domenica 1 aprile 2018

Juve Milan 3-1

Partita sentita ieri sera allo Stadium,  di fronte c'era il Milan,  una rivalita' che si perde nella notte dei tempi ma che  da qualche anno effettivamente  un po' si e' affievolita, vuoi per chi comanda da loro in curva e mi fermo li senza commenti ulteriori,  vuoi perche' loro  sul campo non sono piu' i nostri avversari su nulla,  scudetto o coppe li vedono non pervenuti da anni e anni, i tempi delle Champions sono lontani...... Insomma  non essendo ormai una manifestazione che li riguarda e anche in campionato terminano le stagioni a meta' classifica. diciamo che le nostre attenzioni rimanendo a Milano sono sempre state piu' che altro verso l'altra squadra ,  si quelli che hanno cucito addosso uno scudetto di cartone insomma ,senza nominarli nemmeno , anche se la vera rivalita' da qualche anno come sappiamo  è con i ciucci oltre alle solite con granata e viola che non muoiono mai , per farla breve  i  milanisti non erano fino all'anno scorso un target appetibile da   nessuno parliamoci chiaro e ci e' voluta la cessione di Bonucci di quest'estate per riaccendere una  fiamma che si era quasi spenta, non che qui si voglia dire che a noi sia girata l'anima per l'addio di quello stupido che mai ho considerato una bandiera sia chiaro,  ma i modi con cui si e' consumato questo addio hanno indispettito tanti,  una giornata da vero attore di teatro quella la di giugno,  la visita fugace in sede per comunicare ai dirigenti la sua decisione, l'accordo lampo con Fassone & c.  la fuga a Milano verso Casa Milan e il bagno di folla coi suoi nuovi tifosi con tanto di sorrisi e autografi,  per uno che e' venuto in curva facendoci credere di essere un gobbo non e' male, anche quando era dopato e se non era per la Juve sarebbe andato probabilmente a fare un'altro lavoro , c'e' stato sicuramente di peggio ma quella porcata non la doveva fare e ieri si e' preso quanto gli spettava, da ora in avanti mi auguro gli venga dedicata solo indifferenza perche' non e' nessuno alla fine , non facciamolo piu' importante di quello che e' ,  la partita l'avete vista tutti, ma lasciamo parlare come sempre la  fredda cronaca..













Cronaca della partita :  Max Allegri sceglie il 3-5-2 per accogliere il Diavolo dell'ex Bonucci. Davanti a Buffon dunque spazio a Barzagli, Benatia e Chiellini, Lichtsteiner e Asamoah agiscono sulle corsie esterne, mentre Matuidi, Pjanic e Khedira occupano la linea mediana del campo. In attacco, invece, si balla il tango con la coppia argentina Dybala-Higuain. Il Milan risponde con un 4-3-3 che prevede Donnarumma tra i pali; Calabria, Bonucci, Romagnoli e Rodriguez in difesa; Kessié, Biglia e Bonaventura a centrocampo; Suso, Andrè Silva e Calhanoglu in attacco. Più fischi che applausi per Leonardo Bonucci, alla prima da avversario nello stadio che lo ha visto grande protagonista con la maglia bianconera: nessun dubbio per la curva Scirea che invece lo contesta pesantemente.Al 7' il primo squillo del match: scambio Dybala-Higuain con conclusione del Pipita, Donnarumma respinge in tuffo. La partenza della Juve è però feroce e appena un minuto dopo arriva il gol di Paulo Dybala: tiro da fuori area della Joya che si insacca nell'angolino alla sinistra del portiere, battuto e probabilmente non esente da colpe. La risposta del Milan arriva al 13', ci prova Suso con un tiro a giro che Buffon allontana in bello stile.

