domenica 2 febbraio 2020

Juventus-Fiorentina 3-0

Nonostante tutto (situazione curva ai minimi storici) oggi lo stadio e' pieno e almeno a mio modo di vedere si intravedono segnali di risveglio , a molti le piccole bandierine che a tratti sventolano potranno sembrare un'inezia, ma a chi ha l'occhio allenato non sara' sfuggito che sono i pochi rimasti di quei gruppi che in molti non volevano e non vogliono piu' vedere se non quando serve la bolgia ,  ripeto si e' fatto di tutta un'erba un fascio e sull'enfasi del momento si è preferito buttare il bambino con l'acqua sporca, ma uno stadio senza una curva è destinato a morire questo credo sia sotto gli occhi di tutti, quindi bene che ci sia chi ancora vuole sostenere la Juve , buono che ci sia ancora chi ha una certa mentalita' che non contempla farsi le foto o i video durante le partite come piace ai tifosotti medi che per qualcuno dovevano sostituire i gruppi della curva dopo un processo sommario che ha tirato in mezzo tutti senza distinzione alcuna.
Oggi in campo si e' vista una juve a tratti devastante, con un ottimo Rabiot e un buon De Ligt tanto per citare due dei nuovi arrivati che al momento erano un po' sulla graticola,  al cospetto di una buona Fiorentina che non ci sta sono venuti fuori i valori degli uomini in campo e alla fine credo nessuno possa dire che il 3-0 non sia stato un risultato veritiero di quanto emerso sul campo,  aspettando il risultato dei prescritti , stasera in campo a Udine,  ce ne andiamo a + 6 e sabato prossimo si va a Verona in una partita molto difficile da prendere con le dovute attenzioni visto il campionato di tutto rispetto che stanno facendo i gialloblu' .

Cronaca:  Ci vogliono due rigori per dare al risultato la stessa forma della partita. Il che non è una eccellente notizia per la Juventus, ma di sicuro non cattiva visto che torna a vincere, a giocare discretamente bene e trovare conferme della crescita di alcuni singoli. Certo, è strano che la squadra di Sarri non trasformi più facilmente in gol la superiorità tecnica sulla Fiorentina, che si è difesa bene e ha provato arrembaggi un po' estemporanei (per quanto pericolosi). Detto ciò, la Juventus di Napoli è dimenticata, quella di oggi è fresca, concentrata e forse solo poco feroce nella trequarti avversaria. Ma Ronaldo allunga la striscia di gol e di prestazioni all'altezza della sua grandezza. Bentancur non è più una sorpresa, ma una efficacissima certezza per Sarri. Rabiot alza sempre di un po' la sua asticella e ha giocato una partita ben oltre la sufficienza. De LIgt, autore del terzo gol all'ultimo minuto con una perentoria incornata, è sempre più sicuro in tutte le situazioni. La Juventus è tornata, non è quella che può dare l'impressione di ammazzare il campionato, ma se resta sul livello di oggi, sono proprio poche le partite di campionato che può perdere.
 Il paradosso resta che dopo 25 minuti di dominio territoriale bianconero, certificato da un mostruoso 78% a 22% di possesso palla, le due occasioni più limpide le abbia avute la Fiorentina al 22' e al 23', prima con un colpo di tacco di Chiesa da quattro metri, parato da Szczesny con un grandioso gesto tecnico, poi con un tiro da fuori area di Pol Lirola, frutto del vivaio bianconero. Prima e dopo quei due minuti viola, c'è solo la Juventus, che attacca e sbatte contro la doppia linea bassissima schierata da Iachini. Ma in mezz'ora tiene solo in ansia la Fiorentina, senza farle veramente paura tranne con Higuain, il cui tiro è stoppato, e Pjanic che al 10' sbaglia un rigore in movimento dopo una bella combinazione Douglas Costa Cuadrado. Poi cresce la cattiveria della Juventus e con questa l'apprensione della Fiorentina: al 31' Igor trattiene Ronaldo in area per quello che potrebbe essere un rigore, poi il penalty viene concesso al 40', grazie al Var, dopo che al 37' un tiro di Pjanic, destinato quasi certamente in porta, viene deviato da Pezzella con il braccio piuttosto staccato dal corpo. Dal dischetto Ronaldo non fallisce e si concretizza con quell'unico gol un tempo di sforzi juventini, non sempre abbastanza convinti negli ultimi 30 metri.
La ripresa vede la Fiorentina allungarsi alla ricerca del gol e la Juventus trova quindi più spazio per arrivare dalle parti di Dragowski, ma è ancora una volta la Fiorentina ad avere un'occasione con il diagonale violento di Benassi al 62' al quale risponde immediatamente Higuain con un tocco sotto porta che richiede un miracolo del portiere viola. Lo slalom di Bentancur al 77', però, mette fine alla partita: per evitare che l'uruguaiano si liberi al tiro dopo averne saltati due, Ceccherini lo contrasta allargando il braccio e travolgendolo. Pasqua fischia con sicurezza, è preso poi dai dubbi per le proteste, va a rivedere tutto e concede il rigore che, peraltro, non è granché discutibile per dinamica e contesto. Sul dischetto va Ronaldo, che non cambia nemmeno l'angolo di tiro, battendo Dragowski incrociando sulla sinistra. Poi al 91', un corner di Dybala viene inzuccato alla perfezione da De Ligt che si toglie la soddisfazione del suo primo gol allo Stadium. Almeno con la maglia della Juventus, un altro lo aveva segnato, sempre di testa, sempre in quella porta, con la maglia dell'Ajax. Ma è un'altra storia. (fonte Tuttosport)

Tabellino:
JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Rabiot (43' st Matuidi); Douglas Costa (38' st Bernardeschi), Higuain (22' st Dybala), Ronaldo. A disp. Buffon, Coccolo, Rugani, De Sciglio, Pinsoglio, Ramsey. All.: Sarri.

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Ceccherini, Ger. Pezzella, Igor, Lirola (44' st Agudelo); Benassi, Ghezzal (15' st Vlahovic), Pulgar, Dalbert; Chiesa, Cutrone (28' st Sottil). A disp. Terracciano, Brancolini, Badelj, Terzic, Venuti. All.: Iachini.

ARBITRO: Pasqua di Tivoli.
MARCATORI: 40' pt Ronaldo (J, su rig.), 35' st Ronaldo (J, su rig.), 46' st De Ligt (J)
NOTE: Ammoniti: Bonucci (J); Chiesa, Pezzella, Ghezzal, Ceccherini (F). Recupero: 2' pt, 6' st.








         
  

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