

Si chiude il sipario, ovviamente ci si riferisce alle partite in casa per la stagione in corso dovendo chiudere quello si la stagione 2018/2019 a Marassi domenica prossima alle h 18:00 , quella di ieri per noi era una partita inutile ai fini della classifica ma anche per altri discorsi , le somme credo siano gia' state tirate , si e' cominciato col cambio di allenatore e penso anche sulle eventuali cessioni che presto confermeranno dalla societa' , una riflessione la voglio fare sul cambio di guida tecnica, chi ha visto e sentito la conferenza stampa di addio ad Allegri avra' notato che non sono state chiarite le ragioni di questo divorzio consensuale e all'apparenza di comune accordo fra le parti , si e' notata una grande commozione sia da parte di Max che da parte di Andrea Agnelli, segno che i motivi non erano certo legati ad incompatibilita' caratteriali anzi, negli ambienti si vocifera di screzi fra Nedved e Paratici con Allegri, screzi legati al prossimo mercato ma anche a differenti vedute tecniche sul valore di questa squadra ovviamente enfatizzate dalla recente debacle di Champions che ha ingigantito ogni crepa e malumore , io credo che questa sia la vera ragione di quello che e' accaduto scorsa settimana, non giudico se sia meglio o peggio interrompere il rapporto di collaborazione con il mister, di certo gli errori ci sono stati anche da parte sua e non parlo di bel gioco bensi' di preparazione fisica , ancora prima che di mentalita' vincente , tuttavia stiamo parlando pur sempre di quacuno che ha vinto 5 scudetti di fila , 4 coppe Italia e 2 supercoppe , un po' piu' di rispetto ci sarebbe voluto e non solo dalla societa' che fino a un mese fa' sembrava optare per il prolungamento, ma soprattutto da parte dei tifosi , quelli che non lo hanno mai potuto sopportare , quelli che volevano il gioco propositivo , forse incantati dalle teorie di Lele Adani o delle imprese memorabili di Guardiola al Barca dove ci si dimentica troppo spesso dei giocatori che allenava infatti al City per carita' belle trame di gioco , grandi giocatori ma zero Champions , un po' come accadde al Bayern .... Fra dieci o vent'anni la gente guardera' l'albo d'oro e leggera' i titoli di Allegri non se hai giocato bene o male , ma probabilmente questi amanti del bel calcio adesso saranno contenti e spenderanno con piu' buonumore i 600 euro di abbonamento in curva o gli oltre 1000 euro per le tribune ....
Cronaca : Le premesse per una serata speciale da vivere all'Allianz Stadium c'erano tutte e sono state rispettate. Nel giorno di Juventus-Atalanta, lo stadio bianconero ha celebrato l'ottavo Scudetto consecutivo assistendo all'1-1 contro gli orobici e, soprattutto, salutando Massimiliano Allegri. Dopo l'ufficializzazione della separazione tra il tecnico e la Vecchia Signora, la serata di festa culminata con la premiazione per la vittoria del tricolore è stata ulteriormente arricchita dalle emozioni relative ad un addio importante come quello dell'allenatore livornese: cori e striscioni dei tifosi hanno infatti omaggiato il mister livornese giunto al passo d'addio dopo cinque stagioni.
Ma il menù del giorno, che ha visto un'Atalanta decisamente più motivata a conquistare punti pesanti per la corsa alla Champions League (la squadra dell'ex Gasperini è passata in vantaggio nella prima frazione grazie a Ilicic, di Mandzukic nel finale il pareggio juventino) non ha offerto solamente quanto già citato sopra: c'è stato spazio anche per un altro addio e per un paio di ulteriori premiazioni. Ad aprire le danze è stato Cristiano Ronaldo che prima del fischio d'inizio ha ricevuto il premio come MVP della stagione 2018/2019 direttamente dal presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè. A seguire, nell'intervallo, le ragazze della Juventus Women sono state premiate dal presidente della FIGC, Gabriele Gravina, con il trofeo che celebra la vittoria dello scudetto 2018/2019 (vinto in una stagione trionfale che ha visto anche il successo in Coppa Italia).
E l'addio? Nel clima di festa non è mancato inoltre l'emozionante omaggio per l'ultima gara casalinga di Andrea Barzagli: l'esperto difensore a fine stagione lascerà il calcio giocato entrando verosimilmente nello staff tecnico del prossimo mister juventino. Per lui, uno dei grandi protagonisti del ciclo di vittorie iniziato ormai 8 stagioni fa, il degno tributo del popolo juventino con la standing ovation al momento della sua uscita dal campo giunta al 61' (per l'occasione presente anche Gigi Buffon, che del numero 15 è stato compagno di tante avventure). Sempre a proposito di addii, da segnalare lo striscione della curva bianconera per Daniele De Rossi che lascerà la Roma: un pensiero, dunque, anche per un avversario che ha sempre rispettato la Vecchia Signora. A chiudere la notte speciale, contraddistinta dai suggestivi giochi di luce ormai una costante delle gare in notturna allo Stadium, la premiazione dei campioni d'Italia con capitan Chiellini che ha alzato al cielo di Torino la coppa dello Scudetto 2018-2019.
Nel prossimo fine settimana la trasferta in casa della Sampdoria, dopodiché non resterà che il tempo per capire quale sarà il prossimo condottiero che dovrà spingere ancora più in alto i campioni d'Italia. Una sola la certezza: fare meglio di chi c'è stato fino ad oggi non sarà una passeggiata. (fonte Torino sportiva)
Tabellino:
JUVENTUS (4-3-3): Szczęsny; Cancelo, Bonucci, Barzagli (16' st Mandzukic), Alex Sandro (1' st Bernardeschi); Can, Pjanic, Matuidi (40' st Kean); Cuadrado, Dybala, Ronaldo.
A DISPOSIZIONE: Pinsoglio, Del Favero, De Sciglio, Chiellini, Caceres, Rugani, Bentancur, Spinazzola, Nicolussi.
ALLENATORE: Massimiliano Allegri.
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Hateboer, Djimsiti, Masiello; Castagne, de Roon, Freuler, Gosens (17' st Mancini); Gomez (29' st Pasalic), Ilicic (33' st Barrow), Zapata.
A DISPOSIZIONE: Berisha, Rossi, Reca, Pessina.
ALLENATORE: Gian Piero Gasperini.
RETI: 33' pt Ilicic (A), 35' st Mandzukic (J).
ARBITRO: Gianluca Rocchi di Firenze.
AMMONITI: Alex Sandro, Matuidi, Ronaldo (J), Hateboer (A).
Espulso Bernardeschi per fallo violento al 47'st
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