Vedere una trasferta della juve senza i suoi ultras e' una sensazione spiacevolissima, questo non e' il calcio col quale sono cresciuto e non voglio sia quello che ci aspettera' nel prossimo futuro, la curva del Brescia e' sfavillante , un boato di cori e di tifo, quella e' l'atmosfera che dovrebbe avere uno stadio e una partita non la claque degli applausi di tifosi seduti che si agitano solo quanto la Juve segna o entra nell' area di rigore avversaria , purtroppo il presente parla chiaro e quindi a Brescia sono presenti in pochi senza striscioni e senza tifare , considerando che siamo la Juve e' un qualcosa di molto triste e inaccettabile almeno per chi come me va allo stadio da trent'anni e non e' abituato a tutto questo , mi auguro sempre che qualcosa succeda ma prima di tutto mi auguro che chi ha subito dei torti e sta pagando per colpe non sue possa finalmente tornare libero, libero di andare a lavorare , di vedere la sua famiglia e di tifare la sua squadra che e' la cosa piu' importante del mondo non dimentichiamolo mai , un saluto a Beppe e Robi due persone che tutti conoscono e stimano da sempre .... Oggi la Juventus per la prima volta ha dato l'impressione che qualcosa stia accadendo , dopo allenamenti , partite piu' o meno convincenti , si e' visto un principio di gioco , almeno quello che intende Sarri, possesso di palla , presenza assidua nella meta' campo degli altri, occasioni da gol e per fortuna due reti che ci consentono di vincere la partita e portare a casa tre punti d'oro nonostante lo svantaggio iniziale per un gran tiro di Donnarumma che piega le mani a Szczesny, non illudiamoci perche' domani l'Inter ha l'occasione per tornare prima in classifica, temo che la Lazio come al solito gliela regali oppure che ci si metta l'arbitro, quello che dobbiamo tenere a mente e' che si canta vittoria a maggio non a settembre , facciamoli festeggiare , ignoriamo quel buffone con parrucchino che li allena , i conti si fanno sempre alla fine , del resto la Juve e l'Inter non sono la stessa cosa anche per questi piccoli ma importantissimi dettagli che ne hanno differenziato giustamente le bacheche e i rispettivi albi d'oro .
Cronaca: Brescia quasi perfetto e Juventus troppo disattenta. Questo è il riassunto di un primo tempo che vede la squadra di Eugenio Corini mettere in seria difficoltà i bianconeri. Sicuramente la rete al 4’ di Donnarumma stravolge i piani degli uomini di Maurizio Sarri che si trovano subito a dover inseguire. Un vantaggio che è frutto di un’ottima azione corale delle “Rondinelle” partita dai piedi sapienti di un formidabile Sandro Tonali che riesce a pescare in posizione centrale Romulo che serve a sua volta sul versante di destra Donnarumma. Il numero 9 lombardo temporeggia attendendo la sovrapposizione di Bisoli che distoglie Alex Sandro dalla marcatura e permette allo stesso attaccante bresciano di calciare con potenza in porta beffando un non perfetto Szczesny per l’1-0. La reazione della Juve, poi, c’è soprattutto grazie a una buona prestazione del duo offensivo composto da Dybala e Hiuguain. La rete, poi, arriva al 40’ ed è frutto di un maldestro tentativo di respinta di un calcio d’angolo da parte di Joronen che fa carambolare la sfera su Chancellor che insacca nella sua porta. Si chiude, così, sul punteggio di 1-1 la prima frazione di gara.
Buona la prestazione dell’uomo più atteso, Mario Balotelli, che ha impegnato seriamente l’estremo difensore bianconero con una punizione dai 35 metri. Da segnalare l’ennesimo infortunio muscolare per la Juve: al 19’ si è fermato Danilo e al suo posto è entrato Cuadrado senza snaturare l’iniziale 4-3-1-2.
I secondi 45’ di gara hanno una sola protagonista, almeno fino al 65’. Bonucci e compagni rientrano in campo dopo l’intervallo molto determinati e riescono a imporre il proprio gioco dominando i padroni di casa, sotto l’aspetto fisico, tattico e tecnico. Protagonisti assoluti Higuain, scatenato, e Rabiot: il primo prova a beffare Joronen con un tocco di punta, ma il guardiano della porta del Brescia non si fa soprendere, il secondo si vede negare la gioia della prima rete italiana da un salvataggio clamoroso di Chancellor sulla linea di porta dopo una sua conclusione a botta sicura. La Juve, però, non demorde e continua a spingere e al 63’ arriva il sorpasso: la punizione dal limite dell’area di Dybala viene respinta dalla barriera, ma la sfera arriva sui piedi di Pjanic che dai 20 metri si coordina e lascia partire un fendente di destro che va a insaccarsi nell’angolino basso alla destra del portiere della compagine lombarda, 1-2. La reazione del Brescia, però, c’è e dopo appena 2’ dopo la rete subìta con Dessena va vicinissimo al pareggio. I ragazzi di Corini ci provano ancora, ma non riescono più a essere incisivi come nel primo tempo e la Juve con un sapiente possesso palla riesce a disinnescare la pressione di Bisoli e compagni e portano a casa un altro 2-1 preziosissimo per mettere pressione all’Inter. (fonte Torino sportiva)
Tabellino:
Brescia (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Cistana, Chancellor, Mateju (70’ Martella); Bisoli, Tonali, Dessena; Romulo (85’ Aye); Balotelli, Donnarumma (64’ Matri). A disposizione: Alfonso, Gastaldello, Morosini, Spalek, Zmrhal. Allenatore: Corini.
Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Danilo (19’ Cuadrado), Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Rabiot; Ramsey (69’ Bernardeschi); Higuain, Dybala (80’ Matuidi). A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Bentancur, Can, Demiral, Rugani. Allenatore: Sarri.
Reti: 4’ Donnarumma (Brescia), 40’ aut. Chancellor (Brescia), 63’ Pjanic (Juventus).
Arbitro: Pasqua della sezione di Tivoli.
Ammoniti: 7’ Khedira (Juventus), 41’ Bonucci (Juventus), 56’ De Ligt (Juventus), 79’ Cistana (Brescia).
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