mercoledì 14 febbraio 2018

Juventus v Tottenham 2-2 (Ottavi Champions Andata)

Qua dobbiamo metterci daccordo una volta per tutte,  cioe' separare il supporto verso la squadra ovvero la maglia e i colori  ( la squadra ne e' la diretta conseguenza per chi non capisse)  dalla serenita' di giudizio sulla partita, e' sbagliato ritenere che un tifoso ancora peggio se ultras ne debba essere privo in quanto obbligato moralmente a non vedere e negare l'evidenza solo in quanto fanatico di questa o quella squadra ,  se ieri si e' vista una partita non all'altezza o degli errori che ne hanno pregiudicato il risultato e la si analizza con serenita' , obiettivita' di giudizio e soprattutto intento costruttivo a mio parere è sacrosanto farlo ed esprimere la propria opinione, al contrario chi contesta sempre e comunque , anche quando non e' corretto farlo con l'aggravante di avere un fine ben preciso per le proprie critiche  non e' che un tifosotto che non merita la mia considerazione ne' tantomeno credo quella di chi gobbo lo e' davvero,   altrettanto sbagliato pero' e' chiudersi gli occhi e far finta di non vedere niente in nome di presunte virtu' che nell'immaginario (credo solo loro in verita') debba avere il vero ultras secondo un codice che non esiste se non nell'immaginario virtuale .  ieri ci sono delle scusanti e' vero,  siamo senza centrocampo e senza giocatori importanti da tempo ormai,  gli infortuni come ogni anno con noi ci vedono benissimo,  con gli stessi uomini e' dura giocare sempre a livelli top ,  non siamo alla play ma nel calcio reale purtroppo, ci sta' un calo fisico e mentale alla lunga e a mio avviso e' proprio quello che e' successo nel black out di ieri sera dopo i primi due gol,  tutto il resto è aria fritta ......  Detto questo se facciamo la Juve al ritorno e' una formalita' ! 


Capitolo coreografia,   come ho letto da qualche parte ,  la societa' che d'abitudine fornisce la coreografia  , nello specifico le bandierine tricolori o bianconere  forse dovrebbe ridurre il formato in quanto sventolandole fianco a fianco si corre il rischio di giocare a spadaccino col vicino di posto anziche sventolarle e quindi l'effetto scenografico ne risente ,  idem per i cartoncini, sono troppo grossi, l'effetto ne risente anche, fossero piu piccoli lo scenario sarebbe decisamente piu' compatto e le scritte specie nei distinti si leggerebbero almeno che e' il minimo sindacale per una coreografia ,  spero non si fraintenda , questa come dicevo  nella prima parte del mio pezzo e' una critica COSTRUTTIVA  perche' io vorrei vedere una coreografia ben fatta  non spettacoli di basso livello come quello di ieri e di quasi tutte quelle degli ultimi anni,  cerchiamo di essere primi anche in quello non solo sul campo.

Capitolo tifo :  tolti i ragazzi dei gruppi ai quali va tutta la mia stima e il mio rispetto a prescindere , essendo uno di loro,  troppa gente si fa i fatti suoi e guarda il telefonino anziche cantare ,  ma non ce l'avete un po' di cuore e di attaccamento alla maglia ?  Vergognatevi , ai miei tempi gente cosi' andava al cinema e non in curva , ma oggi evidentemente in un contesto sociale dove regna il vuoto mischiato al nulla anche questo e' concesso....  La voce tiratela fuori per sostenere i colori e portare i ragazzi alla vittoria non per chiedere di tirar giu una bandiera perche' non vedete bene la partita !!!


Cronaca della partita :  Complice l'assenza di Matuidi, Allegri decide di cambiare modulo e sceglie il 4-2-3-1 con Buffon in porta; De Sciglio, Benatia, Chiellini e Alex Sandro in difesa; Khedira e Pjanic a formare la cerniera di centrocampo; Bernardeschi, Douglas Costa e Mandzukic a supporto di Higuain. Sul fronte opposto il Tottenham risponde con uno schieramento speculare che prevede Lloris in porta; Aurier, Sanchez, Vertonghen e Davies sulla linea difensiva; Dier e Dembele in mezzo al campo ed Eriksen, Alli e Lamela (preferito al sudcoreano Son) a rifinire in funzione di Harry Kane. Il clima dell'Allianz Stadium è quello delle grandi occasioni: da queste parti una gara di Champions League non è mai banale. Il boato del pubblico accoglie l'ingresso in campo delle due squadre e accompagna l'inno della competizione, il fischio dell'arbitro Brych dà il via alle ostilità e dopo neanche due giri d'orologio la Signora passa: Pjanic sorprende la difesa ospite battendo rapidamente una punizione sulla trequarti, assist in profondità per Higuain che si coordina e fulmina Lloris. Sembrerebbe non poterci essere avvio migliore e invece al minuto 8 Davies travolge Bernardeschi in area e per il direttore non possono esserci dubbi: rigore. Dal dischetto si presenta Higuain che firma la doppietta personale e porta la Juve avanti 2-0 dopo poco meno di dieci minuti.





