mercoledì 20 dicembre 2017

Juve Genoa 2-0 (coppa Italia)

Freddo, gelo e coppa Italia di un mercoledi di dicembre inoltrato,  il termometro all'uscita dallo stadio segna - 4 , come al solito presenti i soliti noti e se non era per il prezzo ultra popolare della curva  10 euro agli abbonati e 15 ai non abbonati chissa' chi veniva,  non si vedono  ne cappelli da giullare ne occasionali da Juve Barcellona tanto per farci capire ,  c'e' chi c'e' sempre , queste sono le partite in cui vedi davvero quelli che ci credono ...  In campo torna dal primo minuto Dybala  ,  la juve e' aggressiva sin dai primi minuti e non da tregua ai grifoni,  ma il gol arriva nel finale di tempo guarda caso con Paulo che dopo tanto tempo si sblocca fra l'altro con un gran gol e va a festeggiare verso la panchina, lo stadio e' solo per lui !   Nella ripresa entra il Pipita e sigla il raddoppio ,  pure per lui i cori della curva contraccambiati dal saluto di Gonzalo ,  nel finale ci si mette l'arbitro a fare un po di casino, fischia un rigore al Genoa salvo poi cambiare idea richiamato dal Var , in questo calcio moderno da quest'anno ci tocca vederne di tutti i colori mettiamoci il cuore in pace e facciamoci l'abitudine perche' sara' sempre peggio ,  la juve passa il turno e trova il Toro che  incredibilmente vince a Roma contro i giallorossi e trova una qualificazione miracolosa  contro ogni pronostico , mio in primis ,  a proposito dei lupacchiotti,  sabato vengono a trovarci e saranno in tanti,  serve una sud compatta e convinta ,  non come oggi dove onestamente malgrado  i lanciacori come sempre encomiabili  la curva non si e' quasi mai sentita , a volte non capisco cosa ci serva per tirar fuori un po di voce e di entusiasmo ,  mah ....

Cronaca del match : 
Allegri sceglie il 4-3-3 per cercare di avere la meglio su un Genoa in formazione profondamente mutata rispetto alla sfida di tre giorni fa sulla Fiorentina, lanciando a centrocampo Sturaro, Bentancur e Marchisio alle spalle del trio Bernardeschi-Dybala-Douglas Costa. In difesa spazio a Lichtsteiner e Asamoah ai lati di Rugani e Barzagli. Ballardini nel suo 3-5-2 applica un robusto turnover in vista della sfida di sabato prossimo al Benevento, con il rientrante Galabinov a guidare l'attacco in coppia con Centurion e Rossettini a rilevare l'infortunato Spolli, con Biraschi e Gentiletti ai suoi lati. Linea di centrocampo a cinque con Omeonga, Cofie e Brlek al centro e Lazovic e Laxalt ai lati. Tra i pali Szczesny per i bianconeri e Lamanna per i rossoblu a dar fiato ai rispettivi titolari.

Al 24' il primo vero pericolo per la difesa genoana, ma Lamanna si oppone efficacemente al diagonale di Douglas Costa, che spreca una delle tante ripartenze orchestrate dal tridente offensivo bianconero. L'occasione scuote la Juve, che sei minuti dopo sfiora ancora la rete con l'ennesimo spunto di un ispirato Bernardeschi, troppo defilato per centrare la rete.

Poco dopo la mezzora la difesa ospite si dimentica completamente di Marchisio, che però affretta troppo la girata e spara in curva. Juve micidiale in ripartenza coi suoi esterni offensivi, e allora al 38' tocca a Douglas Costa mettere in mezzo un pallone che Dybala non impatta nella maniera migliore e mette malamente a lato. Al 41' tocca ancora a Lamanna salvare i suoi, alzando in corner una punizione insidiosa di Bernardeschi. È il preludio del gol, che arriva un minuto dopo: mancino chirurgico della Joya, Lamanna stavolta intuisce ma non riesce ad evitare la rete. Al 45' prova a raddoppiare con un tap in ravvicinato Sturaro, l'estremo ospite è pronto ed è l'occasione che chiude la prima frazione.

Ripresa senza cambi e con un Genoa più propositivo prima al 54' con Centurion, non abbastanza lesto a sfruttare un involontario assist della difesa di casa, e poi per due volte con Galabinov, che ci prova al 60' con un tiro di potenza alzato in angolo dal portiere polacco con la punta delle dita, e al 64', ma l'attaccante bulgaro ci mette tanta potenza e poca precisione nel tentativo da fuori area. Allegri fiuta aria di pericolo e manda nella mischia Higuain al posto di Costa, con Ricci che per gli ospiti sostituisce Lazovic. Al 65' è ancora Sturaro pericoloso, ma Gentiletti libera l'area dal tiro cross del centrocampista. Al 76' dodicesimo sigillo stagionale per il Pipita, travolgente nell'incunearsi tra le fila della difesa rossoblu fino a trafiggere con un rasoterra micidiale la porta avversaria. Nel finale di gara c'è tempo ancora per il ritorno sui campi italiani di "Pepito" Rossi, subito al tiro all'80'. Lo stesso attaccante avrebbe tre minuti dopo l'opportunità di andare a rete dal dischetto, ma il signor Maresca annulla con l'ausilio del VAR la massima punizione concessa per un contatto in area bianconera tra Asamoah e Pellegri. Nel recupero la Juve prova ad allungare, ma al fischio finale il risultato non cambia.

Tabellino: 

JUVENTUS (4-3-3): Szczescny; Lichtsteiner (73' Chiellini), Barzagli, Rugani, Asamoah; Sturaro, Marchisio, Bentancur; Bernardesci (86' Matuidi), Dybala, Costa (61' Higuain). A disposizione: Pinsoglio, Loria, Pjaca, Alex Sandro, Khedira, Pjanic, Benatia.

ALLENATORE: Massimiliano Allegri.

GENOA (3-5-2): Lamanna; Biraschi, Rossettini, Gentiletti; Lazovic (61' Ricci), Omega, Cofie, Brlek, Laxalt; Centurion (72' Pellegri), Galabinov (77' Rossi). A disposizione: Zima, Landre, Rodriguez, Salcedo, Palladino.

ALLENATORE: Davide Ballardini.

MARCATORI: 42' pt Dybala; 31' st Higuain

ARBITRO: Fabio Maresca di Napoli

AMMONITI: Bentancur, Lichtsteiner, Gentiletti, Galabinov, Pellegri, Ricci







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