L'orario le 17-30 un'altra follia del calcio moderno , costringere la gente a prendersi un'ora o piu' di permesso dal lavoro per vedere una partita e' assolutamente riprovevole ma ci abbiamo fatto l'abitudine ormai , sappiamo bene che il tifoso non conta piu' niente nelle decisioni sugli orari delle partite ne si capisce bene la logica quale sia, ad esempio domenica se si giocava alle 15.00 come tutti gli altri consapevoli che in serata avrebbe nevicato la partita si giocava e si era a un punto dal Napoli mentre ora giocheremo fra 2 settimane con la classifica falsata e tutto da perdere dal punto di vista psicologico, noi pero' siamo la JUVE non il Napoli lo ripeto, e' nel nostro DNA pensare solo a noi stessi e a vincere tutte le partite che ci troviamo dinnanzi, questo non ci spaventera' e non ci scalfira' neppure di un decimo e vedremo a maggio come finira' , questo scudetto vale la Champions , lo ripetero' fino alla nausea, chi vuol capire capisca....
La partita di oggi comunque e' stata condizionata chiaramente dal freddo gelido, sia per noi che per loro, l'Atalanta ha avuto il primo match ball prendendo un palo , noi li abbiamo imitati poco dopo colpendo la traversa con Costa, ma a un quarto d'ora dalla fine l'arbitro ha fischiato un rigore e la partita l'abbiamo portata a casa con le buone o con le cattive, il fallo e' dubbio ma ricordiamo che ce n'era uno prima su mani di Masiello non visto quindi tutte le polemiche messe su ad arte dai soliti buffoni delle trasmissioni sportive private , li conosciamo ormai, potevano tranquillamente tenersele per la prossima volta che di certo non manchera' di esserci in quanto vivisezionano ogni partita nostra con i raggi X vedendo pure se uno dei nostri fa uno starnuto in faccia ad un giocatore dell'altra squadra ovviamente omettendo di fare lo stesso per il Milan, per l'Inter o per il Napoli , le loro squadre del cuore, ma alla fine conta solo una cosa, siamo in finale ancora, saluti da Torino , la vecchia signora ha vinto ancora !!!!!!!
Cronaca del match:
Rispetto alle previsioni della vigilia, in difesa nell'undici titolare scelto da Allegri c'è Chiellini al fianco di Benatia. Per il resto confermato lo schieramento ipotizzato, con il 4-3-3 con Marchisio a centrocampo. Nel tridente d'attacco spazio a Mandzukic, supportato da Douglas Costa e Alex Sandro. L'Atalanta risponde con il consueto 3-4-1-2 ed affida al duo Ilicic-Gomez (con alle loro spalle Cristante) il compito di far male a Buffon. Pronti via e sono subito gli ospiti a farsi vedere: ci prova Gomez da fuori area, palla alta. Al 12' ancora Gomez intraprendente con una deviazione, sotto porta ma troppo centrale, facile preda del portiere di casa. Al 16' ecco la Juve: punizione spedita dalla trequarti a centro area da Pjanic, Matuidi giunge in ritardo di pochissimo all'appuntamento sul secondo palo e così la sfera si perde sul fondo.
La neve inizia a fioccare e la Vecchia Signora fatica ad imbastire azioni pericolose. Un sussulto al 27' con un contropiede nemmeno troppo convinto concluso con un cross di Matuidi che Mandzukic non può addomesticare e che finisce tra le mani di Berisha dopo un presunto contatto con il braccio di un difensore atalantino: per l'arbitro Fabbri nulla di irregolare e dunque si prosegue. Al 35' la grande occasione per passare in vantaggio capita sui piedi di Mandzukic: il croato lavora benissimo un pallone, resistendo al ritorno della difesa avversaria, ma giunto al cospetto di Berisha gli spara clamorosamente addosso sciupando tutto. Sulla ripartenza seguente dell'Atalanta, Lichtsteiner ci mette una provvidenziale pezza su Gomez e si prende pure un fallo che costa l'ammonizione al talentuoso argentino degli orobici.
Al 41' cross insidioso di Douglas Costa dalla destra, Berisha si salva in qualche modo con un intervento goffo ma efficace. All 44' ottimo spunto di Asamoah, il suo tiro però coglie solamente l'esterno della rete. Juve che chiude le frazione in crescendo e c'è tempo ancora per un intervento ai danni di Pjanic in area di rigore ospite: per Fabbri è simulazione del bosniaco e con il conseguente cartellino giallo per il numero 5 di Allegri termina il primo tempo. 0-0 all'intervallo.
Il gioco riprende senza alcuna novità nei due schieramenti e dopo neanche quattro minuti Marchisio impegna Berisha, il portiere orobico non trattiene ma allontana comunque la minaccia. Freddo ed equilibrio la fanno da padroni e allora Marchisio, ancora lui al 60', tenta di scaldare l'atmosfera con un tiro a giro che però non trova il bersaglio. Sul fronte opposto Gasperini decide di operare il primo cambio e al 64' manda dentro Cornelius in sostituzione di Ilicic. Quanto invece accade al 65' ha dell'incredibile. Ingenuità di Benatia che libera Gomez, il Papu, con metà campo a disposizione e Buffon proteso in uscita, supera il portiere con un pallonetto che sembra destinato a finire nella porta sguarnita e invece coglie il palo prima di essere recuperato dalla difesa bianconera. Ancora Gomez, un minuto dopo, scarica un sinistro rabbioso verso la porta avversaria: pallone alto, ma non di molto.
Lo spavento scuote la Signora che al 67' sfiora il gol: Douglas Costa inventa una grande conclusione a giro che sbatte sulla traversa a portiere battuto. Al 68' cambia anche Allegri: fuori Marchisio, dentro Khedira. Il pubblico di casa non gradisce la sostituzione del numero 8, ma ci mette poco a cambiare umore: al 74' infatti Matuidi si guadagna un calcio di rigore. Il francese, sugli sviluppi di un cross di Lichtsteiner, viene steso da Mancini, il direttore di gara è a due passi e non mostra il minimo dubbio. Dal dischetto si presenta Pjanic che non sbaglia, al 75' Juventus avanti 1-0 e con in mano il biglietto per Roma.
Gli ultimi minuti diventano così una pura formalità. All'82' e all'84' spazio per Dybala e Barzagli, dentro in sostituzione di Costa e Alex Sandro. Per il resto poco da aggiungere e così al 94' arriva il triplice fischio finale: la Juventus vince ancora e conquista l'accesso alla finalissima della Coppa Italia per la quarta stagione consecutiva.
Tabellino :
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Benatia, Chiellini, Asamoah; Marchisio (23' st Khedira), Pjanic, Matuidi; Douglas Costa (37' st Dybala), Mandzukic, Alex Sandro (39' st Barzagli).
A DISPOSIZIONE: Szczesny, Pinsoglio, Howedes, Rugani, Sturaro.
ALLENATORE: Massimiliano Allegri.
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha, Mancini (31' st Rizzo), Caldara, Masiello, Hateboer, De Roon, Freuler (42' st Barrow), Spinazzola; Cristante; Ilicic (18' st Cornelius), Gomez.
A DISPOSIZIONE: Gollini, Rossi, Palomino, Gosens, Castagne, Melegoni, Haas
ALLENATORE: Gian Piero Gasperini.
ARBITRO: Fabbri di Ravenna
RETE: 30' st Pjanic rig.
AMMONITI: Chiellini, Pjanic, Matuidi, Alex Sandro, Mandzukic (J); Gomez, Masiello (A).
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