Cronaca del match: La Juve che scende in campo in un "Vigorito" stracolmo (record d'incasso per l'impianto del Benevento) è quella ipotizzata alla vigilia con diversi cambi. Tra i pali Szczęsny; in difesa Lichtsteiner, Benatia, Rugani e Alex Sandro; a centrocampo si rivede Marchisio in compagnia di Matuidi e Pjanic, mentre in avanti spazio a Cuadrado e Dybala alle spalle di Mandzukic. I padroni di casa di mister De Zerbi optano invece per un 4-3-3 che vede l'ex sampdoriano Puggioni in porta, Sagna, Djimsiti, Tosca e Venuti a comporre la retroguardia; Viola, Sandro e Djuricic in mezzo al campo; Brignola, Diabaté e Guilherme in attacco.
Il pallino del match sin dalle battute iniziali è nella mani dei campioni d'Italia (come del resto era lecito attendersi): al 5' girata di testa di Mandzukic, nessun problema per Puggioni. Sul fronte opposto, all'8' Szczęsny è attento e in uscita bassa stoppa una verticalizzazione di Djuricic anticipando Diabaté. Al 12' bianconeri pericolosi nel cuore dell'area avversaria, si salva il Benevento che risponde al 15' con Sagna che spara alto da buona posizione. Al 16' Juventus in vantaggio: cambio di gioco da sinistra verso destra di Alex Sandro, Cuadrado controlla e serve all'indietro Dybala che con il mancino disegna una parabola perfetta che s'insacca sul palo alla destra di Puggioni. Sotto di un gol la squadra di De Zerbi non demorde e, dopo un tiro di Brignola bloccato da Szczęsny, trova subito l'1-1: gran tiro di Djuricic, miracolo del portiere ospite, Guilherme raccoglie la respinta laterale dell'estremo difensore polacco e serve Diabaté a centro area che insacca. Retroguardia juventina di sasso, pareggio meritato dei campani.
Scossa dall'inaspettata reazione del team di casa, la Juve colleziona due buone chance per andare nuovamente avanti: al 31' Dybala su punizione non spaventa Puggioni, mentre al 33' Cuadrado sciupa malamente un lancio al bacio di Pjanic e a tu per tu con il portiere mette a lato. Al 36' gol annullato a Mandzukic: il croato raccoglie un cross dalla destra, ma cadendo impatta con il braccio prima di mettere in rete direttamente da terra. Il tocco del numero 17 bianconero sembrerebbe involontario, ma anche il VAR non ha dubbi e supporta la decisione del signor Pasqua con tanto di ammonizione per Mandzukic.
Il gol annullato non è però l'ultimo colpo di scena della prima frazione, al 44' infatti Tosca interviene in netto ritardo su Pjanic a pochi passi da Puggioni. Per Pasqua non sarebbe rigore, ma riecco l'intervento del VAR che corregge la decisione del direttore di gara. Dal dischetto Dybala non perdona e si va così al riposo sul 2-1 per la squadra di Allegri.
Il gioco riprende senza cambi nelle due squadre ma a cambiare, dopo appena sei giri d'orologio, è il risultato: Diabaté sugli sviluppi di un corner svetta più in alto di tutti e supera ancora una volta Szczęsny. Anche in quest'occasione rivedibile il piazzamento della retroguardia juventina. Al 58' cambio nella Juve, fuori Cuadrado dentro Douglas Costa. Al 63' fuori Marchisio, entra Higuain. Al 67' Benevento vicino al gol del 3-2 ancora da corner, decisivo il salvataggio di Pjanic in anticipo su Guilherme. Al 70' Viola ci prova da lontano, palla alta sopra la traversa di Szczęsny. Al 72' ancora Viola protagonista, ma in negativo: fallo su Higuain in area, questa volta nessun dubbio per Pasqua. Secondo rigore per i campioni d'Italia, ancora Dybala al tiro e palla nuovamente in rete. Tripletta per il numero 10 argentino.
Non è comunque un buon momento per la squadra ospite e il Benevento prova subito ad approfittarne: al 76' Iemmello (subentrato al 70' al posto di Diabaté) viene chiuso in uscita da Szczęsny, bravo ad intervenire in maniera pulita sui piedi dell'avversario. Al 78' ultimo cambio nella Juve, con Khedira che sostituisce Mandzukic. Al minuto 82 ecco la rete della sicurezza: Douglas Costa s'inventa un capolavoro balistico e firma il 4-2 che scaccia definitamente la paura di un clamoroso passaggio a vuoto sul campo del fanalino di coda del campionato. Nel finale c'è spazio ancora per un intervento di Szczęsny su conclusione da fuori del solito Viola, palla messa in angolo seppur con qualche brivido di troppo.
Tabellino :
BENEVENTO (4-3-3): Puggioni; Sagna, Djimsiti, Tosca, Venuti; Viola, Sandro (36' st Del Pinto); Djuricic; Brignola (18' st Cataldi), Diabaté (25' st Iemmello), Guilherme.
A DISPOSIZIONE: Brignoli, Rutjens, Coda, Gyamfi, Billong, Sanogo, Volpicelli, Lombardi, Sparandeo.
ALLENATORE: Roberto De Zerbi.
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Lichtsteiner, Rugani, Benatia, Alex Sandro; Marchisio (18' st Higuain), Pjanic, Matuidi; Cuadrado (13' st Douglas Costa), Mandzukic (33' st Khedira), Dybala.
A DISPOSIZIONE: Buffon, Pinsoglio, Chiellini, Howedes, Asamoah, De Sciglio, Bentancur, Sturaro.
ALLENATORE: Massimiliano Allegri.
ARBITRO: Fabrizio Pasqua di Tivoli.
RETI: 16' pt Dybala (J), 24' pt Diabaté (B), 48' pt Dybala (J, su rig.), 6' st Diabaté (B), 29' st Dybala (J, su rig.), 37' st Douglas Costa (J).
AMMONITI: Mandzukic (J).
“Ladri, ladri” dagli spalti di Benevento, Nedved infuriato discute con un tifoso: “Se dici che questo non è rigore…”
Momenti di tensione nel pomeriggio di oggi sugli spalti dello stadio “Vigorito”. Come documentato dai colleghi di OttoChannelTV con il video allegato in calce, dopo il primo rigore concesso alla Juventus al termine del primo tempo, i tifosi del Benevento hanno rivolto il coro “Ladri, Ladri” alla capolista. E anche in tribuna diversi supporters sanniti hanno iniziato ad inveire contro la dirigenza del club bianconero. Pavel Nedved il più nervoso, nelle immagini si nota il battibecco tra il vicepresidente della Juventus, che la sicurezza stava scortando fuori dal settore, ed un tifoso del Benevento: “Questo non è rigore? Se dici così non capisci un c****o di calcio!”.
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