giovedì 3 dicembre 2020

Juventus-Dinamo Kiev 3-0

Sul bisogno di far giocare Ronaldo ieri si puo' discutere, personalmente io lo avrei portato a Benevento anche in panca facendolo entrare nella ripresa  per poi fare lo stesso ieri, ma parlare dopo è sempre facile e soprattutto non serve a nulla,  ieri eravamo gia' ampiamente qualificati, vedere in un girone che le altre due hanno un misero punto la dice lunga sul nostro girone e  francamente l'utilizzo di CR7  poteva anche essere circoscritto alle sole due gare col Barca, la prima purtroppo non è stato possibile per cause di forza maggiore credo ci saremmo qualificati lo stesso da secondi come di fatto accadra' a meno di clamorose sorprese prossima settimana al Nou Camp con una vittoria segnando 3 gol e subendone uno nella peggiore delle ipotesi...

Tornando a noi, ieri gran partita come era lecito aspettarsi, anche per la caratura tecnica dell'avversario va detto, un Chiesa in forma, su Alvaro Morata ormai non ci sono piu' aggettivi per descriverne l'utilita' e la bravura e pensare che per qualcuno era un'acquisto inutile, Cristiano è il solito cecchino implacabile oltre ad aggiungere fiducia a tutta la squadra quando gioca, insomma tutto secondo copione anche se chi gioca a pallone sa bene che nel calcio non c'e' mai nulla di scontato e le vittorie vanno tutte sudate sia pur con le difficolta' maggiori o minori che una partita o un 'avversario puo darti.

Prossima settimana si va a Barcellona a concludere il girone e vedremo se come sembra ci confermeremo al secondo posto o se Cristiano fara' il miracolo, certo non so bene cosa sia meglio guardando ai possibili avversari che troveremo agli Ottavi, arrivare primi o secondi insomma, certo che le solite frasi fatte tipo uno vale l'altro lasciano il tempo che trovano perche' e' chiaro che dal tipo di strada che hai davanti si possono aprire o chiudere le porte per il duro e impervio cammino che porta alla finale, vedremo.




Cronaca:   Quella tra bianconeri e ucraini è una partita che non passerà alla storia per il risultato finale, ma per la direzione arbitrale: per la prima volta, un match di Champions è stato diretto da una donna, la francese Stéphanie Frappart. Tanta personalità e nessun timore reverenziale per la 36enne di Herblay, anche se la Dinamo protesta per un possibile rigore a causa di una trattenuta di Bonucci su Verbic durante il primo tempo. Era la formazione annunciata, con Cuadrado e Danilo a riposo in vista del derby di sabato e Morata al fianco di CR7. C'è Demiral a fare il terzino destro, mentre sull'out opposto Alex Sandro ha maggiore libertà di spingere e Ramsey si trasforma da esterno di centrocampo a trequartista a seconda delle fasi di gioco. Lucescu, invece, disegna un 4-3-3 pronto a diventare 4-1-4-1 quando si tratta di difendere, con Sydorchuk ad aiutare il reparto arretrato.

L'approccio alla gara dei bianconeri è dei migliori, quattro le occasioni create in 20 minuti: Chiesa è ispirato ma le sue conclusioni vengono respinte dagli avversari, sul colpo di testa di McKennie si deve superare Bushchan.

Il meritato vantaggio arriva al 21', quando Alex Sandro trova l'ex Fiorentina che, in anticipo su Mykolenko, beffa l'estremo difensore della Dinamo Kiev per il primo gol in Champions e con la Juve. Alla mezz'ora Ronaldo fallisce un rigore in movimento calciando contro la traversa, nel finale Szczesny salva i suoi nell'unica occasione creata dagli ucraini e l'unica disattenzione dei bianconeri: De Ligt va a vuoto sul traversone di Kedziora, Verbic fa la sponda e Tsygankov è fermato dall'uscita a valanga miracolosa del polacco.

Anche nella ripresa, il più brillante è Chiesa, bravo ad ispirare il raddoppio e il tris. Suo lo spunto sulla destra con tanto di cross in mezzo e CR7 che sfrutta il rimpallo Bushchan-Morata per il 2-0, mentre al 66' serve allo spagnolo il pallone per il terzo gol. E c'è gioia anche per Dragusin, il difensore classe 2002 che fa il suo esordio in prima squadra. Ora non c'è tempo per riposare, sabato arriva il Toro sempre allo Stadium per ripartire anche in campionato. Poi, da domenica, si penserà al Barcellona e alla missione primo posto nel girone.

Tabellino: 

JUVENTUS (3-4-1-2): Szczesny; Demiral (24' st Dragusin), Bonucci (17' st Danilo), De Ligt; Chiesa (31' st Kulusevski), McKennie, Bentancur (31' st Arthur), Alex Sandro; Ramsey (17' st Bernardeschi); Morata, Ronaldo. A disposizione: Pinsoglio, Dybala, Cuadrado, Rabiot, De Graca, Frabotta, Portanova. Allenatore: Pirlo

DINAMO KIEV (4-3-3): Bushchan; Kedziora, Zabaryi, Popov, Mykolenko (39' st Karavaev); Shepeliev (27' st Garmash), Sydorchuk; Shaparenko, Tsygankov (47' st Lednev), Verbic (28' st Supryaga), Rodrigues (28' st De Pena). A disposizione: Neshcheret, Boyko, Baluta, Shabanov, Andiyevskiy, Clayton, Syrota. Allenatore: Lucescu

ARBITRO: Frappart (Francia)

MARCATORI: 21' pt Chiesa, 12' st Ronaldo, 21' st Morata

NOTE: Ammoniti: Bentancur (J), Zabarnyi (D). Recupero: 1' e 3'

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