Al 14' su assist di Kessié e al 16' servito da Calhanoglu, Andrè Silva prova a spaventare la difesa di casa: in entrambe le occasioni i suoi colpi di testa finiscono fuori misura. Nonostante il vantaggio dei padroni di casa, meglio il Milan che la Juve ed è così che al 28' arriva il pareggio del team di Gattuso. A firmarlo, ironia della sorte, è proprio l'uomo più osservato del match: angolo di Calhanoglu e incornata vincente di Leonardo Bonucci, con tanto di esultanza scatenata. Stadium gelato, è 1-1.
Dal più classico dei gol dell'ex in poi, il primo tempo scivola via senza particolari emozioni. Da segnalare solo un blitz di Mazzoleni al VAR in seguito ad un episodio in area del Milan: nulla di irregolare,  si va quindi al riposo con il risultato in assoluta parità.

La ripresa si apre con una novità: la Juventus sostituisce Lichtsteiner con Douglas Costa, Allegri passa al 4-3-3 con Barzagli che scala nella posizione di terzino destro e Asamoah che arretra il suo raggio d'azione. Il brasiliano si piazza invece al fianco di Dybala e Higuain. Al 50' Suso impegna Buffon, tiro centrale blocca il numero uno di casa. Al 55' doppia chance per i rossoneri: gran destro di Calhanoglu da circa venti metri, traversa piena. Sul prosieguo dell'azione, conclusione di Suso messa in corner da Buffon. Un minuto dopo ancora Calhanoglu nel remake dell'azione precedente, questa volta però il tiro è debole e diventa facile preda del portiere. La Juve sbanda, Allegri tenta di rimetterla in carreggiata: al 61' si rivede Cuadrado, esce Matuidi. Al 65' cambia anche Gattuso che manda dentro Kalinic in sostituzione di Andrè Silva.

Al 70' il Milan spreca con Bonaventura: da posizione defilata il numero 5 rossonero cerca la porta ignorando Kalinic a centro area, palla alta e reazione non proprio pacata dell'attaccante croato. Al 73' punizione di Pjanic, sfera lontana dal bersaglio. Al 75' grande parata di Donnarumma su Higuain, ma era fuorigioco: resta comunque la prodezza del giovane portiere milanista. Arriva anche l'ultimo cambio di Allegri: c'è Bentancur per Pjanic. All'80', quasi all'improvviso, la Signora costruisce e concretizza la palla del 2-1: Douglas Costa giganteggia sulla corsia di sinistra e serve Khedira, il tedesco crossa sul secondo palo laddove Cuadrado in tuffo di testa batte Donnarumma. Fiammata devastante dei bianconeri. Colpito dalla rete del colombiano, Gattuso si gioca il tutto per tutto con la carta Cutrone al posto di Calhanoglu. Non servirà a nulla, perché all'87' Khedira mette il punto esclamativo sulla gara: ancora Douglas Costa straripante, palla per Dybala che tocca per il numero 6, preciso e letale a mettere la sfera alle spalle di Donnarumma.

Finisce con il pubblico dello Stadium a scandire i passaggi dei propri beniamini con gli olé: la Juve vince e torna a +4 sul Napoli. Ad un certo punto della gara, non era affatto scontato. (torinosportiva)

IL TABELLINO

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Benatia, Chiellini; Lichtsteiner (dal 1' s.t. Douglas Costa), Khedira, Pjanic (dal 30' s.t. Bentancur), Matuidi (dal 16' s.t. Cuadrado), Asamoah; Dybala, Higuain.
A DISPOSIZIONE: Szczęsny, Pinsoglio, De Sciglio, Rugani, Howedes, Marchisio, Sturaro.
ALLENATORE: Massimiliano Allegri.

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia (dal 30' s.t. Montolivo), Bonaventura; Suso, André Silva (dal 20' s.t. Kalinic), Calhanoglu (dal 35' s.t. Cutrone).
A DISPOSIZIONE: A. Donnarumma, Storari, Antonelli, Musacchio, Zapata, Locatelli, Mauri, Borini.
ALLENATORE: Gennaro Gattuso.

ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.
RETI: Dybala (J) all'8', Bonucci (M) al 28' p.t.; Cuadrado (J) al 34', Khedira (J) al 42' s.t.

AMMONITI: Benatia (J), Rodriguez (M), Biglia (M), Montolivo (M).


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