Capitolo coreografia, come ho letto da qualche parte , la societa' che d'abitudine fornisce la coreografia , nello specifico le bandierine tricolori o bianconere forse dovrebbe ridurre il formato in quanto sventolandole fianco a fianco si corre il rischio di giocare a spadaccino col vicino di posto anziche sventolarle e quindi l'effetto scenografico ne risente , idem per i cartoncini, sono troppo grossi, l'effetto ne risente anche, fossero piu piccoli lo scenario sarebbe decisamente piu' compatto e le scritte specie nei distinti si leggerebbero almeno che e' il minimo sindacale per una coreografia , spero non si fraintenda , questa come dicevo nella prima parte del mio pezzo e' una critica COSTRUTTIVA perche' io vorrei vedere una coreografia ben fatta non spettacoli di basso livello come quello di ieri e di quasi tutte quelle degli ultimi anni, cerchiamo di essere primi anche in quello non solo sul campo.
Capitolo tifo : tolti i ragazzi dei gruppi ai quali va tutta la mia stima e il mio rispetto a prescindere , essendo uno di loro, troppa gente si fa i fatti suoi e guarda il telefonino anziche cantare , ma non ce l'avete un po' di cuore e di attaccamento alla maglia ? Vergognatevi , ai miei tempi gente cosi' andava al cinema e non in curva , ma oggi evidentemente in un contesto sociale dove regna il vuoto mischiato al nulla anche questo e' concesso.... La voce tiratela fuori per sostenere i colori e portare i ragazzi alla vittoria non per chiedere di tirar giu una bandiera perche' non vedete bene la partita !!!
Cronaca della partita : Complice l'assenza di Matuidi, Allegri decide di cambiare modulo e sceglie il 4-2-3-1 con Buffon in porta; De Sciglio, Benatia, Chiellini e Alex Sandro in difesa; Khedira e Pjanic a formare la cerniera di centrocampo; Bernardeschi, Douglas Costa e Mandzukic a supporto di Higuain. Sul fronte opposto il Tottenham risponde con uno schieramento speculare che prevede Lloris in porta; Aurier, Sanchez, Vertonghen e Davies sulla linea difensiva; Dier e Dembele in mezzo al campo ed Eriksen, Alli e Lamela (preferito al sudcoreano Son) a rifinire in funzione di Harry Kane. Il clima dell'Allianz Stadium è quello delle grandi occasioni: da queste parti una gara di Champions League non è mai banale. Il boato del pubblico accoglie l'ingresso in campo delle due squadre e accompagna l'inno della competizione, il fischio dell'arbitro Brych dà il via alle ostilità e dopo neanche due giri d'orologio la Signora passa: Pjanic sorprende la difesa ospite battendo rapidamente una punizione sulla trequarti, assist in profondità per Higuain che si coordina e fulmina Lloris. Sembrerebbe non poterci essere avvio migliore e invece al minuto 8 Davies travolge Bernardeschi in area e per il direttore non possono esserci dubbi: rigore. Dal dischetto si presenta Higuain che firma la doppietta personale e porta la Juve avanti 2-0 dopo poco meno di dieci minuti.
Il Tottenham abbozza una reazione tanto che al 17' Kane reclama un penalty per un contatto con Benatia, Brych è vicino all'azione e lascia proseguire. La pressione inglese man mano sale e per i padroni di casa sono brividi: al 27' Kane sale in cielo per girare un cross dalla sinistra, il gol parrebbe cosa fatta ma risposta di Buffon è prodigiosa e nega la gioia al gigante avversario. Al 29' gran botta di Eriksen da fuori, palla out non di molto. Spintasi in avanti, la compagine ospite è costretta a concedere spazi ed è così che al 31' la Juve colleziona e sciupa una clamorosa occasione per il tris: Higuain e Pjanic vanno in fuga, il Pipita chiude l'azione mandando fuori da buona posizione. Un minuto dopo ci vuole ancora il miglior Buffon per disinnescare Kane: tiro insidioso dell'ariete britannico, deviazione in corner del capitano juventino.
Al 35' però il Tottenham concretizza, con merito, il proprio momento positivo: Kane elude la retroguardia di casa, salta Buffon e a porta vuota deposita in rete un pallone pesantissimo nell'ottica del doppio scontro. Stadium gelato, è 2-1. Al 40' la squadra di Pochettino si rifà pericolosa con Eriksen che calcia da circa 30 metri, Buffon allontana con qualche difficoltà. Il finale di frazione é una sofferenza per i padroni di casa, che però proprio nell'unico minuto di recupero ricevono un inatteso cadeau: Douglas Costa viene falciato dopo uno spunto in area inglese, ancora rigore. Stavolta Higuain tenta la soluzione di potenza, pallone sulla traversa e fischio finale del primo tempo. Si va al riposo sul 2-1 e con l'amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato.
Il gioco riprende senza novità negli schieramenti. È l'equilibrio a farla da padrone e per vedere un'azione degna di nota bisogna attendere il 57' quando Bernardeschi raccoglie una bella apertura di Higuain e ci prova dal vertice destro dell'area inglese, la difesa si salva in angolo. Sul corner seguente svetta Mandzukic, palla debole e centrale para Lloris. Al 66' il primo cambio di Max Allegri: fuori Khedira, dentro Bentancur. Al 72', all'improvviso, la doccia gelata per i campioni d'Italia: fallo di Chiellini a pochi metri dall'area juventina, Eriksen sorprende Buffon sul palo di competenza e fa 2-2. Al 76' entra Sturaro al posto di Mandzukic; un minuto dopo è Bernardeschi ad imbastire una reazione, il suo tiro è facile preda di Lloris.
Il pareggio raggiunto placa il Tottenham che si ritira in difesa forte del risultato. La Juventus prova ad approfittarne all'85 su corner quando è Benatia a colpire, ma la mira non è delle migliori. La fortuna non è nemmeno amica della squadra di Allegri: ha infatti del clamoroso l'auto-palo di Vertonghen all'87, per i bianconeri niente da fare anche stavolta. Cala così il sipario sull'andata degli ottavi di finale, l'appuntamento per il ritorno è fissato per il 7 marzo: alla squadra di Allegri per passare il turno servirà una vera e propria impresa. (fonte torinosportiva.it )
Tabellino:
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; De Sciglio, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (21' st Bentancur), Pjanic; Bernardeschi, Douglas Costa (47' st Asamoah), Mandzukic (31' st Sturaro); Higuain. A disposizione: Szczesny, Rugani, Marchisio, Muratore. Allenatore: Allegri.
TOTTENHAM (4-2-3-1): Lloris; Aurier, Sanchez, Vertonghen, Davies; Dembele, Dier; Eriksen (47' st Wanyama), Dele Alli (38' st Son), Lamela (44' st Lucas); Kane. A disposizione: Gazzaniga, Trippier, Rose, Sissoko, Moura. Allenatore: Pochettino.
RETI: 2' pt e 9' pt rig. Higuain (J), 35' pt Kane (T), 26' st Eriksen (T).
ARBITRO: Brych (Ger).
AMMONITI: Davies (T), Aurier (T), Benatia (J), Higuain (J), Bentancur (J).Al 47' pt Higuain (J) sbaglia un calcio di rigore.
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