Pronti via, la partita la facciamo come da copione , sugli spalti la cornice e' adeguata all'evento, i tifosi del Benevento riempiono tutto il settore ospiti e nonostante non li ami peraltro credo ricambiato , gli devo dare atto di grande vicinanza alla squadra visto il momento che stanno attraversando, fra l'altro sono autori di un bel tifo vocale e coreografico , bella la sciarpata , la Sud e lo stadio sono coperti dalla bandierine come di consueto lasciate sui seggiolini dalla societa', i distinti cercano di fare una scritta coi cartoncini ma viene malissimo , le foto che girano sul web danno certamente un'idea piu' verosimile , come gia' in altre occasioni la coreografia e' a dir poco oscena, bisogna che chi decide queste cose capisca che e' ora di dire basta, paghino un coreografo bravo oppure meglio lascino questo compito alla curva sud che farebbe certamente meglio .... La partita come dicevamo nonostante fosse in mano nostra ce la complichiamo , il Benevento da un calcio di punizione tutto sommato tranquillo va in vantaggio con Szszesny immobile a guardare il tiro di Ciciretti , i tentativi di pareggiare sono vani e il Benevento controlla senza particolari ansie andando alla pausa in vantaggio. Nella ripresa attacchiamo a testa bassa e Higuain con una giocata e un tiro dei suoi scardina la rete regalandoci il pareggio , questa partita non puo' finire cosi' , dall'alto ci guardano in troppi , sono i centoventi anni del club e vanno onorati al meglio, Cuadrado riporta il risultato cosi' come dovrebbe essere con un bel colpo di testa, il resto e' cronaca , giochiamo male ma portiamo i 3 punti a casa , qualcun'altro invece pareggia .... Parlano parlano e poi pareggiano , adesso una settimana di sosta per la nazionale e poi di nuovo in battaglia, avanti Juventus !
Le battute iniziali, come del resto era lecito attendersi, sono tutte di marca juventina. I padroni di casa gestiscono con grande tranquillità la manovra e provano a pungere: al 6' Rugani sugli sviluppi di un corner non trova la porta, all'8' è invece Marchisio a mancare il bersaglio sempre partendo da un'azione d'angolo. Al 12' primo vero brivido per il Benevento: Douglas Costa se ne va sulla sinistra e da posizione defilata lascia partire un tiro cross su cui il portiere ospite si salva con l'aiuto del palo. Due minuti dopo il brasiliano ci riprova, ma è ancora un legno a negargli la gioia del gol: la gran botta del numero undici si stampa sulla traversa, per Brignoli non ci sarebbe stato nulla da fare. Tutto sembra far pensare ad una domenica senza problemi, ma al 19' accade l'impensabile: il Benevento conquista una punizione dal limite dell'area avversaria, Ciciretti la batte scavalcando la barriera e la palla s'infila lemme lemme alla destra di uno Szczesny immobile. Juventus 0 Benevento 1.
La squadra di Allegri, ritrovatasi così inaspettatamente sotto, si rigetta in avanti: al 24' contrasto aereo tra Chibsah e Chiellini, ad avere la peggio è il numero 3 di casa che rientra in campo con una vistosa fasciatura al capo. Al 27' e al 29' Cuadrado semina il panico nella retroguardia campana, ma in entrambi i casi la mira fa difetto. Clamorosa la seconda chance consumata dal colombiano, che da buonissima posizione spara in curva. I bianconeri mantengono costante la pressione e al 34' confezionano un altra palla gol con Dybala: strepitosa la risposta di Brignoli, che con un grande intervento si salva nuovamente. La Juve non molla e il finale di frazione si trasforma in un vero e proprio assalto: al 39' Matuidi manca l'appuntamento con la deviazione vincente, al 40' Dybala spreca una sponda al bacio di Higuain e al 41' proprio Higuain non riesce a concludere in porta un'azione innescata da Alex Sandro: in questo caso decisiva l'opposizione di Laazar. Prima dell'intervallo due punizioni, una di Dybala e una di Douglas Costa, trovano attento Brignoli; per i campioni d'Italia non sembra proprio essere giornata.
Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo: subito un piazzato dal posizione invitante per la Juve, Higuain calcia a lato. Al 55' De Sciglio se ne va sulla destra, il suo cross è di pregevole fattura ma nessuno dei compagni riesce a trasformarlo in oro. Poco male però, perché due minuti dopo l'ex terzino del Milan si ripete e spedisce un pallone sul secondo palo che Matuidi recapita ad Higuain: il Pipita si coordina perfettamente e fa 1-1. Al 59' Juve vicina al bis: Cuadrado impegna Brignoli, la respinta del portiere arriva sui piedi di Higuain che questa volta però non riesce a concretizzare. Dalla fascia destra la Vecchia Signora riesce a rendersi maggiormente pericolosa: accade anche al 61' quando Matuidi interviene su un cross di Cuadrado e per poco non batte Brignoli. Ma il rammarico per il mancato raddoppio dura solo qualche minuto: al 66' Alex Sandro disegna una parabola perfetta che Cuadrado, appostato dalla parte opposta del fronte d'attacco, spinge in rete di testa.
Trovato finalmente l'agognato vantaggio, la Juventus non accenna a diminuire il proprio ritmo. Al 70' però un piccolo brivido percuote il pubblico di casa: Cataldi prova a spaventare Szczesny con un tiro dalla distanza, molto simile al classico tiro della domenica, ma il pallone termina sul fondo. Al 77' fuori Douglas Costa, dentro Mandzukic: primo cambio per mister Allegri. All'81' standing ovation per Cuadrado, che lascia il posto a Bernardeschi. L'ultimo cambio nelle file juventine riguarda Dybala, autore di una prestazione insufficiente e "pizzicato" dal pubblico sugli spalti al momento della sua uscita, sostituito da Bentancur: il momento della Joya è tutt'altro che felice, a testimoniarlo anche la prova odierna. Proprio il neoentrato va vicino al tris al 90', Brignoli si salva in corner.
Il risultato in bilico rende i tre minuti di recupero tutt'altro che una formalità: il Benevento si gioca il tutto per tutto, la Juve si chiude e dalle parti di Szczesny arriva solo un cross da calcio d'angolo, allontanato dal portiere polacco. Finisce 2-1, con la Juve che sorride. Nonostante tutto. E a rendere migliore la giornata dei campioni d'Italia contribuisce anche il doppio pareggio di Inter e Napoli: nerazzurri scavalcati e partenopei avvicinati ulteriormente. La vetta della classifica dista ora solo un punto.
Tabellino:
JUVENTUS (4-2-3-1) Szszesny; De Sciglio, Chiellini, Rugani, Alex Sandro; Marchisio, Matuidi; Cuadrado (dal 35' s.t. Bernardeschi), Dybala (Bentancur dal 42' s.t.), Douglas Costa (dal 33' s.t. Mandzukic); Higuain.
PANCHINA Buffon, Pinsoglio, Khedira, Barzagli, Howedes, Lichtsteiner, Asamoah, Sturaro.
ALLENATORE: Massimiliano Allegri
BENEVENTO (3-4-2-1) Brignoli; Antei, Djimsiti, Di Chiara; Venuti, Chisbah, Viola, Lazaar (dal 16' s.t. Lombardi); Ciciretti, Cataldi (Parigini dal 42' s.t.); Armenteros (dal 24' s.t. Coda).
A DISPOSIZIONE: Belec, Letizia, Del Pinto, D'Alessandro, Gyamfi, Memushaj, Kanoute, Puscas, Gravillon.
ALLENATORE: Roberto De Zerbi
RETI: Ciciretti (B) al 19' p.t.; Higuain (J) all'11', Cuadrado (J) al 21' s.t.
ARBITRO: Abisso di Palermo.
AMMONITI: Cataldi (B), Chisbah (B), Marchisio (J), Higuain (J), Antei (B).
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