martedì 20 ottobre 2020

Dinamo Kiev–Juventus 0-2 (Champions league)

Innanzitutto che bello rivedere uno stadio con qualche tifoso in piu',  in Ucraina come da altre parti in Europa gli stadi li hanno riaperti a un numero limitato e non ai mille spettatori italiani peraltro presi fra sponsor e amici degli amici non certo tifosi veri, impari l'Italia , imparino i politicanti italiani dall'Europa visto che si riempiono sempre la bocca di Europa quando c'e' da dire si alla Merkel e a Bruxelles ... 
Che bello ritrovare la Champions League, andare a Kiev , un posto che in condizioni normali e non sotto Covid sarebbe stata una trasferta molto interessante sotto tutti i punti di vista , che bello ritrovare una bella Juventus, compatta e cattiva la davanti con Alvaro cecchino implacabile alla faccia di chi cominciava a ripeterci perche' lo abbiamo preso,  con ritorno di Dybala anche se per mezz'ora ma con tutta la squadra nessuno escluso all'altezza della situazione, contento soprattutto per Pirlo ingiustamente messo in croce in questo inizio di campionato come sempre avviene a chi siede sulla nostra panchina a maggior ragione se fresco di patentino come il nostro mister, quasi a rosicare di invidia tirando fuori meritocrazia e curriculm datae di allenatori che secondo i soliti noti meriterebbero di allenare la Juventus piu' di un novellino come Pirlo sicuramente raccomandato e amico di Agnelli,  solo per questo motivo me lo rendono piu' simpatico  Pirlo e spero gli faccia rimangiare tutto il loro astio a suon di vittorie e di titoli ,  finisce 2-0 e si torna a Torino contenti e felici ma in campana,  domenica sera c'e' il Verona allo Stadium un avversario tignoso e guastafeste se non affrontato nella giusta maniera,  di regali in campionato ne abbiamo gia' fatti troppi ed e' ora di invertire la tendenza !

Tabellino  
Reti: 46′ Morata, 84′ Morata

Dinamo Kiev (4-3-3): Buschan; Kedziora, Zabarnyi, Mykolenko, Karavaev (70′ Popov); Buyalski (89′ Garmash), Sydorchuk, Shaparenko; Tsygankov (70′ Verbic), Supryaga, De Pena (60′ Rodrigues). All. Lucescu. A disp. Neshcheret, Boyko, Shepeliev, Tsitaishvili, Lednev, Andriyevskiy, Rodrigues, Syrota, Duelund.

Juventus (3-4-1-2): Szczesny; Bonucci, Chiellini (19′ Demiral), Danilo; Cuadrado, Bentancur (79′ Arthur), Rabiot, Chiesa; Ramsey (79′ Bernardeschi); Kulusevski (55′ Dybala), Morata. All. Pirlo. A disp. Pinsoglio, Buffon, Frabotta, Portanova.

Arbitro: Haţegan (ROU)

Cronaca:
Come accaduto a Crotone, ancora panchina per Paulo Dybala: Pirlo si affida al tandem Kulusevski-Morata con Ramsey sulla trequarti, ma al tasso offensivo contribuiscono anche Chiesa e Cuadrado sulle fasce. Rabiot la spunta su Arthur, dietro si rivedono dall’inizio Chiellini e Szczesny. Proprio il portiere bianconero non s’intende con Rabiot in avvio, ma le occasioni sono tutte per la squadra di Pirlo. Al 12’ Chiesa impegna con un diagonale Buschan, attento ma invece impreciso in uscita rischiando la frittata con Chiellini (pallone fuori). Proprio il capitano della Juventus, al 19’, è costretto al cambio a causa di un problema muscolare lasciando spazio a Demiral. Ritmi che calano e Dinamo che alza il baricentro, ma è rendersi pericoloso è Kulusevski che di tacco costringe Buschan agli straordinari. All’intervallo manca il gol e la continuità nell’arco dei 45 minuti.

Alla ripartenza basta meno di un minuto alla Juve per mettere la freccia, azione alla quale partecipano tutti i giocatori offensivi: c’è l’incursione di Chiesa e il tacco di Ramsey, poi la botta di Kulusevski respinta da Buschan e il tap-in di Morata. L’esordio stagionale di Dybala arriva al minuto 56, bianconeri che gestiscono mentre la Dinamo alza i propri giri. A spegnere le velleità degli uomini di Lucescu è nuovamente Morata, puntuale di testa all’84’ sul cross di Cuadrado. È proprio Alvaro l’uomo partita del primo colpo in stagione lontano da Torino.  (fonte  sky.it)


















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