Cronaca del match :
Allegri sceglie il 4-3-3 per cercare di avere la meglio su un Genoa in formazione profondamente mutata rispetto alla sfida di tre giorni fa sulla Fiorentina, lanciando a centrocampo Sturaro, Bentancur e Marchisio alle spalle del trio Bernardeschi-Dybala-Douglas Costa. In difesa spazio a Lichtsteiner e Asamoah ai lati di Rugani e Barzagli. Ballardini nel suo 3-5-2 applica un robusto turnover in vista della sfida di sabato prossimo al Benevento, con il rientrante Galabinov a guidare l'attacco in coppia con Centurion e Rossettini a rilevare l'infortunato Spolli, con Biraschi e Gentiletti ai suoi lati. Linea di centrocampo a cinque con Omeonga, Cofie e Brlek al centro e Lazovic e Laxalt ai lati. Tra i pali Szczesny per i bianconeri e Lamanna per i rossoblu a dar fiato ai rispettivi titolari.
Al 24' il primo vero pericolo per la difesa genoana, ma Lamanna si oppone efficacemente al diagonale di Douglas Costa, che spreca una delle tante ripartenze orchestrate dal tridente offensivo bianconero. L'occasione scuote la Juve, che sei minuti dopo sfiora ancora la rete con l'ennesimo spunto di un ispirato Bernardeschi, troppo defilato per centrare la rete.
Poco dopo la mezzora la difesa ospite si dimentica completamente di Marchisio, che però affretta troppo la girata e spara in curva. Juve micidiale in ripartenza coi suoi esterni offensivi, e allora al 38' tocca a Douglas Costa mettere in mezzo un pallone che Dybala non impatta nella maniera migliore e mette malamente a lato. Al 41' tocca ancora a Lamanna salvare i suoi, alzando in corner una punizione insidiosa di Bernardeschi. È il preludio del gol, che arriva un minuto dopo: mancino chirurgico della Joya, Lamanna stavolta intuisce ma non riesce ad evitare la rete. Al 45' prova a raddoppiare con un tap in ravvicinato Sturaro, l'estremo ospite è pronto ed è l'occasione che chiude la prima frazione.
Ripresa senza cambi e con un Genoa più propositivo prima al 54' con Centurion, non abbastanza lesto a sfruttare un involontario assist della difesa di casa, e poi per due volte con Galabinov, che ci prova al 60' con un tiro di potenza alzato in angolo dal portiere polacco con la punta delle dita, e al 64', ma l'attaccante bulgaro ci mette tanta potenza e poca precisione nel tentativo da fuori area. Allegri fiuta aria di pericolo e manda nella mischia Higuain al posto di Costa, con Ricci che per gli ospiti sostituisce Lazovic. Al 65' è ancora Sturaro pericoloso, ma Gentiletti libera l'area dal tiro cross del centrocampista. Al 76' dodicesimo sigillo stagionale per il Pipita, travolgente nell'incunearsi tra le fila della difesa rossoblu fino a trafiggere con un rasoterra micidiale la porta avversaria. Nel finale di gara c'è tempo ancora per il ritorno sui campi italiani di "Pepito" Rossi, subito al tiro all'80'. Lo stesso attaccante avrebbe tre minuti dopo l'opportunità di andare a rete dal dischetto, ma il signor Maresca annulla con l'ausilio del VAR la massima punizione concessa per un contatto in area bianconera tra Asamoah e Pellegri. Nel recupero la Juve prova ad allungare, ma al fischio finale il risultato non cambia.
Tabellino:
JUVENTUS (4-3-3): Szczescny; Lichtsteiner (73' Chiellini), Barzagli, Rugani, Asamoah; Sturaro, Marchisio, Bentancur; Bernardesci (86' Matuidi), Dybala, Costa (61' Higuain). A disposizione: Pinsoglio, Loria, Pjaca, Alex Sandro, Khedira, Pjanic, Benatia.
ALLENATORE: Massimiliano Allegri.
GENOA (3-5-2): Lamanna; Biraschi, Rossettini, Gentiletti; Lazovic (61' Ricci), Omega, Cofie, Brlek, Laxalt; Centurion (72' Pellegri), Galabinov (77' Rossi). A disposizione: Zima, Landre, Rodriguez, Salcedo, Palladino.
ALLENATORE: Davide Ballardini.
MARCATORI: 42' pt Dybala; 31' st Higuain
ARBITRO: Fabio Maresca di Napoli
AMMONITI: Bentancur, Lichtsteiner, Gentiletti, Galabinov, Pellegri, Ricci
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