Tradizionale appuntamento con la partitella in famiglia , un'appuntamento a cui uno juventino , ogni juventino che si rispetti intendo , non rinuncerebbe mai per tutto l'oro del mondo, in questa partita si respira la storia di un club, e' un po' come quando torni a casa, nella casa della tua famiglia, certe sensazioni sono indescrivibili e soltanto chi ha vissuto il periodo mitico della juventus prima del 2000 puo' capire a cosa mi riferisco, l'Avvocato , i suoi giocatori preferiti, come Del Piero e Platini' , Boniperti e tutta una serie di leggende alle quali eravamo abituati, erano i padroni di casa , gente che trasudava juventinita' da ogni poro della pelle, la presentazione ufficiale in pompa magna dei nuovi acquisti e dei vecchi giocatori agli albori dell'imminente campionato , unico neo , la fatidica invasione di campo, una peculiarita' di questa partita e' appunto l'invasione di campo dei tifosi, un tempo a un quarto d'ora dalla fine, negli ultimi anni mezz'ora o come oggi pomeriggio quaranta minuti prima del fischio finale, non me me volete ma questa la considero uno spettacolo disdicevole che non rende merito all'importanza dell'evento, e' inaccettabile sospendere una partita al 50 ' sia per la possibilita' negata ai tifosi a cui interessava di vedere meglio all'opera i nuovi e i vecchi, sia perche' obiettivamente vedere gente che interrompe una partita per farsi un selfie con i giocatori o per accaparrarsi il loro vestiario in una partita che vuole rappresentare al meglio la tradizione bianconera e' davvero trash, ci sono momenti e momenti, come al solito una larga fetta di occasionali o almeno voglio sperarlo non perde occasione per farsi riconoscere .....
VILLAR PEROSA – Finisce, al solito, con l'invasione di campo. Persino in anticipo rispetto agli ultimi precedenti, sul prato di Villar Perosa trascorrono a malapena cinque minuti, poi è assalto ai giocatori, a caccia di una maglietta, un paio di guanti, anche solo un calzino sporco di sabbia per custodire il ricordo di una giornata speciale. Juventus A-Juventus B, cioè la Juve dei grandi contro la Primavera di Dal Canto, finisce senza vincitori né vinti né gol. L'ultima sgambata prima del debutto dei bianconeri in campionato - sabato sera contro il Cagliari all'Allianz Stadium – serve ad Allegri per testare se tutti i componenti della rosa sono al meglio in vista di sabato: la risposta è affermativa e, ferma restando la giornata di festa, confortante. Si parte dal canonico 4-2-3-1 con Sturaro “alla Mandzukic” e l'ex Bayern punta unica. Nei 50 minuti scarsi in campo giocheranno tutti e per i nuovi è un'occasione importante per cominciare ad abituarsi alla loro nuova vita. Bernardeschi, per dire, è uno dei più applauditi e sul prato sfiora pure il gol (paratona di Del Favero). Mandzukic e De Sciglio provano a combinare cose buone a destra e non solo: sovrapposizioni e pure un cross al bacio per il capoccione del croato, palla sul palo. Bentancur ci prova da fuori, Higuain colpisce la traversa con un sinistro a giro, Dybala illumina la platea con tunnel e giocate d'autore. La Primavera si difende bene, prima dell'invasione. In 4.800 hanno partecipato al tradizionale vernissage bianconero. Matuidi non c'era, ma presto ci sarà. E nella mediana della Juve sarà tutta un'altra vita. ( articolo Tuttosport )
JUVENTUS A-JUVENTUS B 0-0
JUVENTUS A (4-2-3-1): Buffon (13' pt Szczesny, 1' st Pinsoglio); De Sciglio (31' pt Lichtsteiner), Benatia (31' pt Barzagli); Rugani (31' pt Chiellini), Asamoah (31' pt Alex Sandro); Bentancur (31' pt Khedira), Marchisio (31' pt Pjanic); Cuadrado (31' pt Douglas Costa), Bernardeschi (31' pt Dybala), Sturaro (31' pt Higuain); Mandzukic (1' st Kean). All. Allegri
JUVENTUS B (4-4-2): Del Favero (1' st Loria); Kameraj (1' st Freitas), Vogliacco (1' st Capellini), Coccolo, Tripaldelli (1' st Anzolin); Portanova, Morrone (25' pt Galvagno), Merio (25' pt Ndiaye); Nicolussi; Kulenovic (1' st Serrao), Campos. All. Dal Canto
ARBITRO: Serra di Torino
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