Cronaca del match:
La difesa a tre riconfermata dopo la buona prestazione contro il Barcellona e l'esordio stagionale di Howedes: Allegri vara una Juve diversa rispetto alle ultime apparizioni in campionato, dando fiducia al difensore tedesco arrivato in estate dallo Schalke 04. Buffon in porta, davanti a lui un 3-4-2-1 composto da Barzagli, Howedes e Benatia in difesa; Lichtsteiner, Marchisio, Matuidi e Alex Sandro sulla linea mediana; Dybala e Douglas Costa a supporto di Mandzukic unica punta. Sul fronte opposto, il Crotone si schiera con un 4-4-2 difensivo: Budimir e Tonev sono le due punte scelte da mister Nicola, in mezzo al campo invece c'è il capitano della Nazionale Under 21 (ma di proprietà della Juve) Mandragora. Dopo quattro minuti la prima emozione del match (una delle poche del primo tempo): dalla sinistra Douglas Costa offre un assist per Matuidi, il francese calcia verso la porta trovando però solo l'esterno della rete.
Al 10' il crotonese Tonev prova a pescare il jolly con una conclusione da centrocampo, nessun problema per Buffon. Al 14' si rivede la Juve proprio con il tanto atteso Howedes, la conclusione centrale del difensore tedesco è bloccata da Cordaz. Per rivedere un'azione degna di nota bisogna attendere il 34': Douglas Costa serve nel cuore dell'area Matuidi che di testa manda fuori non di molto. Al 37' Cordaz sugli scudi: il portiere ospite disinnesca in corner una botta di Alex Sandro. I pericoli creati dalla squadra di Allegri sono perlopiù episodi isolati, proprio come al 43' quando Mandzukic con un'incornata non trova il bersaglio sugli sviluppi di un cross partito dai piedi di Barzagli. Dopo due minuti di recupero termina la prima frazione: bianconeri deludenti e risultato inchiodato sullo 0-0.
Alla ripresa delle ostilità si vede, finalmente, una Juve più attiva ed i frutti di questo cambio d'atteggiamento non tardano ad arrivare: al 52' Mandzukic sblocca il risultato. Ancora una volta è Barzagli a fornire un assist al bacio, il colpo di testa dell'attaccante croato è una sentenza e Cordaz può suolo guardare la sfera che si insacca alle sue spalle. Al 56' dentro De Sciglio al posto di Lichtsteiner, una mossa che genera subito una reazione molto positiva per Allegri: al 60' infatti è proprio il neoentrato a firmare il raddoppio con un missile di rara potenza che non lascia scampo all'estremo difensore avversario. Non poteva esserci davvero ingresso migliore per l'ex terzino del Milan. Al 68' Dybala cerca il tris su punizione, la mira non è però delle migliori. Un minuto dopo finisce la partita di Howedes, sostituito da Pjanic.
Al 71' il terzo gol dei padroni di casa: è Benatia il più lesto a raccogliere una corta respinta di Cordaz. A meno di venti minuti dalla fine, la pratica Crotone può così dichiararsi chiusa. La Juve insiste e con Mandzukic sfiora il poker, stavolta però Cordaz blocca con bravura. La reazione della squadra di Nicola è affidata a Budimir, l'attaccante dei calabresi permette a Buffon di dare un senso alla sua serata con un tiro che il numero uno classe '78 respinge di piede. Al 78' ultimo cambio nei padroni di casa: esce Marchisio, entra Sturaro. I minuti finali non offrono più sussulti: la Juve gestisce il possesso palla e al 90' in punto Gavillucci manda tutti sotto la doccia. Finisce 3-0: la Vecchia Signora torna a sorridere in attesa dell'incrocio "pericoloso" con il Napoli.
JUVENTUS (3-4-2-1): Buffon; Barzagli, Howedes (dal 23' s.t. Pjanic), Benatia; Lichtsteiner (dall'11' s.t. De Sciglio), Marchisio (dal 31' s.t. Sturaro), Matuidi, Alex Sandro; Douglas Costa, Dybala; Mandzukic.
A DISPOSIZIONE: Pinsoglio, Szczesny, Asamoah, Rugani, Bentancur, Higuain.
ALLENATORE: Massimiliano Allegri.
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Sampirisi, Ajeti, Ceccherini; Nalini (dal 40' s.t. Faraoni), Rohden, Barberis (dal 32' s.t. Aristoteles), Mandragora, Pavlovic; Budimir, Tonev (dal 29' s.t. Trotta).
A DISPOSIZIONE: Festa, Viscovo, Stoian, Suljic, Simic, Cabrera, Martella, Crociata, Sim.
ALLENATORE: Davide Nicola.
RETI: Mandzukic al 7', De Sciglio al 15', Benatia al 26' s.t.
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