giovedì 27 dicembre 2018

Atalanta - Juventus 2-2

Bergamo per chi come il sottoscritto ci e' andato nei cosidetti anni d'oro e' una di quelle trasferte che non potrai mai dimenticare ma soprattutto nessuna di quelle  te la ricordi nitidamente perche' ogni anno è sempre diverso,  una citta' in cui tutti tifano l'Atalanta con la quale eravamo anche amici negli anni settanta, sottolineo eravamo , poi  sono successe cose che non intendo discutere qui, queste sono robe da parlarne in curva e non dietro a un Pc  , personalmente dispiace perche' la curva dell'Atalanta , prima le BNA  e i WKA poi la Curva Nord , gruppo che attualmente gestisce il tifo da loro , e' sempre stata un'esempio di coerenza e mentalita' oltre che di coraggio , di loro come di altre realta' come ad esempio i veronesi o i bresciani ho sempre apprezzato il legame indissolubile con la citta' e la squadra della citta' oltre che con le tradizioni , il dialetto e tutta una serie di cose che identificano la squadra con una comunita', un concetto da sempre caro ai supporters britannici , senza voler per forza leccargli il deretano come chi li odia non perde occasione d'insinuare e che non centra niente con la mancanza di rispetto per quanto capitato all'Heysel che chi e' intelligente capira'......
Ieri a Bergamo si e' giocata la solita partita maschia e guerriera,  nonostante il gol dei primi minuti lasciasse presagire la goleada, se ai bergamaschi li lasci giocare prima o poi vengono fuori e ti possono mettere in difficolta',  l'Atalanta come i bergamaschi e' sempre stata una squadra tignosa e caparbia e  anche ieri ne abbiamo avuto prova, dopo il loro pareggio e il gol del vantaggio a firma di Zapata , e' stato necessario gettare  nella mischia Ronaldo per pareggiarla,  va bene cosi' e fra l'altro la sconfitta dei pulcinella a Milano ci ha fatto perfino guadagnare un punto segno che quest'anno come gli altri non ce n'e' per nessuno



Cronaca della partita :   La prima senza Ronaldo, con il Fenomeno relegato per la prima volta (in campionato) in panchina al fianco del suo allenatore, per lasciare il posto a Mandzukic al centro, con Douglas Costa e Dybala sugli esterni. Questo è stato il tormentone della vigilia di Atalanta-Juventus, con gli orobici alle prese con problemi difensivi stante le squalifiche di Toloi e Palomino che in avanti si affidano al tridente Gomez, Ilicic, Zapata.

Dopo 2 minuti la Juve è già avanti, grazie ad un goffo autogol di Djmsiti che - nel tentativo di rinviare un (probabilmente) innocuo  cross proveniente dalla destra cicca il pallone col destro e lo spedisce alle spalle di Strakosha, La Juve non molla  e tre minuti dopo il gol l’estremo Berisha devia sulla traversa una sassata dal limite di Bentancur.




La partita è vivace, con continue incursioni nell’altrui metà campo, ma senza apparenti occasioni da gol e con un leggero predominio territoriale atalantino.
Al 24’ l’Atalanta pareggia, Zapata va via a Bonucci (non impeccabile di certo) al limite dell’area e calcia di  sinistro un “rigore” in movimento che si insacca rasoterra sulla sinistra di Szczesny. La Juve non subiva gol in trasferta dallo scorso ottobre. In campionato dopo 618 minuti di gioco. Ed il gol le. fa perdere misure e lucidità. Zapata (a segno nelle ultime tre partite casalinghe contro la Juventus in Serie A) è una spina nel fianco della difesa bianconera, contro il quale Bonucci fatica le proverbiali sette camicie, pur ricorrendo spesso alle maniere forti.
Dopo un inizio laborioso”, ora gioca meglio l’Atalanta.  Al 45’ esatto, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.

Dopo 8 minuti della ripresa arriva il secondo cartellino  giallo per Bentancur: il centrocampista uruguagio guadagna gli spogliatoi con più di mezz’ora di anticipo. Sarà un principio di svolta della partita, che si materializza due minuti dopo, come il peggiore degli incubi. Una paratona di Szczesny procura un calcio d’angolo all’Atalanta sugli sviluppi del quale Zapata (ancora lui!) firma di testa la sua  personalissima doppietta.

Al minuto 65 un imbufalito Allegri (ha rischiato l’espulsione dopo un confronto a muso duro con il quarto uomo) manda in campo Cristiano Ronaldo al posto di Kedira.

E proprio lui, a 10 dalla fine, ristabilisce l’equilibrio in campo con un colpo di testa in anticipo sui difensori atalantini a 3 metri dalla porta avversaria: 2 a 2.

Un tap-in mancato di Mandzukic, un gol giustamente annullato a Bonucci e la partita finisce lì, con la Juventus che legittima con un finale arrembante il 2 a 2 finale, conquistato con l’uomo in meno.
(fonte Torino sportiva)


Tabellino: 
ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Mancini, Djimsiti, Masiello (Barrow), Hateboer, Freuler, Pasalic (Gosens), Castagne; Ilicic (Pessina), Gomez; Zapata. Allenatore: Gasperini

JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (Ronaldo), Emre Can, Bentancur; Douglas Costa (Pjanic), Dybala; Mandzukic. Allenatore: Allegri

ARBITRO: Luca Banti di Livorno
MARCATORI: 2' pt aut. Djimsiti (J), 24' pt Zapata (A), 11' st Zapata (A), 33' st Ronaldo (J).
AMMONITI: Zapata (A), Mancini (A), Chiellini (J), Hateboer (A), Mandzukic (J)

ESPULSO: Bentancur (J)



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