giovedì 8 novembre 2018

Juve Manchester United 1-2 Champ. league

Ecco la prima partita importante della stagione e non mi venite a raccontare che lo era gia' il Napoli,  di fronte abbiamo Mourinho e lo United, checche' ne dicano , una delle squadre che bisogna sempre temere in Champions perche' ha una storia, una tifoseria numerosa e appassionata ,  una societa' forte economicamente e soprattutto con loro non e' mai stata una formalita' tutt'altro ... La cornice di pubblico e' degna dell'evento ,  stadio stracolmo , unici buchi li vedi nel settore ospiti stranamente, di solito gli inglesi si muovono in tanti, di fatti fuori ne ho incrociati diversi e vedere il settore al mio ingresso in sud e' stato sorprendente devo dire,  il tifo da parte loro non e' stato all'altezza, devo capire ....  La sud decide di tifare e con il malcontento che c'e' e' gia' una notizia,  fosse stato per me non avrei cantato , ci sono battaglie che vanno  portate avanti a prescindere dal resto e il caro prezzi e' una di quelle , pensatela come volete ma non mi sembra giusto che con la crisi e la miseria che c'e' in giro , si chiedano 60 - 70 euro a gente che spesso neanche lavora per andare a vedersi la propria squadra,  tutto il resto non giustifica questo furto,  nemmeno il dovere che ogni tifoso ha, sostenere la propria squadra . 

Parlare del campo dopo una sconfitta come quella di ieri, fa male , molto male,  dopo aver dominato in lungo e in largo il match, ci ritroviamo a dover prendere atto di quanto visto,  due gol nel finale ci condannano alla sconfitta,  le responsabilita' sono a mio modo di vedere di errori colossali della difesa ma anche va detto del nostro portiere,  al momento a mio avviso non all'altezza di rappresentare una degna continuazione dell'era Buffon con buona pace dei suoi fans , pero' questo passa il convento e non gli va certo buttata  la croce addosso ed  io per primo mi auguro si riprenda in fretta  a partire da domenica a San Siro ,  ovviamente io sto con lui e lo sosterro' , ma deve capire che adesso e' il portiere dell Juve , un compito ingrato per chiunque vuoi per il blasone della maglia che indossi vuoi perche' in novanta minuti e' capace ti arrivino 2- 3 tiri e tu li devi parare , da altre parti dove te ne arrivano il triplo o il quadruplo puoi anche permetterti di subirne qualcuno ma  e' proprio su quei 2 tiri  che devi dimostrare il tuo valore ,  detto cosi' e' facile ma questo e' alla Juve , non a caso portieri che non sono stati all'altezza sono stati ceduti senza remore e rimpianti di nessuno fortunatamente pochi avendo noi avuto sempre una grande tradizione di portieri  nella storia.
Adesso comunque ,  sotto con il Milan e torniamo subito sul pezzo.

Cronaca :
Tutto esaurito e record d’incasso per lo Stadium. Grandi applausi e ovazioni per l’ex Paul Pogba, solo fischi invece per Mourinho, uscito per pochi istanti sul terreno di gioco durante il riscaldamento. Nella Juve è De Sciglio l’esterno di destra e non Cancelo, in mezzo al campo riecco Khedira, mentre il tridente offensivo vede Cuadrado assieme a Dybala e CR7. 4-3-3 anche per lo United, con Mou che sceglie l’ex “nino maravilla” dell’Udinese Alexis Sanchez come terminale più avanzato di un reparto completato da Lingard e il talentuoso Martial. Il primo brivido della serata lo regala Szczesny con una svirgolata sul retropassaggio di Chiellini, ma al 4’ la Juve va già vicina al gol: gran controllo di Dybala e palla col contagiri per Ronaldo, che calcia con prontezza ma Lindelof col il corpo salva sul tiro quasi a botta sicura del portoghese. Poco dopo CR7 ci riprova, ma perde l’attimo fuggente al momento del tiro e la difesa del Manchester si salva in qualche modo, mentre solo una deviazione del muro inglese evita alla rasoiata di Bentancur di infilarsi nell’angolino alla sinistra di De Gea.

