sabato 9 marzo 2019

Juventus Udinese 4-1

Martedi' prossimo c'e' la PARTITA  e oggi c'e' un buon allenamento,  il distacco dal Napoli e' siderale per cui non ha alcun senso far giocare i titolari contro l'Udinese di fatti giocano le riserve e la riserva che piu' mi e' piaciuta e' naturalmente Kean , questo a mio avviso e mi prendo la responsabilita' di quanto sto' per scrivere è un predestinato,  come fisico ricorda molto Lukaku ma la velocita' , la tecnica e i colpi che ha questo ragazzo non sono equiparabili con altri giocatori piu' o meno famosi ,  coltiviamolo bene e soprattutto facciamolo volare basso perche' ancora non lo sappiamo ma in casa abbiamo un tesoro,  si lo so , il suo procuratore si chiama Mino Raiola,  ma col tempo mi auguro gli faremo cambiare procuratore , spero non la maglia con cui gioca. 

Capitolo curva sud,  ieri l'ennesima e a mio avviso giusta protesta della curva contro un sacco di cose, caro prezzi ormai divenuto insostenibile per le tasche delle persone,  rapporti ormai diventati nulli se non ostili con la societa',  assoluta mancanza di rispetto di uno stadio che non solo fischia ma adesso offende e minaccia la curva ,  un'atteggiamento che da altre parti non sarebbe mai esistito , ovvero non ci sarebbe mai stato ne sarebbe stato tollerato ,  ma noi siamo come sempre un caso a parte,  da gente che esce ad un quarto d'ora dalla fine (diranno che imitano Boniperti o l'avvocato ?)  che fischia al primo passaggio sbagliato , che chiama lo stewart perche' lo spettatore davanti a lui segue la partita in piedi o peggio sventola una bandiera che non gli fa vedere la partita , da tifosi che si indignano perche' il gioco di Allegri non e' come quello del Barcellona , non si possono e non si devono prendere lezioni di fedelta' alla maglia o alla squadra,  sentire le prediche da questi tifosi con la puzza sotto il naso è insopportabile ma ho paura che alla fine vinceranno loro e che presto o tardi anche la curva sud verra' ridotta a loro immagine e somiglianza , c'e' un clima pessimo e credo non si sia ancora toccato il fondo.






Cronaca della partita :    La Juventus più giovane fra quelle sinora scese in campo al 1’ minuto in Serie A (27 anni, 104 giorni) contro un’Udinese che, per la prima volta in questa Serie A, scende in campo senza schierare neanche un giocatore italiano nella formazione titolare.
L’anticipo di campionato, se si eccettua la manifesta superiorità degli uomini di Massimiliano Allegri, vive anche di queste curiosità per tenere lontano lo spauracchio di nome Atletico Madrid.

La partita la fa la Juve, con Alex Sandro e Kean spine del fianco nella difesa friulana ed Emre Can, invece, per almeno un tempo svogliato ed impreciso.
I bianconeri passano all’11’: palla giocata male dalla difesa ospite, s’invola Alex Sandro ed il suo traversone a pelo d’erba viene deviato in  rete da Kean, al primo pallone giocato. Uno a zero.

La Juve insiste. Al 18’ un colpo di testa di Rugani lambisce il palo alla sinistra di Musso. Brivido al 20’: Bernardeschi controlla (bene) e tira (male) una sassata alta sulla traversa. Al 23’ s’infortuna Barzagki che costringe Allegri ad inserire Bonuci, tenuto a riposo in chiave Champions. Stessa sorte tocca a Nuytinck, che lascia il campo per Opoku.

Al 39’ il raddoppio: Kean – ancora lui - approfitta di un regalo di Fofana e scatta in solitudine sulla tre quarti. Arrivato in area il diciannovenne fulmina Musso con un tiro di punta sulla destra del portiere. E’ la serata del giovane Moise. L’Udinese riparte con Lasagna al posto di Wilmot.

Un destro a giro fuori di un metri di Alex Sandro fa capire che il canovaccio della ripresa è parecchio simile a quello del primo tempo (54’), anche se l’Udinese sembra un tantino più vivace.
Il 3 a 0 arriva al 66’ su rigore (ineccepibile): lo mette a segno Emre Can.
Ora la Juve passeggia e si diverte e  fa 4 a 0 con Matuidi su cross di Spinazzola, l'1 a 4 arriva a -6 dalla fine grazie ad un sinistro ad incrociare di Lasagna.

La domanda è: basterà  questa Juve a far paura ai madrileni dell’Atletico? Servirà la stessa impresa che serviva prima del match con l’Udinese. E soprattutto non ”prendere” gol.  (fonte Torino Sportiva)

Tabellino:
Juventus (3-5-2): Szczesny; Caceres, Barzagli (25' p.t. Bonucci), Rugani; Spinazzola, Emre Can, Bentancur, Matuidi (27' s.t. Dybala), Alex Sandro; Bernardeschi, Kean. (35' s.t. Nicolussi Caviglia). A disp. Perin, Pinsoglio, Chiellini, Kastanos, Mavididi, Mandzukic, Ronaldo. All. Allegri.

Udinese (3-5-1-1): Musso; De Maio, Ekong, Nuytinck (25' p.t. Opoku); Ter Avest (17' s.t. Sandro), Stryger Larsen, Wilmot (1' s.t. Lasagna), Fofana, Zeegelaar; De Paul; Pussetto. A disp. Nicolas, Perisan, Okaka, Ingelsson, Micin, Bocic. All. Nicola.

Arbitro: Chiffi di Padova.
Ammoniti: p.t. 27' Larsen (U); s.t. 5' Pussetto (U), 8' Opoku (U).
Marcatori: p.t. 11' Kean (J), 39' Kean (J); s.t. 22' Emre Can rig. (J), 26' Matuidi (J), 39' Lasagna (U).

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