domenica 15 aprile 2018

Juventus Sampdoria 3-0

Pronti via,  Tutti in piedi per la Juventus !  Il coro lanciato dalla sud e seguito a ruota da tutto lo stadio rigorosamente tutti in piedi seguito da un'applauso scrosciante per i ragazzi che hanno dato il cuore e qualcuno qualcosa di piu' in quel di Madrid,  il nostro Gigi ha sfogato tutta la sua rabbia e la sua amarezza per una Champions che non arriva e per lui probabilmente non arrivera' mai,  l'Italia antijuventina lo ha preso per i fondelli ,  e' da mercoledi notte che sui social e non solo si leggono insulti e prese in giro per le sue dichiarazioni contro l'arbitro Oliver , ma va bene cosi' , Gigi lo difendiamo noi non ce ne frega nulla degli altri, tanto si sa , se porti la maglia bianconera sei gia' il loro target a prescindere e di fatti nel secondo tempo sotto la sud Gigi viene salutato e a sua volta saluta il popolo bianconero, per la verita' lo fa sempre, ma oggi si vede che il suo e' un gesto di riconoscenza e di appartenenza  ad una maglia a dei colori che oggi piu' che mai gli appartengono e sempre gli apparterranno ,   la Juve fa una partita gagliarda, la Sampdoria tiene botta ma alla fine il risultato e' perentorio e pone sei punti fra noi e il Napoli,  somiglia quasi ad una fuga scudetto ma fra 2 settimane c'e' Juve Napoli e fino ad allora e' vietato parlarne noi non siamo come gli altri  !







La cronaca (da Torino sportiva)  Qualche novità nell'undici scelto da Allegri per la sfida odierna, su tutte la presenza in difesa di Howedes sulla corsia di destra. Oltre al tedesco, davanti a Buffon ci sono Rugani, Chiellini e Asamoah: a centrocampo ecco Khedira, Pjanic e Matuidi. Sorpresa anche nel reparto avanzato: non c'è Higuain, giocano Cuadrado, Mandzukic e Dybala. La Sampdoria scende invece in campo con un 4-3-1-2 composto da Viviano in porta; Sala, Silvestre, G.Ferrari e Regini in difesa; Praet, Torreira e Barreto in mezzo al campo e Ramirez trequartista a supporto di Quagliarella e Zapata.

Grande atmosfera sugli spalti dove va in scena l'omaggio alla squadra di casa dopo l'impresa sfiorata al "Bernabeu": applausi e cori a sostegno della Signora con una tale enfasi che non si avvertiva da tempo. Caricata da tale entusiasmo, la Juve parte subito con il piede ben poggiato sull'acceleratore e dopo appena 4 minuti Cuadrado prova subito a sorprendere Viviano con una botta al volo su invito di Matuidi: la difesa della Samp si salva in corner. I blucerchiati hanno il merito di non farsi condizionare dall'ambiente e ribattono colpo su colpo senza paura. Si arriva così al 28'  quando un tiro cross di Mandzukic mette in difficoltà Viviano che riesce comunque  a mettere in angolo. Dal corner seguente padroni di casa nuovamente insidiosi, il portiere ospite è però ancora bravo a fermare l'attacco bianconero con un intervento in due tempi. Al 35' tiro da fuori area di Khedira, palla comodamente tra le braccia del portiere.

Nel finale di frazione, al 43', punizione di Torreira da posizione invitante: palla a lato non di poco. Qualche istante dopo cambio nella Juve, Douglas Costa subentra al posto di Pjanic. L'approccio alla gara del brasiliano è semplicemente perfetto, il suo primo pallone toccato coincide infatti con un assist al bacio che Mandzukic manda alle spalle di Viviano: cross dalla sinistra e deviazione volante in rete da parte dell'ariete croato, proprio quando il cronometro era da poco arrivato al minuto 45. Nel minuto di recupero seguente, Samp vicina al pari con Zapata che sugli sviluppi di un'azione d'angolo non riesce a mandare alle spalle di Buffon un pallone sbucato da una selva di gambe. Praticamente un passaggio al portiere quello del colombiano, che di fatto chiude la prima parte di gara.







La ripresa si apre con una novità nella Samp (fuori Quagliarella, dentro Kownacki) e con un brivido per la Juve: Chiellini perde un pallone sanguinoso sulla propria trequarti campo, Ramirez si ritrova a tu per tu con Buffon ma sciupa tutto con un diagonale fuori misura. Neanche un minuto dopo uno scatto di Douglas Costa semina il panico nella retroguardia ospite, la finalizzazione del numero 11 non è però all'altezza dell'accelerazione che l'ha preceduta e così il pallone termina addirittura in curva. Al 55' è ancora la Sampdoria a farsi notare: cross di Regini, Zapata gira di testa verso la porta dove Buffon para senza particolari preoccupazioni.

Al 60' il raddoppio della Juve: ancora Douglas Costa protagonista, cross con il contagiri che Howedes impatta esibendosi in un gran colpo di testa in tuffo. Sfera alle spalle di Viviano e rete dal sapor di liberazione per il difensore tedesco, quest'anno troppo spesso tormentato da problemi fisici.

Al 75' arriva anche il tris della Vecchia Signora e anche in questo caso c'è lo zampino di Costa: spunto travolgente sulla fascia destra e traversone che Khedira deve solo appoggiare in rete.

Prima del fischio finale un paio di chance per la Samp disinnescate da Buffon e un'occasione per Douglas Costa che non trova la gioia personale per questione di centimetri. Poco male però, la gara scivola via comunque con la festa dello Stadium: la Juve vince e allunga in testa al campionato.

Il tabellino 

JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Howedes, Rugani, Chiellini, Asamoah; Khedira (36’ st Sturaro), Pjanic (43’ pt Douglas Costa), Matuidi; Cuadrado, Mandzukic, Dybala (22’ st Bentancur). A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Benatia, Barzagli, Alex Sandro, Lichtsteiner, Marchisio, Higuain. Allenatore: Allegri.

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Sala, Silvestre, Ferrari, Regini; Barreto (36’ st Verre), Torreira, Praet; Ramirez (16’ st Caprari); Quagliarella (1’ st Kownacki), Zapata. A disposizione: Belec, Tozzo, Andersen, Strinic, Linetty, Capezzi, Alvarez. Allenatore: Giampaolo.

ARBITRO: Mariani di Aprilia.

RETI: 45’ pt Mandzukic, 15’ st Howedes, 30’ st Khedira.
AMMONITI: Asamoah (J), Howedes (J).

  



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