Il Tottenham abbozza una reazione tanto che al 17' Kane reclama un penalty per un contatto con Benatia, Brych è vicino all'azione e lascia proseguire. La pressione inglese man mano sale e per i padroni di casa sono brividi: al 27' Kane sale in cielo per girare un cross dalla sinistra, il gol parrebbe cosa fatta ma risposta di Buffon è prodigiosa e nega la gioia al gigante avversario. Al 29' gran botta di Eriksen da fuori, palla out non di molto. Spintasi in avanti, la compagine ospite è costretta a concedere spazi ed è così che al 31' la Juve colleziona e sciupa una clamorosa occasione per il tris: Higuain e Pjanic vanno in fuga, il Pipita chiude l'azione mandando fuori da buona posizione. Un minuto dopo ci vuole ancora il miglior Buffon per disinnescare Kane: tiro insidioso dell'ariete britannico, deviazione in corner del capitano juventino.

Al 35' però il Tottenham concretizza, con merito, il proprio momento positivo: Kane elude la retroguardia di casa, salta Buffon e a porta vuota deposita in rete un pallone pesantissimo nell'ottica del doppio scontro. Stadium gelato, è 2-1. Al 40' la squadra di Pochettino si rifà pericolosa con Eriksen che calcia da circa 30 metri, Buffon allontana con qualche difficoltà. Il finale di frazione é una sofferenza per i padroni di casa, che però proprio nell'unico minuto di recupero ricevono un inatteso cadeau: Douglas Costa viene falciato dopo uno spunto in area inglese, ancora rigore. Stavolta Higuain tenta la soluzione di potenza, pallone sulla traversa e fischio finale del primo tempo. Si va al riposo sul 2-1 e con l'amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato.




Il gioco riprende senza novità negli schieramenti. È l'equilibrio a farla da padrone e per vedere un'azione degna di nota bisogna attendere il 57' quando Bernardeschi raccoglie una bella apertura di Higuain e ci prova dal vertice destro dell'area inglese, la difesa si salva in angolo. Sul corner seguente svetta Mandzukic, palla debole e centrale para Lloris. Al 66' il primo cambio di Max Allegri: fuori Khedira, dentro Bentancur. Al 72', all'improvviso, la doccia gelata per i campioni d'Italia: fallo di Chiellini a pochi metri dall'area juventina, Eriksen sorprende Buffon sul palo di competenza e fa 2-2. Al 76' entra Sturaro al posto di Mandzukic; un minuto dopo è Bernardeschi ad imbastire una reazione, il suo tiro è facile preda di Lloris.

Il pareggio raggiunto placa il Tottenham che si ritira in difesa forte del risultato. La Juventus prova ad approfittarne all'85 su corner quando è Benatia a colpire, ma la mira non è delle migliori. La fortuna non è nemmeno amica della squadra di Allegri: ha infatti del clamoroso l'auto-palo di Vertonghen all'87, per i bianconeri niente da fare anche stavolta. Cala così il sipario sull'andata degli ottavi di finale, l'appuntamento per il ritorno è fissato per il 7 marzo: alla squadra di Allegri per passare il turno servirà una vera e propria impresa.  (fonte  torinosportiva.it )



Tabellino: 

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; De Sciglio, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (21' st Bentancur), Pjanic; Bernardeschi, Douglas Costa (47' st Asamoah), Mandzukic (31' st Sturaro); Higuain. A disposizione: Szczesny, Rugani, Marchisio, Muratore. Allenatore: Allegri.

TOTTENHAM (4-2-3-1): Lloris; Aurier, Sanchez, Vertonghen, Davies; Dembele, Dier; Eriksen (47' st Wanyama), Dele Alli (38' st Son), Lamela (44' st Lucas); Kane. A disposizione: Gazzaniga, Trippier, Rose, Sissoko, Moura. Allenatore: Pochettino.

RETI: 2' pt e 9' pt rig. Higuain (J), 35' pt Kane (T), 26' st Eriksen (T).

ARBITRO: Brych (Ger).

AMMONITI: Davies (T), Aurier (T), Benatia (J), Higuain (J), Bentancur (J).Al 47' pt Higuain (J) sbaglia un calcio di rigore.

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