La partita la fa solo la Juve, anche se i bianconeri non riescano a trovare sugli esterni la velocità necessaria per arrivare a innescare a dovere le tre punte, tanto che al 16’ Ronaldo deve provarci dalla lunga distanza, non inquadrando la porta. Per lunghi minuti la partita ristagna a centrocampo, la Juve solo con qualche lampo di Pjanic e Dybala prova ad accendere la partita, ma un Manchester che spesso si difende con sette giocatori lascia pochi spazi agli uomini di Allegri. I red devils provano a rendersi pericolosi al 28’, con il lungo lancio di Matic per Alexis Sanchez, perso da Bonucci e De Sciglio, anche Szczesny tarda l’uscita, ma il cileno non inquadra la porta. Tre minuti dopo, da un calcio di punizione battuto male dallo stesso Sanchez, nasce una gran ripartenza della Juve, orchestrata da Dybala ma chiusa da Khedira con una conclusione fiacca e centrale.

Poco dopo un tiro-cross di Cuadrado mette in difficoltà De Gea, che al 35’ viene salvato dal palo sul tentativo di Khedira, servito da una splendida combinazione tra De Sciglio e Ronaldo. Prima dell’intervallo ci provano Dybala da una parte e Pogba dall’altra, mentre un prolunganto mischione proprio al 45’ non viene risolto favorevolmente dalla Juve, in un’area di rigore che si era trasformata in una tonnara. La ripresa inizia con Ronaldo che chiede il rigore e il primo vero squillo offensivo del Manchester con Martial, ma al 3’ solo la traversa nega alla prodezza di Dybala il meritato premio del gol. Poi la ragnatela degli inglesi sembra imbrigliare il gioco della così, così al quarto d’ora Allegri toglie Khedira per provare ad aggungere più velocità con Matuidi, mentre Mandzukic intensifica il riscaldamento.

Ma il croato, quando si sta per avvicinare il suo ingresso, resta a bordo campo perché la Juve trova il vantaggio: lancio millimetrico di Bonucci che Ronaldo trasforma in gol con un tiro al volo che si infila sotto la traversa: rete numero 121 in Champions per il portoghese, la prima con la maglia bianconera, lo Stadium è tutto ai suoi piedi. Poco dopo il portoghese si trasforma in uomo assist, con Pjanic che si vede negare da De Gea il gol del 2-0, mentre al 26’ è lui a sbagliare malamente, non sfruttando il bel pallone di Cuadrado, che sbaglia a sua volta poco dopo, al termine di un contropiede in cui la Juve aveva viaggiato a velocità supersonica. Dopo aver giocato la carta Rushford, nel finale Mourinho prova anche quelle di Fellaini e Mata, ma la Juve comanda la partita a suo piacimento e una magia dalla distanza di Pjanic per poco non beffa De Gea.


Per cercare di blindare la vittoria Allegri inserisce Barzagli per aggiungere esperienza e fisicità, l’incursione di Martial fa venire i brividi al pubblico dello Stadium, gelato a 4 minuti dal 90’ dalla gemma di Mata su punizione. La Juve si disunisce e a pochi istanti dalla fine, su un altro calcio di punizione, nasce il mischione risolto dall’involontario tocco di Alex Sandro, che regala una vittoria inattesa quanto immeritata a un Mourinho che fino a poco prima si vedeva scavalcato in classifica dal Valencia. Per la Juve qualificazione rimandata al prossimo turno.  (fonte Torino sportiva) 

Tabellino:
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; De Sciglio (dal 38’ s.t. Barzagli) Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (dal 16’ s.t. Matuidi), Pjanic, Bentancur; Cuadrado (dal 45’ s.t. Mandzukic), Dybala, Cristiano Ronaldo. Panchina: Perin, Benatia, Cancelo, Rugani. Allenatore: Allegri
MANCHESTER UNITED (4-3-3): De Gea; Young, Lindelof, Smailing, Shaw; Ander Herrera (dal 34’ s.t. Mata), Matic, Pogba; Lingard (dal 25’ s.t. Rashford), Alexis Sanchez (dal 34’ s.t. Fellaini), Martial. Panchina: Romero, Bailly, Fred, Darmian. Allenatore: Mourinho
ARBITRO: Hategan
MARCATORI: Cristiano Ronaldo (J) al 20’, Mata (U) al 41’, autogol di Alex Sandro (J) al 45’ s.t.
NOTE: spettatori 41.470; ammoniti Matic (M), Alex Sandro (J), Dybala (J), Herrera (M) Recuperi: 1’ p.t.; 4’ s.t.







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