e al minuto 27 Milinkovic-Savic deve sfoderare un riflesso felino per negare a Dybala il 2-0 che sembrava fatto. La gara resta equilibrata anche nel finale di tempo, che vede il Toro non sfruttare con Baselli un contropiede tre contro tre, mentre ancora una volta Dybala fa sussultare lo Stadium con una giocata della sue. Dopo l’intervallo la Juve si ripresenta con Lichtsteiner al posto del deludente Sturaro e per ben due volte si rende pericolosa con la possenza di Mandzukic nell’area piccola. Il Toro fatica di più rispetto al primo tempo ad affacciarsi nella metà campo avversaria, mentre la Juve trova ancora maggiori geometrie in mezzo al campo dopo l’ingresso di Khedira al posto di Marchisio.
A metà ripresa arriva l’episodio che decide la gara: Khedira recupera palla su Acquah, palla a Dybala che poi innesca Mandkzukic, la deviazione involontaria di Baselli apre un’autostrada al croato verso Milinkovic-Savic, che salta per poi depositare in rete. Il gol del 2-0 viene convalidato dopo consulto del Var, richiesto dai giocatori del Toro per un presunto fallo su Acquah (che sembrava evidente): gli animi si surriscaldano e ne fa le spese Mihajlovic, ancora una volta espulso allo Stadium, mentre poco dopo Burdisso è ammonito dopo un parapiglia tra giocatori delle opposte fazioni.
Nel finale la Juve potrebbe dilagare, contro un avversario che non ne ha più e non può pescare nulla dalla sua panchina, ma Dybala è impreciso e il nuovo entrato Higuain calcia troppo centralmente. Il Toro opera i suoi tre cambi tutti nei minuti finali, ma ormai nemmeno avesse fatto alzare dalla panchina un fenomeno sarebbe cambiato qualcosa.
Tabellino
JUVENTUS (4-2-3-1): Szczesny; Sturaro (1’ st Lichtsteiner), Rugani, Chiellini, Asamoah; Marchisio (14’ st Khedira), Pjanic; Matuidi, Douglas Costa, Dybala; Mandzukic (32’ st Higuain). All. Allegri
TORINO (4-3-3): Milinkovic-Savic; De Silvestri, N’Koulou, Burdisso, Molinaro; Baselli (36’ st Boyé), Rincon, Acquah (35’ st Obi); Iago Falque, Niang (35’ st De Luca), Berenguer. All. Mihajlovic
Arbitro: Doveri di Roma
Reti: 15’ Douglas Costa, 23’ st Mandzukic
Ammoniti: Burdisso, Rugani
Espulso: Mihajlovic
Spettatori: 37.763 per un incasso di 941.828 Euro
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