sabato 3 marzo 2018

Lazio Juventus 0-1

Vittorie come quella di oggi a Roma non hanno prezzo,  in tanti si chiedono come possa una squadra che gioca male come la nostra,  addirittura qualcuno l'ha paragonato al peggior calcio che si sia visto in Italia quest'anno,  possa vincere lo stesso a prescindere,  contro ogni logica (gioca male appunto)  e contro ogni sventura (leggasi alla voce infortuni) ,  negli occhi dei numerosissimi antijuventini travestiti spesso da giornalisti televisivi delle solite trasmissioni sportive che conosciamo ho letto uno scoramento ,  una frustrazione  diversa dalle altre volte,  ho letto l'impotenza di fronte a chi e' superiore , a chi e' invincibile e ha nel proprio DNA la vittoria, gli occhi della tigre, chiamatele come volete , ma sono doti che solo i grandi hanno e che i mediocri o gli aspiranti vincenti non hanno ne probabilmente avranno mai .... Una partita che doveva finire 0-0 tutta la vita , costellata da due episodi dubbi da moviola,  il rigore netto negato a Dybala nel primo tempo e l'intervento scomposto di Benatia   su Lucas Leiva che poteva costargli un rigore quasi certamente fatale per noi ,  ma tutto sommato giocata nella piu' completa apatia da ambedue le squadre , duramente provate dalle fatiche recenti in coppa Italia .  una partita scialba che avrebbe probabilmente messo le ali al Napoli e' terminata invece con una vittoria all'ultimo secondo della Juve con il suo giocatore piu' grande ,  con un gol da fenomeno che solo lui poteva regalarci , adesso vediamo se i napoletani sanno confermare quello che tutti dicono di loro e che desiderano accada,  la vittoria dello scudetto , perche ' adesso la pressione e' tutta loro , e' non e' da tutti farcela,  se accadra'  a noi non importera' piu' di tanto ,  noi gli occhi della tigre li abbiamo e li avremo comunque e come dico sempre i conti si fanno a maggio ,  godiamoci questa serata che non sara' offuscata da niente e da nessuno, benche' meno dal risultato di Napoli !






La partita :  Le fatiche di coppa (Italia) e i pensieri delle coppe (europee) incidono sugli schieramenti delle due squadre. Allegri rispolvera il 3-5-2 di contiana memoria: Mandzukic, che nelle ore precedenti al fischio d'inizio sembrava in dubbio, è regolarmente in campo in attacco al fianco di Dybala. Tra i pali Buffon, davanti a lui Barzagli, Benatia e Rugani; in mezzo al campo Khedira, Pjanic e Matuidi, mentre le corsie laterali sono presidiate dal Lichtsteiner e Asamoah. La risposta della Lazio è affidata al 3-5-1-1 con Strakosha in porta; Luiz Felipe, de Vrij e Radu a formare la linea difensiva; Lulic, Parolo, Leiva, Milinkovic-Savic e Lukaku sulla linea mediana; in avanti Luis Alberto alle spalle di Ciro Immobile. Arbitro della sfida il signor Banti di Livorno.

Le prime battute della gara sono di marca Juve: al 6' dubbio contatto in area laziale, Lucas Leiva interviene su Dybala ma per il direttore di gara è tutto regolare. Al 9' Pjanic sugli sviluppi di un calcio piazzato da posizione laterale pesca bene Mandzukic nel cuore dell'area di rigore, il croato con un colpo di testa in tuffo manda il pallone sopra la traversa. Il primo squillo dei padroni di casa arriva al 20': cross di Luis Alberto e gran colpo di testa di Milinkovic-Savic, Buffon para a terra con sicurezza. Lo schieramento dei bianconeri non soddisfa Allegri che allora decide di ritornare alla difesa a quattro, ma è ancora Lazio a rendersi insidiosa con uno spunto di Immobile concluso da un tiro che Buffon mette in corner. Sugli sviluppi dell'angolo seguente, Luis Alberto calcia (forse non proprio volutamente) verso la porta trovando un'altra buona risposta del portiere ospite che smanaccia nuovamente sul fondo. Al 27' il primo ammonito della gara: Luis Alberto stende Lichtsteiner, giallo per lui.




Al 29' Juve in gol, ma Banti annulla: su azione d'angolo Lukaku manda alle spalle del proprio portiere, ma l'arbitro ferma il gioco per una spinta di Rugani ai danni di un giocatore laziale e concede così una punizione in favore del team di casa. La partita corre via sui binari dell'equilibrio ed è ancora la Vecchia Signora ad andare vicina al vantaggio: al 39' Khedira raccoglie un pallone in arrivo dalla bandierina e ci prova con un destro a incrociare che non finisce in rete solo grazie alla deviazione di un difensore di casa appostato a pochi metri dalla linea di porta. Una botta subita da Benatia (fortunatamente senza gravi conseguenze) ed il giallo comminato a Lichtsteiner chiudono il primo tempo: si va al riposo sullo 0-0.

Alla ripresa delle ostilità non ci sono cambiamenti nelle due formazioni, ma la situazione di stallo non accenna minimamente a mutare e allora ecco che la prima mossa la tenta Max Allegri: al 57' dentro Douglas Costa, fuori Lichtsteiner. La Juve prova a fare la partita, la Lazio si difende ma sempre pronta a colpire in contropiede: si lotta su ogni singolo pallone, con l'impressione che per sbloccare la contesa serva un episodio. Al 65' ci prova Dybala da fuori area, pallone fuori. Un minuto dopo è ancora il 10 bianconero ad andare al tiro, la difesa di casa allontana. Al 70' cambia anche Simone Inzaghi: esce Luis Alberto, entra Felipe Anderson.

Al 71' nuova sostituzione nelle file bianconere, la Vecchia Signora mette la trazione anteriore: c'è Alex Sandro per Mandzukic. La risposta laziale è l'ingresso di Felipe Caicedo al posto di Immobile al 79'. Niente sembra più smuoversi, tutto sembra ormai deciso ma nei minuti di recupero la Juve vince la partita: Dybala, che all'ultimo minuto della gara d'andata fallì un calcio di rigore, si vendica di Strakosha e lo batte con una prodezza da campione. All'ultimo respiro scacco matto Dybala e la Juve sbanca anche Roma.   (da Torino Sportiva.it)

IL TABELLINO

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Luiz Felipe, de Vrij, Radu; Lulic (45' st Murgia), Parolo, Leiva, Milinkovic, Lukaku; Luis Alberto (25' st Felipe Anderson); Immobile (34' st Caicedo). A disp. Guerrieri, Vargic, Bastos, Wallace, Patric, Crecco, Jordao, Nani. All. Simone Inzaghi.

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Benatia, Rugani, Barzagli; Lichtsteiner (12' st Douglas Costa), Khedira, Pjanic, Matuidi, Asamoah; Dybala (50' st Chiellini), Mandzukic (27' st Alex Sandro). A disp: Szczesny, Del Favero, Howedes, Sturaro, Bentancur, Marchisio. All. Massimiliano Allegri.

ARBITRO: Banti di Livorno.

AMMONITI: Luis Alberto, Luiz Felipe, Lulic (L); Lichtsteiner, Alex Sandro (J).

RETE: 48' st Dybala (J)




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